Mentre in Parlamento si sta consumando la conversione in legge (attraverso il voto di fiducia?) del D.L. 112, che dà il via ad una nuova stagione di attacco ai diritti dei lavoratori e dei cittadini, i dipendenti pubblici danno vita in tutto il Paese ad una prima giornata di mobilitazione per contrastare questo scellerato disegno di smantellamento della Pubblica Amministrazione che ha pesanti ricadute non solo sui lavoratori pubblici ma sui diritti sociali di tutti i cittadini.
Un Decreto Legge che prevede i primi pesanti interventi sulla Pubblica Amministrazione quali:
· Riduzione delle funzioni e delle strutture con chiusura di uffici e privatizzazioni;
· Riduzione dei dipendenti e peggioramento (se possibile) della precarietà;
· Decurtazione del salario e contratti a costo zero.
Per tutto quello che non è ricompreso in questo “pacchetto” è già pronto un disegno di legge delega che dà potere discrezionale al Governo, nello specifico al ministro Brunetta, per completare l’operazione di destrutturazione di tutto ciò che garantisce ancora un minimo di Stato Sociale nel Paese.
A questo si aggiunga l’opera di “risanamento” che Tremonti sta facendo e farà con la prossima Finanziaria e il gioco è fatto!
Con questi provvedimenti il Governo apre il conflitto, non solo con i pubblici dipendenti, ma con tutta la popolazione di questo Paese.
Intendono scaricare su tutti i lavoratori, i precari, i pensionati, i giovani disoccupati le responsabilità della loro incapacità.
FERMIAMOLI!
Quella di oggi è solo la prima giornata nazionale di lotta a cui seguiranno iniziative di contrasto che già si stanno generalizzando in tutto il Paese e che avranno un momento di forte impatto nello Sciopero Generale di tutto il mondo del lavoro proclamato dalla CUB, Cobas e SDL per il prossimo 17 Ottobre con una Manifestazione nazionale che già si annuncia imponente.
RdB-CUB Pubblico Impiego