Mettiamo a disposizione due contributi di analisi dell’Accordo sulla contrattazione e la rappresentanza sottoscritto il 28 giugno da Confindustria con Cgil, Cisl, Uil e, separatamente, con l’UGL, di cui uno del Presidente del forum Diritti/Lavoro Avv.Carlo Guglielmi e l'altro dell'Esecutivo nazionale USB.
Riteniamo di fare cosa utile soprattutto perché dalle dichiarazioni di alcuni protagonisti della scena politico/sindacale e dagli articoli della stampa ufficiale tutto si comprende meno quale sia la reale sostanza dell’accordo.
La realtà, purtroppo per i lavoratori, è un'altra cosa.
Emerge chiaramente la soddisfazione degli imprenditori – tranne Marchionne che chiede sempre di più –, quella del Governo che lo glorifica e lo fa proprio, l’euforia di pressoché tutto il centro sinistra e soprattutto del PD che vede come per magia ricomporsi da un lato l’unità delle forze sindacali che, in un modo o nell’altro, a quel partito fanno riferimento e dall’altro l’unità tra i sindacati e Confindustria a segnalare la possibilità di un rinnovato patto tra i produttori capace di mantenere la pace sociale in un periodo che si annuncia ancora più pesante per i salari e le condizioni di vita dei lavoratori di quanto non lo sia stato finora.