FUA 2010
Si è svolta la settimana scorsa la riunione per la definitiva sottoscrizione dell'accordo FUA 2010 a seguito del consolidamento delle risorse economiche. (Non siglato da USB con motivazioni già ampiamente rappresentate.)
Ricordiamo che gli accordi FUA 2009 e 2010 hanno destinato parte delle risorse ai passaggi economici di fascia in corso. Anche per il FUA 2010 la quota di “produttività” sarà ora da ripartire con gli accordi decentrati per ogni sede RSU.
Si auspica che anche le quote per il 2010, così come avvenuto per quelle 2009 (ancora in attesa di liquidazione) saranno corrisposte riconoscendo il criterio della partecipazione di tutti i lavoratori ai progetti, evitando stavolta le aberrazioni denunciate da USB per il FUA 2009 avallate dai soliti noti. (Esclusione di lavoratori, computo presenze escludendo i periodi di maternità, ecc.)
PROGRESSIONI DI FASCIA
Si attende in questi giorni la pubblicazione delle graduatorie (molto) provvisorie per i passaggi economici ed ecco che già si prefigura la farsa.
Falsa meritocrazia che premia alcuni con i soldi di tutti, nessuna formazione quale elemento di valutazione ma anche di arricchimento, ed una abnorme quantità di titoli discriminanti e di difficile valutazione. Persa per sempre l'occasione di lenire le differenze tra i rami ex LLPP e Trasporti causate dai cattivi accordi del passato.
SENTENZA TAR Lazio PASSAGGI AREA I IN AREA II
La USB P.I. ha immediatamente chiesto un urgente incontro all'Amministrazione per riproporre per tutti il passaggio d'area previsto dal CCNL e dagli accordi FUA 2007 poi annullati (quelli si firmati anche dalla USB/RdB).
TURNAZIONI CED Via Nomentana e Via dell'Arte
Nella riunione del 9 febbraio u.s. le OOSS hanno siglato una nota congiunta che rimanda a successiva contrattazione la attivazione delle turnazioni in parola.
Sebbene le turnazioni siano da considerare l'extrema ratio, la USB non si scandalizza se l'amministrazione afferma che, anche a fronte dell'internalizzazione di servizi, ha necessità di presidiare gli impianti a “ciclo continuo”. Semmai negli anni passati la nostra sigla ha denunciato e si è opposta fino a stroncare l'uso ed abuso di turnazioni, reperibilità, posizioni organizzative, FASULLE (le “sanguisughe” del FUA).
Nel caso dei CED romani la USB, unica sigla, ha chiesto di bloccare a dicembre sull'avvio irregolare dei turni ed ha consultato in assemblee i lavoratori, che hanno designato tre loro rappresentanti per partecipare alla trattativa in corso, in delegazione con la USB e quindi a pieno titolo.
Appare quindi francamente incomprensibile un recente comunicato della sigla CGIL che invece ha addirittura attaccato quei lavoratori affermando di “essersi fatti strumentalizzare dall'amministrazione” quando essi cercano solo certezze nello svolgimento del loro lavoro.
Attendiamo la convocazione entro il 15 marzo per valutare insieme alle altre OO.SS., anche quelle disinformate, se e come attivare le turnazioni presso i CED tutelando i lavoratori e valorizzando la loro professionalità alla luce del sole!
La stessa CGIL farebbe meglio a verificare invece l'operato dei suoi delegati che si adattano docilmente ad essere strumento dell'amministrazione manifestando chiara posizione a favore delle esternalizzazioni. (Vedi sotto)
IL MINISTERO E' ALLO SBANDO (nota USB al Ministro)
Giungono pessimi segnali in particolare dalle sedi centrali. Siamo tutti coinvolti!
Vige la mobilità in entrata e uscita senza controllo?
Ci sono carenze di organico e difficoltà a raggiungere obiettivi?
Per il dirigenti “smaliziati” nessun problema: c'è la nuovissima prassi dello scambio dei lavoratori in “prestito in straordinario”! Qualche carta truccata, un pizzico di omertà, nessun fastidio, ma soprattutto una prassi fuorilegge !
Oppure: il dirigente incapace non riesce più a svolgere le funzioni ordinarie come i servizi di supporto informatici, di protocollo, di archivio?
La soluzione è semplice ed immediata: ESTERNALIZZIAMO il servizio!
Un garetta “sotto soglia”, un interpello fittizio pubblicato uno o due giorni ed il gioco è fatto! Comodi lavoratori forniti già formati ed obbedienti a disposizione e tanti saluti ai criteri di valutazione del merito, alle esigenze di risparmio, alla professionalità dei lavoratori pubblici! Se poi nessuno chiede conto....
La USB CHIEDE CONTO ed evidenzia le contraddizioni, i costi doppi, le incongruenze, gli illeciti e costringe l'amministrazione ad informare e confrontarsi.
Ma non basta. Sul tavolo sindacale pesano le posizioni di maggioranza.
Incredibile ad esempio la posizione assunta da CISL e CGIL nel caso della D.G. Dighe, una sorta di direzione “porto franco”, in questi giorni attraversata da ampia frenesia “esternalizzatrice”.
Mentre le suddette due sigle lanciano strali con comunicati nazionali contro l’esternalizzazione dei servizi ordinari, (protocollo, archivio, supporto informatico) definendo la situazione “inquietante” e “allo sbando”... poi affidano ai propri delegati di seconda linea l'onere di dare disco verde alle esternalizzazioni stesse nelle riunioni sindacali decentrate. (Verbalizzata posizione favorevole all'esternalizzazione di CISL e CGIL e contrarietà di USB, FLP, INTESA, UNSA
con RSU sede Nomentana e UIL eterne indecise.)
LACRIME DI COCCODRILLO !
Come per il modello FIAT, come per gli accordi quadro sul pubblico impiego ci sono sindacati i quali lanciano strali mediatici a livello nazionale contro questo o quel governo “amico”, salvo poi firmare centinaia di accordi decentrati nelle aziende e nei ministeri pienamente in linea con gli accordi quadro contestati.