Le RdB CUB guidano la protesta e la lotta per l'ospedale
Sabato 24 gennaio 2009 alle ore 16,00 presso l’aula consiliare del Comune di Agropoli si è riunito il Neo-Comitato Civico nato a difesa dell’Ospedale di Agropoli, in particolare per il mantenimento del nosocomio all’interno della rete dell’emergenza della Regione Campania.
Erano presenti numerosi sindaci del comprensorio cilentano con in testa il Sindaco di Agropoli, Franco Alfieri insieme ai consiglieri comunali di maggioranza e opposizione; i consiglieri regionali Brusco e Carpinelli, il sen. Fasolino e la sen.ce Vano, numerose forze politiche e associazioni di volontariato con una vasta partecipazione di cittadini.
La Presidenza del Comitato è stata affidata al parroco di Agropoli Don Bruno Lancuba.
Il Comitato dopo un ampio confronto sulle proposte presentate dai vari componenti in merito alle modalità e alle strategie di lotta da intraprendere per raggiungere l’obiettivo di mantenere l’Ospedale all’interno della rete dell’emergenza ha innanzitutto approvato la bozza di un disegno di legge, redatto da un gruppo di lavoro composto da medici e infermieri dello stesso Ospedale, da sottoporre all’attenzione dei consiglieri regionali della provincia di Salerno che dovranno attivare l’iter procedurale in seno al Consiglio Regionale per la sua approvazione.
Il predetto disegno di legge è composto da un unico articolo che, oltre a presentare i dati di struttura e di attività dell’ospedale che già da soli giustificherebbero il rientro della struttura nell’emergenza, mette in evidenza la centralità dell’ospedale, quale struttura salvavita, rispetto alle possibilità di intervento in tutti i gravi incidenti stradali sulla strada statale 18, che va da Battipaglia a Vallo della Lucania, oltre alle numerose altre strade provinciali ad essa collegate.
Il Comitato, con una delegazione composta dalla sen. Vano Olimpia e dall’Assessore Comunale di Agropoli Franco Scognamiglio, dal delegato RdB CUB Alessandro Bacci e dal rappresentante delle associazioni dei cittadini Gaetano Taddeo, si è recato inoltre lunedì 26.01.2009 a Roma presso il Ministero del Welfare dove è stata ricevuta dal capo di gabinetto del Sottosegretario alla Sanità, dr. Saraceno Sergio che ha assicurato la delegazione che nel prossimo incontro che si terrà con la delegazione regionale dell’Assessorato alla Sanità verrà loro sottoposta la problematica dell’Ospedale di Agropoli per comprendere quali siano state le ragioni ed i criteri adottati per la fuoriuscita del nosocomio dalla rete dell’emergenza ed eventualmente chiederne il ripristino.
Infine il Comitato ha deciso di invitare il Sindaco di Agropoli Franco Alfieri a convocare un consiglio comunale monotematico sulla vicenda per la presentazione ufficiale del citato disegno di legge.
Si è già concordato con il Sindaco Alfieri la data: sabato 7 febbraio 2009. Si è chiesto altresì, al primo cittadino di Agropoli, che, a questo particolare consiglio comunale, invitasse ufficialmente tutti i consiglieri regionali della provincia di Salerno.
Infine il Comitato durante queste due settimane lavorerà per organizzare una grande manifestazione popolare in appoggio alle iniziative dello stesso Comitato. Successivamente saranno comunicati luogo e data.
NO !!! Ai tagli all’assistenza e al salario degli operatori
La crisi della Sanità - Non la vogliamo pagare noi
Federazione Provinciale Sanità – RdB CUB Salerno
Salerno 28 Gennaio 2009
Il Prefetto convoca la RdB CUB
Il dirigente Fedullo degli Uffici della Prefettura di Salerno ha convocato per lunedì 2 febbraio 2009 alle ore 10,30 la RdB CUB e la Direzione Generale dell’ASL SA 3 per lo stato di agitazione proclamato dalla RdB CUB per la grave carenza di personale del nosocomio stesso e per la fuoriuscita dell’Ospedale dalla rete dell’emergenza della Regione Campania.
L’incontro servirà per attivare le procedure di conciliazione previste dalla normativa in vigore prima di arrivare alla proclamazione di una e/o più giornate di sciopero dei lavoratori dell’Ospedale di Agropoli.
La RdB CUB informa che nello stesso giorno vi sarà un sit-in di protesta sotto gli uffici della Prefettura a sostegno della delegazione che incontrerà sia il Prefetto sia il Direttore Gnerale dell’ASL SA 3.
Federazione Provinciale Sanità – RdB CUB Salerno
Vito Storniello
30 gennaio 2009 - La Città di Salerno
Consiglio comunale sull’ospedale
Il 7 febbraio si discute di una proposta per tenere il nosocomio nell’emergenza. Il comitato promotore è stato ricevuto dal sottosegretario
di Angela Sabetta
Agropoli - Un consiglio comunale monotematico per la presentazione della proposta elaborata dai sanitari dell’ospedale di Agropoli, per evitare che il nosocomio fuoriesca dalla rete dell’emergenza. Il consiglio si svolgerá il 7 febbraio. Il sindaco Franco Alfieri, su richiesta del nuovo Comitato di lotta presieduto da don Bruno Lancuba, inviterá a partecipare tutti i consiglieri regionali, ai quali sará affidata la proposta. In programma anche una manifestazione contro le direttive del nuovo piano sanitario regionale. Il Comitato lunedì è stata ricevuta dal capo di gabinetto del sottosegretario alla Sanitá, Sergio Saraceno.
La delegazione era composta dall’ex senatrice Olimpia Vano, dall’assessore Franco Scognamiglio, dal delegato Rdb Cub Alessandro Bacci e dal rappresentante delle associazioni cittadine, Gaetano Taddeo.
«Saraceno ha assicurato - afferma Vano, promotrice dell’incontro - che nel prossimo incontro con la delegazione regionale dell’assessorato alla sanitá, verrá sottoposta ad essa la questione dell’ospedale di Agropoli per comprendere quali siano state le ragioni ed i criteri adottati per la sua fuoriuscita dalla rete dell’emergenza ed eventualmente chiederne il ripristino».
Il Comitato di lotta nel corso di un incontro, tenutosi sabato al Comune, dopo un ampio confronto sulle proposte presentate dai vari componenti sulle modalitá di lotta per mantenere l’ospedale nella rete dell’emergenza, ha approvato la bozza di una proposta, redatta da un gruppo di lavoro composto da medici e infermieri del nosocomio, da sottoporre all’attenzione dei consiglieri regionali salernitani, che dovranno attivare l’iter procedurale in consiglio regionale per la sua approvazione. «Il disegno di legge - spiega Vito Storniello, segretario provinciale della Rdb Cub - è composto da un unico articolo che, oltre a presentare i dati dell’attivitá dell’ospedale, che giá da soli giustificherebbero il rientro della struttura nell’emergenza, mette in evidenza la sua centralitá quale presidio salvavita, rispetto alle possibilitá di intervento in tutti i gravi incidenti sulla statale 18, che va da Battipaglia a Vallo della Lucania, oltre alle numerose strade provinciali ad essa collegate».
Il Comitato di lotta a difesa dell’ospedale, capeggiato da don Bruno Lancuba, in questi giorni lavorerá per organizzare una grande manifestazione popolare. La lotta è finalizzata a far sì che l’ospedale di Agropoli conservi l’attuale configurazione di Psa (Pronto soccorso attivo) di contro alla nuova classificazione prevista nel piano regionale sanitario, che ha trasformato il nosocomio cilentano in un polo oncologico, sopprimendo l’emergenza e l’unitá di rianimazione.
1 febbraio 2009 - La Città di Salerno
Vertice per l’ospedale
Il prefetto convoca la Asl 3 e il sindacato
Agropoli - Il prefetto convoca il sindacato Rdb Cub e la direzione generale dell’azienda sanitaria Salerno 3. Tema dell’incontro, che si terrá domani alle 10,30, lo stato di agitazione proclamato dal sindacato per la carenza di personale infermieristico. Nella stessa giornata si svolgerá un sit-in di protesta sotto gli uffici prefettizi a sostegno della delegazione che incontrerá sia il prefetto che il manager dell’Asl Salerno 3. Un incontro che arriva dopo le numerose segnalazioni da parte del sindacato, relative alle difficoltá organizzative per la carenza di personale.
«L’incontro - spiega il segretario provinciale della Rdb Cub, Vito Storniello - servirá ad attivare le procedure di conciliazione previste dalla normativa in vigore prima di arrivare alla proclamazione di una o più giornate di sciopero dei lavoratori dell’ospedale di Agropoli». • Nel corso dell’incontro si discuterá anche della fuoriuscita dell’ospedale dalla rete di emergenza. La convocazione del prefetto segue lo stato di agitazione proclamato alcuni giorni fa, del personale del presidio ospedaliero di Agropoli, deciso dopo l’assemblea tenutasi un paio di settimane fa.
«In quella occasione l’assemblea ha deciso di attivare le procedure di conciliazione - evidenzia il rappresentante sindacale - in seguito alla grave carenza di personale infermieristico e delle altre figure professionali, che compromette i livelli di assistenza minimi da garantire e la stessa qualitá delle prestazioni. La situazione è precipitata anche dopo il rilascio di nulla-osta per la mobilitá di una decina di infermieri. Durante l’incontro che si è tenuto recentemente con la direzione generale, sono emerse delle forti perplessitá sulle stesse procedure di rilascio che sono state eseguite in aperta violazione delle norme».
Lo stato di agitazione e la proclamazione di una o più giornate di sciopero vogliono essere anche un’ulteriore forma di protesta per chiedere la modifica della nuova legge sanitaria e regionale. Per discutere della fuoriuscita dell’ospedale di Agropoli dalla rete di emergenza, il 7 febbraio si terrá un consiglio monotematico nel corso del quale sará presentata la proposta elaborata dai sanitari dell’ospedale per conservare l’emergenza. Il sindaco Franco Alfieri, su richiesta del nuovo Comitato di lotta, inviterá a partecipare tutti i consiglieri regionali, ai quali sará affidata la proposta. I consiglieri regionali dovranno successivamente avviare l’iter procedurale in consiglio regionale per la sua approvazione.
3 febbraio 2009 - Corriere del Mezzogiorno
Agropoli. Ospedale verso lo sciopero
di Stefania Marino
SALERNO — Ha avuto esito negativo l'incontro di ieri mattina tra il sindacato Rdb Cub e la direzione generale dell'Asl Sa 3. Tempo dieci giorni dopodichè sarà programmato lo sciopero del personale dell'ospedale civile di Agropoli. Il tavolo era stato convocato dalla Prefettura per avviare le procedure di conciliazione dopo lo stato di agitazione proclamato dal sindacato.
Causa principale: la mancanza di infermieri e di altre figure professionali. Situazione critica, venutasi a creare anche in seguito al rilascio di nullaosta per la mobilità di una decina di infermieri. «In questo momento - spiega Vito Storniello della federazione provinciale sanità RdB- non vengono garantiti i livelli minimi di assistenza». L'incontro di ieri mattina però non produce risultati. L'Asl Sa 3 pare non fare nessun passo avanti per far fronte alla carenza di personale.
Il sindacato RdB non fa un passo indietro su un futuro sciopero dei lavoratori. In mezzo, la mediazione della Prefettura, dieci giorni di tempo e un incontro delle parti all'Asl a Vallo. «Se entro dieci giorni conclude Storniello- non avremo un esito positivo programmeremo lo sciopero dei lavoratori».
In piazza Amendola, ieri mattina, oltre ad una delegazione di tecnici e infermieri, c'erano anche alcuni cittadini di Agropoli, giunti in pullman dal Cilento, per protestare per la fuoriuscita del nosocomio dalla rete d'emergenza.
3 febbraio 2009 - Il Mattino
Agropoli. Il comitato cittadino pro – ospedale...
di ORESTE MOTTOLA
Agropoli - Il comitato cittadino pro – ospedale, guidato dal parroco don Bruno Lancuba, con l'appoggio del sindacato dei paramedici Rdb Cub, e di gran parte delle associazioni agropolesi, fra le quali l'Avo, dei volontari ospedalieri, ha fatto sentire la propria voce presso la Prefettura di Salerno con una manifestazione di protesta. Una delegazione è stata successivamente ascoltata dal prefetto Meoli e da Giuseppe Fiordelisi, dirigente dell'Asl Sa3. Ad Agropoli mancano infermieri, medici e addetti alle pulizie al nosocomio cittadino. E dei 40 infermieri inizialmente destinati, da meno di un anno, al presidio sanitario cilentano molti sono già transitati verso il San Leonardo e qualcuno è rientrato direttamente negli ospedali napoletani. Siamo a punto e a capo. E così oggi i ranghi sono ancora più ridotti: pochi infermieri e molti dei medici sono "convenzionati". Mancano, quasi del tutto, gli addetti ai servizi più elementari di cura, servizi ora gestiti da un'impresa privata. Dall'Asl Sa3 si procede a vista a causa delle incertezze sul varo della legge che ha portato fuori della gestione dell'emergenza, oltre ad Agropoli, anche Roccadaspide. Più volte il sindaco Franco Alfieri ha minacciato di far rimuovere i cartelli che indicano l'esistenza dell'ospedale: «O la dotazione dei servizi è adeguata, oppure noi non avalliamo prese in giro in danno del diritto alla salute», dichiara. Il bollettino dei medici che mancano all'appello è lungo: 7 a medicina, 2 ad ortopedia e i due radiologi. I medici vanno stabilizzati, occorre dare continuità e certezze ai servizi. Per sabato prossimo, 7 febbraio, con inizio alle ore 17, è prevista la riunione congiunta dei vari consigli comunali delle località interessate all'attività dell'ospedale aperto una prima volta nel 2004 e successivamente reinaugurato in pompa magna per i reparti dell'innovativa stereotassica, settore gestito in partnership con il "privato" della Malzoni. «Diciannovemila accessi al pronto soccorso – spiega Alessandro Bacci, rappresentante degli infermieri per la Rdb Cub - in gran parte con i codici rossi e gialli della massima emergenza, dimostrano che questa è la vera vocazione del nostro ospedale». All'assemblea sono stati invitati a partecipare i consiglieri regionali salernitani. «Nei prossimi 10 giorni – aggiunge Alessandro Bacci – dobbiamo capire che intenzioni da Napoli hanno per noi». E dopo? «Siamo già al lavoro per una grande manifestazione cittadina e zonale. Noi siamo quelli che per avere più infermieri bloccarono per oltre un mese e mezzo la direzione sanitaria».