Nonostante le minimizzazioni della CISL, che delle volte è più filogovernativa di Cicchitto e Bondi, le notizie del blocco del fua sono reali, tanto è che l'Amministrazione ha provveduto a convocare le OO.SS. per il giorno 30 marzo 2009 alle ore 9,00.
Ribadiamo che per la RdB, non avallerà nessuna ipotesi di meritocrazia, prevista dai memorandum sottoscritti da CGIL, CISL e UIL.
Come si possono definire a marzo 2009 i criteri per la produttività del 2008? Perché non si vuol riconoscere l’impegno di tutti i dipendenti della Giustizia che, nonostante lavorino in condizione di forte carenza di personale, con carichi di lavoro in continuo aumento, in condizioni ambientali da terzo mondo e con mancanza degli strumenti minimi di lavoro, assicurano con sacrifici personali ed abnegazione un essenziale servizio ai cittadini?
Questo è un ulteriore attacco al salario dei dipendenti, in linea con le politiche di contenimento della spesa adottate da questo governo, per i lavoratori solo sacrifici pei i banchieri milioni di euro a palate.
E’ questo il momento di reagire e dire basta ad un Governo che ha scelto di far pagare la crisi ai lavoratori pubblici attaccandoli sul salario, ai cittadini tagliando sui servizi e sullo stato sociale e alle donne elevando l’età pensionabile.
La RdB P.I. ha aderito alla manifestazione nazionale a Roma indetta da tutto il sindacalismo di base per il 28 marzo 2009 ed invita tutti i lavoratori della Giustizia a partecipare per dare una prima e forte risposta alle politiche antipopolari di questo governo.