Anche quest’anno, come peraltro negli ultimi anni, non saremo presenti alla presentazione dei risultati raggiunti nel 2018 dall’Agenzia delle Entrate, che avverrà Lunedì 18 alla presenza del Ministro dell’Economia e delle Finanze. Non siamo disposti ad assistere alla solita parata alla presenza del Ministro di turno mentre ci tagliano il salario accessorio, la terza tranche delle progressioni diventa un miraggio e la loro unica vera preoccupazione continua ad essere per le POER.
Un ministro che, dopo aver ripetutamente ignorato le richieste di incontro e le proposte di modifiche legislative per impedire il taglio di 55 milioni di euro per il comparto Agenzie Fiscali, metterà ora in bella mostra i risultati del nostro lavoro. Nessuno del suo dicastero si è degnato di venirci ad ascoltare nemmeno in occasione tentativo di conciliazione, d’obbligo per la proclamazione dello sciopero.
E allora, il 12 aprile, sciopero sarà. Basta giocare sulla pelle delle lavoratrici e dei lavoratori.
E questo lo diciamo anche a cgil, cisl, uil, salfi, intesa e anche a quella flp che dopo aver abbaiato contro il CCNL è corsa a firmarlo per tornare tra le braccia di cgilcisluil. Per mesi, mentre noi lanciavamo la mobilitazione, hanno gettato acqua sul fuoco per prendere tempo da utilizzare per discutere di POER, a cui hanno regalato soldi e rimborsi esagerati. E dopo le POER, cosa ci sono? Le posizioni organizzative e gli incarichi di responsabilità. E poi? Poi niente. Il nulla. Tant’è che, dopo averci accusato di aver fatto saltare l’accordo nella riunione del luglio 2018, sul Fondo 2016 il nulla è ancora presente.
Anzi … andarono per suonare e furono suonati, trovando sul tavolo un possibile ulteriore taglio di circa 30 milioni che determinerebbe lo stratosferico taglio di circa 2.400 euro a testa.
Questo succede quando gran parte del nostro salario accessorio è variabile: oggi c’è domani non si sa. È per questo che da anni, in completa solitudine, rivendichiamo la necessità di una stabilizzazione del salario definito accessorio pur essendo una parte fondamentale del nostro reddito.
Questo succede quando le sigle sedute al tavolo si preoccupano più di tenere fuori USB che di contrastare una politica salariale che rende incerti nei tempi e negli importi la nostro retribuzione.
Dal Direttore dell’Agenzia delle Entrate, lunedì arriveranno belle parole. Quanto siamo stati bravi con tutte queste difficoltà a raggiungere tutti gli obbiettivi. Le altre OO.SS invece proveranno a rinfiammare le polveri che loro stesso hanno bagnato, quando tranquillizzavano sulla imminente chiusura degli accordi dei Fondi, usando parole di fuoco per chiamare a raccolta i Lavoratori. Ma non bastano più le parole, servono i fatti …
12 aprile sciopero di tutti i lavoratori delle Agenzie Fiscali.
Contro i tagli e per una stabilizzazione del salario accessorio.