Repubblica
‘L’Ater compri le case degli enti’
L’assessore Di Carlo: ‘Ora diventi anche un’agenzia per gli affitti’
di Carlo Picozza
«L’Ater acquisti gli appartamenti dell’ex-Fondo pensioni della Banca di Trieste intorno ai quali da un anno e mezzo si sta consumando un contenzioso tra le famiglie affittuarie e la proprietà». Così Mario Di Carlo, assessore regionale alla Casa da pochi giorni, nell’incontro di ieri mattina con il prefetto. Il neoassessore già guarda a una nuova funzione per l’Ater, quella di salvaguardia per gli affitti «in un mercato che sta virando verso la proprietà».
C’è, quindi, la disponibilità all’acquisto da parte dell’Agenzia per l’edilizia popolare?
«Nei prossimi giorni formuleremo una proposta che metta al riparo gli inquilini dai rischi di sfratto. Purtroppo è stata già venduta a terzi buona parte degli appartamenti. L’intero stock del Fondo pensioni contava un’ottantina di alloggi: un blocco è stato acquistato dagli affittuari, un altro da esterni che, presumo, sfratteranno gli affittuari dell’istituto di credito, un altro ancora è rimasto invenduto. Solo per quest’ultimo varrà la nostra proposta».
Di quante case si tratta?
«La proprietà indica l’invenduto in 25 appartamenti. Lo verificheremo e faremo di tutto per bloccare le procedure di alienazione a terzi candidando l’Ater a sostituire nelle sue funzioni il Fondo pensioni ».
Un ruolo nuovo per l’Ater che così, almeno nella capitale, assumerebbe anche il volto di un’agenzia per gli affitti trovando nella vicenda del Fondo pensioni della Banca di Trieste un banco di prova.
«E’ così. Il processo di cartolarizzazione sta trasformando il mercato immobiliare romano attraverso il progressivo assottigliamento dell’area dell’affitto e la crescita della proprietà. Questo cambiamento sta generando tensioni sociali, insicurezza e anche panico per decine di migliaia di famiglie. Basti pensare, per esempio, che l’Enasarco, l’ente previdenziale degli agenti di commercio, si appresta a vendere 16 mila appartamenti. L’Ater, oltre alle tradizionali competenze sull’edilizia popolare, dalla realizzazione (ormai in disarmo da anni per assenza di aree) alla manutenzione dei suoi immobili, dovrà essere l’agente tutelare della funzione sociale dell’affitto anche per contrastare l’emarginazione di tante famiglie. Con il suo magro stipendio, per esempio, un insegnante non può permettersi né di acquistare casa né di sperare di rientrare nelle graduatorie pubbliche per ottenerla dal Comune o dall’Ater. Dei 53 mila alloggi di quest’ultima, se ne liberano solo un centinaio l’anno. Troppo poco per rispondere alla domanda di case in affitto per le fasce deboli ormai in rapida crescita».
La Regione dispone, per vari canali, di 500 milioni per la realizzazione di nuove case…
«Ma non possiamo costruirle perché i Comuni non rendono disponibili le aree per l’edilizia economica e popolare. Così bisogna ripensare la politica della casa intervenendo direttamente sul mercato, come abbiamo cominciato a fare con gli appartamenti dell’ex Fondo pensione. L’Ater di Rieti e quella di Latina sono le antesignane di questa politica».
EPolis Roma
Colli Portuensi. Vertice in prefettura con la proprietà: giovedì incontro con la Regione per l'acquisizione
Di Carlo: "L'Ater compri le case"
Roma - «È stata trovata una soluzione più che positiva: l’assessore Di Carlo ha proposto l’acquisizione da parte dell’Ater dei 32 appartamenti degli inquilini di via dei Colli Portuensi impegnandosi a lasciare le condizioni d’affitto esistenti»: al termine del vetrice in Prefettura con la Regione, Mosca, il presidente del XV municipio Fabio Bellini e la proprietà del Fondo pensioni ex Cassa di Risparmio di Trieste e di Unicredit, Angelo Fascetti del sindacato Asia - Rdb, spiega la soluzione pensata da Di Carlo. «Già giovedì prossimo - ha continuato Fascetti - si terrà un incontro all’assessorato tra la proprietà e Di Carlo per discutere i termini dell’acquisto da parte dell’Ater. L'assessore ha fatto sapere di essere intenzionato a percorrere la medesima strada anche per le case Enasarco». La vertenza aperta da oltre un anno da parte degli inquilini di via dei Colli Portuensi 187 era iniziata quando gli appartamenti furono acquistati da Unicredit e messi in vendita a prezzi che gli affittuari stessi avevano definito inaccessibili per le loro possibilità economiche. Pochi giorni fa alcuni degli inquilini avevano anche iniziato uno sciopero della fame per protesta.
L'Unità
Colli Portuensi, l’Ater acquisterà le case
La proposta della Regione per salvare le 35 famiglie sotto sfratto. Di Carlo: trasformeremo l’ente in un’agenzia per gli affitti
di Michela Bevere
Roma - GLI APPARTAMENTI di viale dei Colli Portuensi 187 saranno acquistati dall’Ater, che si impegnerà a darli in locazione alle 35 famiglie alle attuali condizioni di affitto. È stata trovata una soluzione per gli inquilini, che da oltre un mese protestano per rivendicare il loro diritto a rimanere negli appartamenti, messi in vendita dal Fondo Pensioni ex Cassa di Risparmio di Trieste, ora Unicredit, a prezzi inaccessibili per le loro possibilità economiche. A formulare questa proposta è stato l’assessore regionale alla Casa Mario Di Carlo nel corso del tavolo interistituzionale, che si è svolto ieri in Prefettura, con il prefetto Carlo Mosca, il presidente del Municipio XVI Fabio Bellini e il Fondo Pensioni. "Vogliamo anticipare quello che in autunno sarà contenuto in una legge regionale - spiega Di Carlo - l’Ater sarà trasformato in una Agenzia regionale per l’affitto, perché ritengo che questa sia l’emergenza sociale più rilevante". Sarà creato nel tempo un patrimonio di case da destinare alla locazione con canoni di affitto sociale, ma anche concordato, rispondendo così alle diverse esigenze di studenti fuori sede, giovani coppie, coniugi separati e anziani ancora autosufficienti. In questo modo, dice l’assessore regionale alla Casa, "da un lato si trova una soluzione definitiva per i casi di dismissione degli immobili degli enti previdenziali, dall’altro tutte quelle persone che rientrano in fasce di reddito intermedie, che non hanno, pertanto, i requisiti per l’assegnazione di una casa popolare, ma non possono neanche permettersi di accedere a un mutuo, potranno avere una casa, pagando degli affitti contenuti". La stessa strada potrà essere intrapresa, quindi, anche per gli appartamenti di proprietà della Fondazione Enasarco. Quanto alle 35 famiglie di viale dei Colli Portuensi 187 già domani mattina ci sarà un incontro in Regione tra l’assessore Di Carlo e il Fondo Pensioni per discutere i termini dell’acquisto da parte dell’Ater. Soddisfazione per l’esito dell’incontro in Prefettura è stata espressa dal sindacato Asia Rdb, che rappresenta gli inquilini, e dal presidente del Municipio XVI Fabio Bellini: "È importante che sia emersa la disponibilità della Regione a trovare una rapida soluzione al problema, e della proprietà a sedere al tavolo della trattativa".