Sabato 8 dicembre a Roma le lavoratrici Coop, organizzate con l’USB ed accompagniate dalle loro famiglie, prenderanno direttamente la parola per raccontare le loro condizioni di vita e di lavoro nella grande distribuzione. Non potranno mostrare il volto, per evitare le possibili rappresaglie, ma saranno disposte a denunciare il clima, le condizioni salariali e le forme di discriminazione che subiscono quotidianamente.
Dopo la lettera aperta Luciana Littizzetto, in cui esponevano la propria condizione e proponevano alla testimonial Coop “un altro spot in difesa delle donne e per la dignità del lavoro”, le lavoratrici intendono proseguire la battaglia coinvolgendo anche i cittadini, che saranno nelle vie del centro storico e commerciale della capitale per il primo giorno tradizionalmente dedicato allo shopping natalizio.
Con questa iniziativa l’USB intende mettere in evidenza le condizioni realmente vissute dalle donne non solo nella grande distribuzione, ma in tutto il mondo del lavoro.
L’appuntamento sarà inoltre occasione per illustrare i rischi dell’abbandono della cooperazione dai territori campani e laziali. L’otto dicembre è infatti una giornata particolare per la Coop, che vede i lavoratori della Campania in sciopero, ed in presidio dalle 10.00 in piazza Plebiscito a Napoli, per sventare la vendita, da Unicoop Tirreno al gruppo Catone, dei cinque negozi della loro regione