Editoriale
Il giorno 30 ottobre 2013 i sindacati CUB Trasporti e USB Lavoro Privato hanno incontrato l'ANSF. Il tema del confronto è stato il recente riordino normativo e in particolare la procedura di interfaccia operativa che toglie le mansioni di Movimento dalla figura del capotreno. Naturalmente le ricadute occupazionali, per quanto stiano a cuore dell'Agenzia, non sono nelle sue competenze; sono state inoltre in parte negate, come la perdita di professionalità, con l'argomento che il capotreno sarebbe stato valorizzato dal punto di vista della sicurezza in relazione a materiali e viaggiatori. Le ricadute dal punto di vista della sicurezza della circolazione con l'abbassamento degli standard (due sul treno ci sono ma uno non fa certi controlli!) sono stati minimizzati. La disamina della lavorazione del capotreno tesa a mostrare quanto sicurezza della circolazione, dei viaggiatori e funzionamento dei materiali, siano intimamente intrecciate, non ha smosso le convinzioni dell'Agenzia. La sospensiva attualmente in corso riguarda la mancata valutazione dei rischi con conseguente emanazione di norme di mitigazione: non appena ci saranno il processo andrà avanti.
È chiaro che il contesto di liberalizzazione, che non è messo in discussione (come quello disastroso inglese dato che pure il gestore dell'infrastruttura è un soggetto di diritto privato), determina la cornice in cui si attuano questi processi che pertanto diventano stringenti: in questa cornice, mai contestata dai Sindacati Confederali, la logica di impresa si ricava spazi di legiferazione, a suo esclusivo vantaggio. È evidente ad esempio il tentativo di Trenitalia di formare nuove tipologie di Personale Viaggiante dequalificato l'indomani della prima emanazione, fuori da ogni individuazione contrattuale. Temiamo che le conseguenze in termini salariali, di svolgimento delle lavorazioni e sicurezza, non tarderanno a prendere corpo.
Siamo inoltre venuti a sapere che:
il Regolamento Segnali è derubricato a manuale di viabilità emesso da RFI;
in seguito alle segnalazioni, l'agenzia è intervenuta sul problema delle porte di testata dei convogli viaggiatori, chiedendo alle IF di assicurarle con chiusure più efficaci o inserirle nel circuito di controllo chiusura in macchina;
l'Agenzia sta intensificando i controlli.
Dobbiamo rinvigorire la battaglia sui posti di lavoro, con la consapevolezza che i dannosi effetti si rimuoveranno solo arrestando la liberalizzazione in atto.
Indice
- Contratto con RFI
- Incontro con ANSF
- Processo per la morte sul lavoro del ferroviere Massimo Romano
- IVU
- Il sindacato che serve ai lavoratori
- Sentenze sfavorevoli
- Conflitti di interesse
- Sciopero per immagini
- Sempre più in basso
- Dichiarazione unitaria
- Pillole & News
- Agente solo: indagato Soprano
- Cause contro la disponibilità pura
- Circolare INAIL n. 52 del 23 ottobre 2013
- Finanziaria FVG
- La ferrovia è un bene comune