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RASSEGNA STAMPA

EMERGENZA ALLOGGI, LE ASSOCIAZIONI EDILIZIE SI APPELLANO AL PIANO

Roma,

Il decreto. Per le fasce più deboli

Epolis Roma

 

di Guglielmo Quagliarotti

 

Un piano casa di almeno 100/110 mila alloggi, in grado di rispondere al drammatico problema dell’emergenza abitativa in Italia e dei prezzi ancora troppo cari degli alloggi. Soprattutto per quanto riguarda le fasce sociali più deboli: giovani coppie, famiglie monoreddito, anziani svantaggiati, studenti fuori sede, famiglie sfrattate e immigrati regolari a basso reddito con 10 anni di residenza in Italia. A scendere in campo per chiedere la concreta attuazione ai decreti attuativi del Piano di edilizia abitativa deciso dal Governo, è stato nei giorni scorsi un fronte unitario composto oltre che dai costruttori dell’Ance, anche dalle associazioni dell’edilizia abitativa come Ancab, Legacoop, Ancpl Legacoop, Federabitazione Confcooperative, Agci-Abitazione, Aniem, Federlavoro e Servizi Confcooperative.

A giocare un ruolo da protagonisti in questo protocollo d’intesa che ha visto nascere una sorta di santa alleanza tra imprenditori privati e mondo cooperativo a favore dell’housing sociale, saranno soprattutto i Comuni, che in raccordo con le Regioni diventeranno «i principali attori istituzionali per l’approvazione delle proposte avanzate da imprese e cooperative».

«In un momento di grave crisi finanziaria - osserva Braccio Oddi Baglioni presidente dell’Oice (Società di ingegneria e architettura ) - il Piano Casa può diventare il volano della ripresa economica, come avvenne negli anni ’60. Con la differenza che oggi saremmo in grado di garantire livelli ben più alti dal punto di vista urbanistico ». I Comuni oltre a mettere a disposizione i terreni a basso costo, potrebbero utilizzare inoltre i provvedimenti mirati alla riduzione del carico fiscale di pertinenza comunale o degli oneri concessori. «Con l’approvazione del decreto legge – ha sottolineato il presidente dell’Ance, Paolo Buzzetti – dopo trent’anni si è tornato ad affrontare in maniera organica il problema della casa. Un piano mirato a superare le distorsioni del mercato abitativo».