La riuscita dell’unico sciopero nazionale del Pubblico Impiego proclamato da USB il 20 novembre 2015 ha visto un’altissima partecipazione delle lavoratrici e lavoratori dell’Agenzia delle Entrate dell’Emilia Romagna.
In una situazione difficile in cui si fa fatica arrivare a fine mese l’insulto dei 5 euro d’aumento mensile annunciato dal governo, il continuo taglio dei servizi pubblici, la chiusura degli uffici e l’attacco al diritto di sciopero ha fatto sì che nella giornata del 20 novembre la media degli assenti dal lavoro della regione è stata del 20,29%.
Le città con i maggiori scioperanti sono state Piacenza con il 23%, Modena con il 17% e Bologna con l’11%.
Nonostante gli altri sindacati avessero scelto di non scioperare e di boicottare lo sciopero con azioni di crumiraggio convocando assemblee unitarie proprio il 20 novembre a Bologna, senza alcun rispetto per chi crede ancora importante difendere i propri diritti, le lavoratrici e i lavoratori hanno preferito manifestare la propria contrarietà alle politiche di questo governo schiavo della troika (CE, FMI, BCE).
Lo sciopero è ancora uno strumento utile ai lavoratori che fa paura ai governanti che stanno facendo di tutto per limitarlo ulteriormente con la disponibilità di chi preferisce fare passeggiate di sabato per non disturbare i distruttori dello stato sociale.
Grazie a tutti coloro che anche con sacrificio hanno scelto di scioperare e di venire a manifestare nel grande corteo milanese che ha visto uniti lavoratori e cittadine in difesa del bene pubblico.
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