ALL’ENTE PARCO DEL CILENTO
DOPO UN IMMOBILISMO DI OLTRE DIECI ANNI
USB PRESENTA L’IPOTESI DI CONTRATTO INTEGRATIVO
Dopo vari rinvii degli incontri sindacali con RSU, RSA e rappresentanti dei sindacati provinciali di CGIL, CISL e UIL, l’USB -Unione Sindacale di Base- di Salerno aveva proposto la data del 30 ottobre per una riunione, presso la sede dell’Ente Parco, al fine di definire l’ipotesi di contratto integrativo dell’Ente, visto che l’Amministrazione aveva richiesto una proposta entro il mese di ottobre.
Si sottolinea che l’ultimo contratto integrativo per i dipendenti risale al periodo 1998-2001.
La riunione all’Ente Parco, sollecitata da questa O.S. con l’apertura di una vera e propria vertenza, ha avuto esito negativo e, l’USB, con la presentazione dell’ipotesi contrattuale consegnata personalmente al direttore, prof. Angelo De Vita, da parte di un rappresentante nazionale USB, al fine di onorare gli impegni concordati al tavolo di trattativa, già aperto ormai da troppo tempo, ha dato una risposta concreta alle richieste provenienti dai lavoratori dell’Ente.
Contestualmente all’ipotesi contrattuale il rappresentante USB ha richiesto un incontro urgente con la Direzione per la definizione del contratto, tenendo presente il complicato iter successivo all’accordo.
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Protagonisti di una infuocata mattinata all’Ente Parco del Cilento sono stati Vincenzo Bottiglieri (coordinamento nazionale USB Pubblico Impiego) e Maria Giulia Fierro (coordinamento provinciale USB Pubblico Impiego). Ora sul tavolo dell'amministrazione c'è una ipotesi di contratto che raccoglie mesi e mesi di lavoro caparbio, ostinato e che, soprattutto, in modo democratico ha coinvolto tutti i lavoratori dell'Ente Parco. Ora le altre sigle sindacali devono buttare via la maschera e spiegare perchè si ostinano a fare melina privando i lavoratori del loro diritto (ormai decennale) ad un rinnovo di contratto.
Per informazioni e contatti:
Vincenzo Bottiglieri - 3351909951
Maria Giulia Fierro - 3204347494
03 novembre 2013 - La Città di Salerno
Usb DEL Parco
Proposto il contratto integrativo
Vallo della Lucania - L’Unione sindacale di base di Salerno ha presentato il 30 ottobre scorso presso la sede del Parco Cilento Vallo di Diano e Alburni, la propria proposta di contratto integrativo decentrato. «Sul tavolo dell’amministrazione – spiegano Vincenzo Bottiglieri e Maria Giulia Fierro, rispettivamente del coordinamento nazionale e provinciale Usb pubblico impiego - c’è un ipotesi di contratto che raccoglie mesi di lavoro caparbio, ostinato e che, soprattutto, in modo democratico ha coinvolto tutti i lavoratori dell’ente Parco». Fierro poi sottolinea: «L’ultimo contratto integrativo per i 37 dipendenti risale al periodo 1998-2001, portato avanti con continue proroghe fino ad oggi. La riunione all’ente Parco, la terza, con le altre sigle sindacali Cgil, Cisl, Uil, sollecitata con l’apertura di una vera e propria vertenza, ha visto ancora una volta l’assenza di alcuni sindacati. Da qui è maturata la decisione di presentare la nostra proposta al fine di smuovere le acque ed anche perché il direttore Angelo De Vita ci aveva espressamente chiesto di presentare la proposta stessa entro fine ottobre».