Si è tenuto ieri - 22 Febbraio 2017 - il secondo dei due importanti incontri riguardanti la riduzione delle indennità delle posizioni organizzate, reperibilità, particolari posizioni e Turni e il proseguimento della contrattazione sul Fua 2017, con particolare riferimento agli sviluppi economici.
In premessa, dopo aver contestato - nel primo incontro - la performance come criterio utile per le progressioni, abbiamo manifestato la nostra netta contrarietà alla proposta dell’amministrazione di inserire la formazione come criterio utile all’attribuzione di punti per le progressioni economiche.
In sintesi abbiamo chiesto:
- azzeramento del FUS e contestuale costituzione di apposito fondo per il personale di 1a Area, al fine di compensare la mancata progressione su cui USB terrà sempre alta l’attenzione, al fine di trovare una soluzione definitiva a un problema ormai storico;
- riconoscimento dell’anzianità di servizio al fine di favorire i colleghi in possesso del titolo di scuola elementare o media inferiore;
- esclusione del titolo di laurea per la seconda area;
- fare riferimento alla tabella FUA 2016 per l’attribuzione dei punti utili alle progressioni. A titolo di esempio da 71 a 100, i punti da assegnare dovranno essere sempre 50;
- destinare la quota FUS legata alla performance alle famiglie vittime del terremoto;
- incrementare il numero degli sviluppi economici mediante il taglio delle reperibilità non conformi alla norma (di questo l’amministrazione si deve far carico di verifiche accurate) e abolizione delle posizioni organizzative;
- riduzione e rivisitazione delle posizioni organizzative secondo il livello di responsabilità.
Siamo ancora in attesa di risposte circa il recupero, nel FUA, delle somme destinate ai colleghi transitati, dal ruolo militare a quello civile, assorbite dall’assegno “ad personam”, lo stesso dicasi per il FESI del quale pare siano state recuperate solo una parte, circa 130.000 €.
Roma 23/02/2017
Coordinamento Nazionale Difesa
O.S. USB P.I.