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FUORI LA NATO DAL POLITECNICO DI TORINO E DALLE UNIVERSITA’

Torino,

NON VOGLIAMO UNA CITTA’ UNIVERSITARIA CHE FORNISCA STRUMENTI PER COSTRUIRE ARMI.

Oggi 10 marzo 2022 alle 10,30 si è svolto un presidio a Torino davanti alla sede dell’Energy Center di via P. Borsellino 38/16, in occasione del summit promosso dal Politecnico di Torino e da Aziende private per discutere di INDUSTRIA.4. Un summit fatto per  accelerare la costruzione con i fondi PNRR della cittadella dell’aerospazio che sorgerà in c.so Marche a Torino che ospiterà il Regional Office europeo di DIANA (NATO), oltre a start app universitarie attive nella progettazione di sistemi aerospaziali militari.

Il presidio, promosso da USB, da collettivi universitari e da associazioni anti-militariste della Città, è uno dei momenti che come recentemente fatto contro il progetto FRONTEX, vuole respingere una strategia tesa a privatizzare l’Università, dirottando formazione e ricerca pubbliche in manifatture militari, che di fatto sostituiranno quella dell’auto, abbandonata ormai da molti anni.

 L’assemblea  ha visto la partecipazione di studenti, docenti universitari,  sindacati di base e movimenti che hanno condiviso la necessità di respingere unitariamente queste strategie per non trasformare la città in una base operativa dei produttori di guerre, snaturando i compiti sociali delle Università e creando posti di lavoro precari e vulnerabili al potere dei fabbricanti di armi.

In un momento dove tutti a parole vogliono fermare la guerra in Europa, 

NON VOGLIAMO UNA CITTA’ UNIVERSITARIA CHE FORNISCA STRUMENTI PER COSTRUIRE ARMI.

Torino,  10 marzo 2022                                             

USB – Fed. Provincia di Torino                                                 

USB P.I. Università

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