2024 Un silenzio assordante circonda il Comitato contro le discriminazioni (o che dovrebbe esserlo) e che dovrebbe esprimere parere sui
temi cari ai lavoratori del MIT. Lo sono tutti quelli contenuti in tutti gli importantissimi accordi sindacali 2023 2024di cui abbiamo scritto (vedi sotto la notizia)
Nel quadriennio in carica ed a pochi mesi dalla scadenza l'Organismo è stato di fatto ignorato e en sono state impedite persino le funzioni consultive e quindi è stato reso inutile per le tutele effettive dei lavoratori e delle lavoratrici di competenza del CUG.
In pratica "disinnescato" in quanto dovrebbe esercitare controllo sulle buone, e soprattutto sulle cattive, prassi che l'Amministrazione (quindi la dirigenza) espone.
Tra dimissioni seriali delle Presidenti e delibere prese per ingessare l'Organismo e ridurre la trasparenza solo i rappresentanti USB hanno di fatto denunciato quanto avveniva dentro e fuori dall'Organismo come si legge nei verbali delle riunioni del Comitato.
A titolo non esaustivo e sono tutti argomenti per i quali le direttive ne prevedono il coinvolgimento:
- Nuovo ordinamento professionale MIT: il CUG ignorato
- Passaggi entro e tra le aree e passaggi in deroga: ignorato
- Accordi lavoro agile: ignorato
- Accordi FRD: ignorato
- Riorganizzazione ministero: ignorato
Solo la USB MIT non ha sottoscritto gli accordi evidenziando nelle note a verbale, quale pregiudiziale, tra gli altri motivi di contrarietà la esautorazione sistematica del CUG; le altre sigle, così come (ovviamente) i rappresentanti sindacali interni al CUG delle stesse e tantomeno quelli di parte amministrazione (dipartimenti, gabinetto, ecc per composizione paritetica) non hanno fatto una piega, ostentando quindi un silenzio, più che assordante, complice.
La sostanziale censura dei resoconti del Comitato di cui parliamo ampiamente nello spazio del nostro sito dedicato al CUG MIT, fu elemento determinante per garantire definitivamente l'immobilismo dell'Organismo nel quadriennio 2021-2024, celando così, durante l'approvazione delle delibere, chi vota che cosa.
Rimangono al Comitato "contro le discriminazioni" così appiattito e ridotto a quello che lor signori vogliono, le attività notarili sui dati forniti dalla stessa amministrazione da inserire in qualche relazione annuale, qualche partecipazione a congressi esterni, ed attività di "vetrina" utili forse alla affermazione personale di questo o quel componente interno che si assicura la benevolenza della dirigenza ma non certo nell'interesse delle lavoratrici e dei lavoratori del MIT.
USB Pubblico Impiego