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Riforma CNVVF Piemonte

Il dottor Jekyll e il signor Hyde.

Torino,

I Sindacati dei Vigili del Fuoco unitariamente scrivono al presidente della Regione Piemonte Cota.

Al Sig. Presidente della Giunta Regionale del Piemonte

On. Roberto Cota

 

Ai Sigg. Prefetti delle Province del Piemonte

 

Al Dipartimento dei Vigili del Fuoco

del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile

 

Sig. Capo Dipartimento

Pref. Francesco Paolo Tronca

 

Sig. Capo del Corpo Nazionale

Vice Capo Dipartimento Vicario

Ing. Alfio Pini

 

Sig. Direttore Centrale per le Risorse Umane

Pref. Carla Cincarilli

 

Ufficio Relazioni Sindacali

Dott. Giuseppe Cerrone

 

Sig. Direttore Regionale per il Piemonte

Ing. Bruno Nicolella

 

Sigg. Comandanti Provinciali del Piemonte

 

Alle Segreterie e Coordinamenti Nazionali delle OO.SS.

 

LORO SEDI

 

 

Oggetto: Carenze di organico dei Funzionari e dei Dirigenti dei Comandi Provinciali dei Vigili del Fuoco del Piemonte

 

Solo pochi giorni fa, mercoledì 27 luglio, si è svolta una vertenza regionale tra parti sindacali e Amministrazione del Dipartimento dei Vigili del Fuoco nell’intento di dirimere la questione inerente la carenza di funzionari direttivi che colpisce gravemente la nostra Regione rispetto alle carenze medie nazionali, e che trova la sua massima criticità al Comando VV.F. di Alessandria (come da nota allegata del 23/06/2011).

Quasi contemporaneamente l’Amministrazione Centrale ha disposto il piano di mobilità su base nazionale del personale Dirigente che, per la parte inerente la nostra Regione, ha comportato ad oggi, con la dicitura “da definire”, la vacanza dei Comandi VV.F. di Vercelli e Verbania.

Sfugge alle scriventi il motivo della mancata adozione di provvedimenti di reggenza in capo a Funzionari direttivi, al fine di garantire la continuità delle funzioni di Comando, riproponendo nient’altro che logiche consolidate in passato e che hanno dato risposte positive e soprattutto senza costi aggiuntivi per l’Amministrazione.

Altra riflessione che si vuole porre, anche secondo le valutazioni poste dal Sig. Direttore Centrale per l’Emergenza che ha presieduto la suddetta vertenza regionale, è il ruolo fin qui svolto dalla Direzione Regionale VV.F. per il Piemonte, passibile di maggiore incisività, appunto per risolvere, o comunque rappresentare al livello centrale dell’Amministrazione, le gravi problematiche territoriali.

La gestione dell’intera vicenda, oltre a generare forti perplessità e preoccupazioni nelle scriventi, comporta criticità severe per i compiti istituzionali dei Comandi VV.F. della Regione, anche riguardo il soccorso tecnico urgente, con inevitabili conseguenti carenze di risposte alla comunità, in un territorio come quello del Piemonte caratterizzato da elevati indici di popolazione, rilevanti rischi antropici e naturali e con presenza di considerevoli infrastrutture collettive.

Per tali argomentazioni, precisando che le scriventi mantengono lo stato di agitazione sindacale per la tematica, si pregano le SS.LL di potere avviare ogni utile iniziativa atta a risolvere la situazione di grave sofferenza degli organici dei Funzionari, e adesso anche dei Dirigenti, in cui versano i Comandi VV.F. del Piemonte.