Esprimiamo tutto il nostro sostegno ai lavoratori della scuola in generale ed in particolare ai professori di musica che in questi giorni stanno protestando di fronte l’ufficio scolastico regionale di Catanzaro lido con raccolta di firme.
Riteniamo illogico quanto stà accadendo a tantissimi studenti e professori che nel prossimo anni a furia di tagliare sulla cultura si troveranno senza poter studiare musica nelle scuole pubbliche.
Ma ancora più incomprensibili sono gli atteggiamenti dei dirigenti locali che in contraddizione con il loro cervello prima sostengono di applicare le norme nazionali – che prevedono l’insegnamento – e nello stesso tempo applicano direttive locali che invece tagliano ancora di più le ore di studio della musica a tantissimi giovani che hanno già chiesto l’insegnamento.
La USB, ha dato tutto l’appoggio ad aprire qualsiasi vertenza a sostegno dei professori ed è disponibile fin da subito ad attività sindacali per ristabilire lo studio della musica agli studenti e permettere ai professori di mantenere gli orari di insegnamento.
• Contro la precarizzazione sistematica dei rapporti di lavoro ed il ritiro dei tagli per gli insegnati di musica
• Contro il federalismo scolastico che porta le “gabbie salariali”: paghe diverse per lo stesso lavoro in regioni diverse e contro i locali dirigenti “sceriffi”
• Contro la guerra «meritocratica» tra lavoratori, per la libertà di insegnamento
• Contro il processo di privatizzazione della scuola già introdotto dal sistema delle fondazioni