ILVA: lo sciopero è prolungato sino alle ore 7 di domenica 11 novembre. Sabato 10 manifestazione a Taranto dalle ore 14.30
In mancanza di segnali positivi da parte dell'azienda e delle autorità competenti nell'ambito della lunga vertenza in corso, i lavoratori dell'ILVA in sciopero e presidio permanente hanno deciso di prolungare lo sciopero sino alle ore 7 di domenica 11 novembre.
La mobilitazione quindi prosegue con sempre più convinzione e determinazione. I lavoratori rivolgono un appello a tutti i cittadini, alle associazioni ed a tutte le realtà del territorio a portare la loro solidarietà al presidio in corso ed a partecipare alla manifestazione che si svolgerà a Taranto sabato 10 novembre con un corteo che partirà alle 14.30 dall'ingresso dell'Arsenale di Via Magnaghi.
ILVA – USB: NESSUNO ISTIGA ALL’ODIO, TUTTI VOGLIAMO IL RITIRO DELL’ACCORDO DEL 2010
“FIM FIOM UILM delirano di istigazione all’odio accusando l’USB di fomentare i lavoratori del MOF contro di loro. L’Unione Sindacale di Base, una confederazione nazionale con centinaia di migliaia di iscritti in tutto il paese e in tutte le categorie e non un “movimento di base” come affermato dai sindacalisti dell’Ilva con l’intento di sminuire il valore dello sciopero in corso, sta semplicemente facendo quello che ogni organizzazione sindacale dovrebbe fare: difendere i lavoratori e non l’azienda di fronte ad un omicidio sul lavoro imputabile anche agli accordi sulla sicurezza stipulati da FIM, FIOM e UILM” Pierpaolo Leonardi dell’Esecutivo nazionale USB ribatte così alle dichiarazioni rese in conferenza stampa dai sindacalisti di Fim, Fiom e Uilm.
“Non siamo interessati alle polemiche fra sindacati per strappare qualche consenso in più, qui c’è di mezzo la vita della gente, in fabbrica e in città e il buon senso vorrebbe che, a partire dal drammatico omicidio di Claudio Marsella, si aprisse una riflessione complessiva e collettiva sullo stato della sicurezza al MOF e negli altri reparti dell’ILVA e sui danni che il folle modo di produzione adottato hanno prodotto ai lavoratori dello stabilimento e ai cittadini di Taranto invece di giocare al solito scarico di responsabilità – prosegue Leonardi.
“Sabato saremo a Taranto – conclude Leonardi – non solo per essere vicini ai lavoratori del MOF e di tutta l’ILVA nel loro dolore e nella loro rabbia per l’omicidio di Claudio, ma anche per affermare il diritto dei lavoratori a sbarazzarsi dei sindacati compiacenti e a ricostruire il sindacato che serve e sostenere la richiesta di ritiro dell’accordo del 2010.