Questa mattina gli inquilini di via Pincherle e di viale Colli Portuensi hanno tenuto una manifestazione di protesta presso la sede di Sviluppo Lazio, in via Bellini n. 22.
Sessanta inquilini di via Pincherle e cinque di viale Colli Portuensi hanno deciso di acquistare l’alloggio messo in vendita nelle rispettive dismissioni, utilizzando il fondo agevolato rotativo deliberato dalla regione Lazio nell’agosto 2008.
Questo importante atto amministrativo regionale rischia di essere vanificato dalla mancata convenzione tra Sviluppo Lazio, società cui la regione ha affidato la definizione degli accordi con le banche, e gli istituti di credito.
Lo stesso fondo serve anche per permettere all’Ater di acquistare l’invenduto, per cui a rischiare non sono solo coloro che acquistano e che possono farlo grazie al mutuo agevolato della regione Lazio, ma anche coloro che non potendo comprare avevano visto l’opportunità di rimanere in affitto come inquilini Ater.
In seguito all’iniziativa, gli inquilini e AS.I.A. RdB sono stati ricevuti dal direttore generale di Sviluppo Lazio, che ha comunicato dell’incontro attualmente in corso con le banche per stipulare la convenzione e ha assunto l’impegno già in giornata a garantire la soluzione per l’avvio delle procedure, tenendo conto della scadenza del 30 novembre per gli inquilini di via Pincherle.
L’AS.I.A- RdB chiede alla Fata assicurazioni, proprietaria degli alloggi di via Pincherle, di procrastinare la data ultimativa del 30 novembre 2008 per effettuare i rogiti.
Ritenendo inaccettabili le lentezze operative di Sviluppo Lazio, chiede all’amministrazione regionale di farsi garante di questo processo con le banche al fine di accelerare i procedimenti.
L’assessore di Carlo deve comprendere che questi ‘contrattempi’ potevano essere previsti ed evitati perché rischiano di penalizzare l’importante cambio di passo nelle politiche abitative regionali.