9 luglio 2009 - 90 anni di Confindustria a Salerno
MA QUALE FESTA ?
Dalla Torino del Sud alla desertificazione industriale
Decenni e decenni di saccheggio dei grandi padroni del nord e di multinazionali senza scrupoli, hanno lasciato ai padroncini salernitani solo rovine e miseria sociale attraverso vecchi e nuovi fallimenti, vecchie e nuove ristrutturazioni e delocalizzazioni.
La festa la fate ogni volta ai lavoratori che accompagnate verso la disoccupazione senza reddito con la cassa integrazione a termine nonostante i miliardi di euro che gli stessi lavoratori hanno versato per la CIG per anni e anni … all’orizzonte i soliti provvedimenti, nuove e peggiori relazioni sindacali, nuovo e peggiore modello contrattuale per precarizzare e diminuire il costo del lavoro anche con gabbie salariali territoriali in nome di un federalismo economico che fa arretrare i lavoratori di oltre 50 anni. Mentre arrivano i soliti aiuti milionari alle imprese con sgravi, detassazione e leve fiscali … viene ridotta la lotta all’evasione fiscale e contributiva, aumenta la disoccupazione, aumenta il lavoro nero, aumenta l’insicurezza e le stragi delle morti bianche.
Marzotto, D’Agostino, Etheco, Brollo, Ideal Standard, Velcarta, Metallurgica, Alcatel, Ideal Clima, Peroni, Ideal Standard, Cotoniere Meridionali, Finmek, Finmatica, Coelin, Fosso Imperatore … eppoi lo smantellamento e privatizzazione dei servizi pubblici dalla sanità alla giustizia, dalla scuola all’università, dai servizi sociali locali alla ricerca … tagli, e super tagli da decenni per ridurre la spesa pubblica che invece cresce portando alle stelle gli interessi che ogni anno vanno pagati a chi specula sul debito pubblico italiano accumulando ricchezza e potere … a pagare sempre e solo i lavoratori e i pensionati che vedono spegnersi il futuro per i loro figli … vergognatevi.
Tutti a festeggiare, dalle rappresentanze politiche ed istituzionali a quelle confederali dei sindacati collaborazionisti alla corte dei grossi grassi padroni che nella crisi trovano nuove sintonie nei processi che impongono perdita di diritti, di salario, di occupazione e repressione del conflitto sociale.
Quale Etica ? Quale Impresa ? Quale nuovo Welfare ?
La vergogna di San Nicola Varco, le chiusure e i fallimenti, la precarietà e i contratti a termine, il deserto industriale e le speculazioni immobiliari, l’inquinamento e le truffe energetiche, le armi e le guerre, lo sfruttamento e i licenziamenti, la repressione e le censure: questo è il vostro orgoglio ?
Salerno, 9 luglio 2009 Cobas - RdB CUB - SDL
il video su youtube del presidio di protesta
09 luglio - da www.spaces.msn.com/nicolasalati
No G8/1: Salerno protesta contro l'arrivo della Marcegaglia... (foto)
Tensione a Salerno durante il sit-in di protesta contro l’arrivo del presidente di Confidustria Emma Marcegaglia. Un gruppo di manifestanti ha prima bloccato il traffico sul Lungomare Colombo, poi si è diretto verso l’ingresso della sede di Confindustria in via Madonna di Fatima dove si è tenuto l’incontro padronale. Qui un giovane ha accesso un fumogeno di colore rosso, è stato circondato dalle forze dell’ordine e il questore di Salerno Vincenzo Roca ha strappato malamente dalle mani del ragazzo l’innocuo fumogeno. I manifestanti presenti in piazza hanno cercato di far sentire la propria voce, ma le forze dell’ordine, in assetto antisommossa, hanno impedito di poter urlare slogan con i microfoni e hanno confinato i protestanti su un marciapiede. Anche un nostro fotoreporter è stato aggredito dai solerti celerini e così il lavoro fotografico è risultato essere molto difficile da portare a termine. Nel frattempo la Marcegaglia è dovuta entrare nella struttura confindustriale da un accesso laterale per evitare i fischi e la riprovazione generale di chi paga realmente la crisi in atto. “I responsabili della crisi economica, sociale e ambientale vengono a Salerno per festeggiare i 90 anni dei padroncini salernitani – hanno affermato le sigle sindacali (Cobas, Cub e Sdl) presenti in piazza -. Sono proprio loro ad aver saccheggiato negli ultimi 40 anni immense risorse pubbliche con la complicità predatoria di partiti e sindacati confederali di ogni colore”. Nel volantino fatto girare in piazza, che è stato consegnato alla Marcegaglia, si legge anche che “La strategia capitalista del Governo è tutta ravvisabile nel motto ‘più etica, più impresa, con un nuovo welfare’”. Per questi motivi i manifestanti hanno professato il loro dissenso contro chi sta demolendo sanità, scuola, università, ricerca, giustizia per ricapitalizzare banche, industriali, affaristi e finanzieri; contro i responsabili della crisi mondiale che non è solo economica e finanziaria, ma anche ambientale, climatica, energetica, alimentare e bellica; contro la criminalizzazione di ogni forma di protesta e conflitto sociale. In pratica i manifestanti hanno chiesto: “Un programma alternativo di uscita dalla crisi, egualitario, solidale, pacifico, ecologico a favore dei popoli, dei lavoratori, dei più deboli e indifesi”. Domani intanto i No-Global salernitani si sono dati appuntamento per domani a piazza della Concordia, alle 6, così da recarsi a protestare a L’Aquila contro gli ‘8 Grandi’.