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LAVORATORI SUL TETTO: PRIME APERTURE

Reggio Calabria,

Aggiornamento Occupazione ore 13.30

Primi movimenti

 

 

Migliorano le condizioni della lavoratrice sul tetto del Palazzo della Regione a Reggio Calabria.

Dopo che i Vigili del Fuoco hanno ritenuto troppo pericoloso far scendere la lavoratrice dalle scale anti incendio, alla stessa sono state prestate le prime cure, non dal medico, come richiesto, in quanto inspiegabilmente assente, ma dagli stessi compagni e dai Vigili del Fuoco.

Fortunatamente la situazione è migliorata, così ha deciso di rimanere lassù anche lei, proseguendo nella protesta.

Nel frattempo, dapprima timidamente, poi in modo più concreto, sono cominciati (finalmente, dopo tre giorni!) gli incontri tra il Capo Gabinetto del Presidente del Consiglio Talarico ed i lavoratori e i dirigenti sindacali di USB.

Dopo le prime proposte, ritenute assolutamente inaccettabili, poco fa si è aperto uno spiraglio.

La proposta riformulata dopo le richieste di USB, è stata quella dell’apertura del tavolo tecnico nazionale, che è stato già fissato per il prossimo lunedì 18 luglio alle ore 11, presso la Prefettura di Reggio Calabria.

Dopo frenetici contatti con Roma, il tavolo tecnico dovrebbe essere composto da un rappresentante del ministero del Lavoro, il dott. Verbano, braccio destro del Ministro Sacconi, un rappresentante del ministero dell’economia, il cui nome non è stato ancora indicato, il Presidente della Giunta regionale Scopelliti, l’associazione dei Comuni ANCI Calabria e il sindacato USB unitamente ad una rappresentanza dei lavoratori.

Il Prefetto di Reggio Calabria, sarà presente facendosi garante della riuscita della trattativa.

Gli impegni sembrano andare nel senso richiesto dai lavoratori, ma dopo tante disillusioni, la sfiducia tra i lavoratori è tanta.

La parola ora passa ai 7 occupanti che da tre giorni stanno protestando sul terrazzo di Palazzo Campanella: sono loro, infatti, a dover decidere se fidarsi e sedersi al tavolo, o ritenere la proposta insufficiente e mantenere la protesta ad oltranza.