In concomitanza al maldestro tentativo non riuscito del ministro Salvini di limitare il nostro Diritto di Sciopero dello scorso 13 dicembre, durante il quale abbiamo riscontrato altissime adesioni, arriva puntuale l’ennesimo attacco ai salari ed ai diritti degli Autoferrotranvieri con la rituale complicità dei sindacati “firmatari” dei contratti nazionali!
Mentre la nostra Organizzazione Sindacale si preparava ad un forte atto di disobbedienza che avrebbe visto gli Autoferrotranvieri di tutta Italia pronti a scioperare per 24 ore nonostante l’ordinanza salviniana poi sospesa dal Tar del Lazio che ha accolto il nostro ricorso e le nostre ragioni, Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal, Ugl-Fna – forse per depotenziare proprio il nostro sciopero - non hanno perso tempo a divulgare l’ennesimo rinnovo contrattuale farsa, facendolo passare come una vera e propria “svolta economica” per i Lavoratori del TPL.
Un rinnovo che contrariamente alle “belle parole” ed agli “elogi” che i delegati e rappresentanti sindacali conniventi appartenenti al cerchio magico delle associazioni datoriali, “garantirà” soltanto briciole ed incertezze ad una categoria dalla quale oramai si fugge quale palese dimostrazione dei Lavoratori di non essere più disponibili a sottostare a logiche del lavoro improntate su salari da fame, turni massacranti e carenze per la propria sicurezza.
Entrando nel merito, il nuovo fantasmagorico rinnovo contrattuale prevede:
Come se non bastasse, non soltanto viene delegata ad un futuro prossimo la definizione di aspetti fondamentali come i nastri, turni, orario di lavoro senza una traccia di quello che propongono le organizzazioni sindacali firmatarie, bensì se ne ribadisce la validità senza ulteriori verifiche e condizioni;
MA LA CONDIZIONE C’E’! DECIDONO LE LAVORATRICI ED I LAVORATORI AUTOFERROTRANVIERI!
QUESTA INTESA CONTRATTUALE VA MESSA A REFERENDUM DELLA CATEGORIA CHE NON PUO ESSERE ESPROPRIATA DELLA POSSIBILITA' DI DECIDERE SULLE PROPRIE CONDIZIONI LAVORATIVE.
ORGANIZZIAMO IN OGNI SINGOLA AZIENDA I COMITATI REFERENDARI.
IL CONTRATTO NAZIONALE DEVE TORNARE NELLE MANI DEI LAVORATORI!
REVOCHIAMO OGNI DELEGA A CHI SI MUOVE IN DIREZIONE OPPOSTA ALLA TUTELA E RIVENDICAZIONE DI DIRITTI, SICUREZZA E SALARI DIGNITOSI!
USB Lavoro Privato,Coordinamento Nazionale settore TPL