MENSE OSPEDALIERE:
ALL’USB NON BASTA LA CLAUSOLA SOCIALE
Venerdì 18 maggio, presso il Dipartimento alla Salute della Regione, si è tenuto l’incontro con la Regione Puglia in merito al servizio delle Mense Ospedaliere delle Aziende Sanitarie Locali. L’incontro, con la sola USB, è stato convocato a seguito della nostra decisione di indire un’azione di sciopero dei Lavoratori del servizio, vista la volontà della Regione di procedere ad una “nuova” Gara unica regionale.
IN APERTURA, ABBIAMO RIBADITO LA NOSTRA FERMA CONTRARIETÀ ALLA CONTINUA ESTERNALIZZAZIONE DEL SERVIZIO CHE NON SODDISFA, IN NESSUNA MANIERA, NÉ I LAVORATORI, NÉ I CITTADINI/UTENTI,
NÉ TANTOMENO LE CASSE PUBBLICHE.
Come USB abbiamo ribadito, CHIARAMENTE, che esistono delle reali alternative fattibili che garantirebbero un risparmio in termini economici alle casse pubbliche, assicurando certezza e dignità ad oltre 2.500 Lavoratori, oltre che portare benefici concreti e reali alla qualità dei cibi per gli utenti: l’INTERNALIZZAZIONE del SERVIZIO.
A seguire, l’incontro è entrato nel merito della “decisione”, da parte pubblica di procedere alle procedure di Gara.
Abbiamo preso atto delle disponibilità da parte dell’area tecnica della Regione Puglia ad inserire alcune clausole sociali obbligatorie all’interno del capitolato d’appalto, per l’affidamento del servizio di ristorazione per le AA.SS.LL. della Regione Puglia, al fine di offrire garanzie, qualità del servizio e salvaguardia dei livelli occupazionali.
A tal fine, l’USB ritiene fondamentale che nel Capitolato vengano inseriti i seguenti punti:
1- Obbligo dell’utilizzo delle cucine interne agli Ospedali esistenti;
2- Obbligo della somministrazione dei pasti caldo/freddo;
3- Obbligo del mantenimento di tutti i livelli economici e contrattuali di tutti i lavoratori presenti sull’appalto (qualifiche, livelli, anzianità di servizio, luogo di lavoro);
4- Disapplicazione del Jobs Act per i Lavoratori nel passaggio di azienda;
5- Riduzione della durata della gara;
6- Aumento orario contrattuale di tutti i Lavoratori prima di fare ricorso a nuove assunzioni (fino al raggiungimento del full-time).
INOLTRE, ABBIAMO CHIESTO ALL’AMMINISTRAZIONE APPALTANTE, CHE NEL CORSO DELLA PROCEDURA SI RISERVI DI NON AGGIUDICARE IL PRESENTE APPALTO, QUALORA RITENGA DI INTERNALIZZARE IL SERVIZIO ATTRAVERSO LA GESTIONE DIRETTA. In tal caso le ditte concorrenti non avranno nulla a pretendere nei confronti dell’Amministrazione medesima.
USB chiede alla Regione Puglia, nel caso in cui ci siano delle cucine inutilizzabili per problemi strutturali, di impegnarsi a trasferire il personale nelle Sanità Service laddove ci siano carenze di personale.
Qualora non ci siano garanzie sufficienti nell'utilizzo del personale in loco USB metterà in campo qualsiasi iniziativa prevista dalla legge.
Bari, 20 maggio 2018
USB Lavoro Privato – Puglia