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NO AI TAGLI DEL SALARIO ACCESSORIO: 12 aprile SCIOPERO!

Roma,

Sono trascorsi 8 mesi da quel 13 luglio 2018 quando, a seguito della nostra protesta per l’illegittima esclusione dai tavoli di contrattazione, cgil, cisl, uil, unsa e intesa, individuarono in USB o più precisamente in “una Sigla non firmataria del nuovo CCNL” la causa di “ogni ritardo nella definizione del Salario Accessorio 2016”. Da allora non abbiamo più “arrecato disturbo” alla contrattazione e, ciò nonostante, non si è giunti alla benché minima conclusione. Eppure da quel giorno c’ è stato un susseguirsi di convocazioni da parte dell’Agenzia e di annunciate sottoscrizioni, con tanto di data certa (11 marzo 2019), da parte dei firmatari del nuovo CCNL.

E’ del tutto evidente come la nostra Amministrazione stia da anni “giocando” a tirarla per le lunghe così come è evidente che non è USB a “fornire la scusa all’Agenzia per rinviare le riunioni a data da destinarsi” come scrisse la UIL in quell’ormai lontano 13 luglio.

Ecco una tabella piuttosto eloquente: 

 

 

Al cronico ritardo nella corresponsione del salario accessorio si aggiunge la sua progressiva erosione. Ad aggravare la situazione c’è, poi, quello che sta emergendo in queste ore: gli importi provenienti dalle convenzioni con soggetti pubblici e privati per le quali l’Agenzia ha fornito, a titolo oneroso, consulenze o servizi aggiuntivi rispetto a quelli ordinari e che hanno sempre contribuito ad alimentare il salario accessorio, andrebbe rideterminati al ribasso. Risultato: al già preannunciato taglio dei 55 milioni si potrebbero aggiungere ulteriori decurtazioni!

Dinanzi a questa situazione, le organizzazioni sindacali dovrebbero insorgere e chiamare i lavoratori alla mobilitazione.

Ed invece nel comunicato unitario del 12 marzo a seguito della riunione tenutasi col Direttore dell’Agenzia si nascondono dietro un linguaggio in sindacalese stretto, a dir poco criptico.

Noi non nascondiamo la gravità della situazione e da tempo abbiamo avviato la mobilitazione per scongiurare gli ennesimi tagli al nostro salario accessorio e per stabilizzare le risorse necessarie per fare nuove progressioni economiche e/o istituire una 14esima mensilità.

Per uscire dal pantano nel quale Amministrazione sindacati complici ci hanno infilato occorre far sentire chiara e forte la nostra voce!