USB Università ha avviato le procedure per indire lo sciopero generale dei lavoratori dell’Università. Obiettivo dello sciopero, il ritiro del Ddl Gelmini, il rifinanziamento degli atenei, l’assunzione a tempo indeterminato dei precari, lo sblocco della contrattazione per il salario, la qualificazione del personale e concorsi pubblici a copertura del 100% del turnover quale criterio minimo per mantenere un adeguato e professionale supporto alla formazione e alla ricerca nell’Università Pubblica del Paese.
USB Università è ancora una volta in piazza accanto agli studenti, partecipando a Roma al corteo che dalla Sapienza oggi arriverà a Montecitorio ed alle mobilitazioni in corso in tutta Italia.
USB Università parteciperà inoltre all’assemblea pubblica di costituzione del comitato
“Paese senza ricerca giovani senza futuro” che si terrà a Roma, venerdì 3 dicembre dalle ore 10, nell’aula Pintor presso la sede di Carta, in via dello Scalo di San Lorenzo 67.
Comunicato Stampa
UNIVERSITA’: USB, INACCETTABILE LA MILITARIZZAZIONE DEL PAESE
Continuiamo a sostenere tutte le iniziative di lotta contro la riforma Gelmini
L’Unione Sindacale di Base è a fianco degli studenti che in tutta Italia manifestano per riprendersi il futuro.
La gravissima militarizzazione del Paese da parte della polizia di Maroni e della Gelmini è il segno di un governo asserragliato ed incapace di dare risposte. Al Presidente del Consiglio, che tenta di minimizzare la portata di una protesta ormai dilagante parlando di pochi studenti fuori corso, rispondiamo che “siamo tutti fuori corso e fuori dai gangheri”: sicuramente non è buona una riforma che fa scendere in piazza migliaia di studenti, insegnanti e personale universitario.
USB continua a sostenere tutte le iniziative contro la riforma Gelmini e proclama lo sciopero di tutto il settore Università con l’obiettivo di unificare le lotte di lavoratori ed utenti.