Al di là dei comunicati e delle dichiarazioni ufficiali, è fin troppo chiaro che la CISL non voglia inserire nel contratto integrativo 2009 lo scorrimento delle graduatorie delle selezioni interne e l’indennità per i mansionisti delle aree A e B, perché ha l’esigenza di assicurare ad ognuno almeno lo stesso incentivo dello scorso anno, cercando di salvare la faccia rispetto alle promesse fatte nell’ultimo anno.
E’ solo un’altra maldicenza della RdB contro la CISL, come si affretterà a tagliare corto qualcuno, o un’attenta analisi dei fatti? Proviamo a ragionare.
A novembre del 2008 la CISL pubblicava un comunicato, rintracciabile sul sito della CISL INPS con il titolo “scheda nuovo fondo”, nel quale, come conseguenza positiva della firma del Protocollo del 30 ottobre con il governo, stimava che per la contrattazione integrativa 2009 ci sarebbero stati a disposizione 376 milioni, con un incremento dell’incentivo su base individuale annua di € 1.100 euro rispetto al 2008.
Sappiamo invece che è andata diversamente. L’amministrazione ha comunicato che il Fondo 2009 sarà di 332 milioni, permanendo una parte dei tagli previsti dal DL 112/2008, trasformato nella Legge 133/2008. (Qualcuno ci spiega dove sono finiti i 46 milioni che mancano alla somma indicata dalla CISL, oppure possiamo affermare una volta per tutte che il Protocollo del 30 ottobre, firmato da CISL e UIL, non è servito a riottenere il ripristino delle somme tagliate, come invece si sono ostinati a ripetere i firmatari dell’accordo?).
La CISL ha ora il problema di mantenere fede a quanto promesso ufficialmente ai lavoratori e corre ai ripari, proponendo un contratto integrativo nel quale destinare quasi tutte le risorse disponibili ad incentivo. Per tutto il resto se ne riparlerà nel 2010, guarda caso proprio quando dispiegherà tutti i suoi effetti negativi la riforma Brunetta!!!
Noi non ci stiamo! Basta con i contratti integrativi che guardano solo agli apicali dell’area C, agli integratori di processo, ai super funzionari, di fatto, al 10% del personale.
Il restante 90% di lavoratori dell'Istituto reclama giustizia. Per anni abbiamo pagato con i soldi del Fondo di Ente l'indennità dei responsabili di agenzia, dei capi processo, dei capi team, dei capi progetto.
Ora vogliamo che queste indennità passino a carico dell’amministrazione e siano adeguate al ruolo di responsabilità richiesto, com’è giusto per i colleghi interessati.
Ora vogliamo che i soldi del Fondo siano impiegati per la crescita professionale dei lavoratori che hanno permesso al Presidente di vantare un aumento di produttività del 10% nei primi nove mesi del 2009, a fronte di una diminuzione di personale del 5%.
Ora vogliamo che ai lavoratori delle aree A e B sia assegnato un salario di accresciuta professionalità, per ripagarli, almeno in parte, del mansionismo effettuato quotidianamente.
Ora vogliamo che ai vincitori delle selezioni interne a C1 sia riconosciuto il diritto al passaggio, senza rassegnarsi alle imposizioni del governo.
Possiamo realizzare un contratto che guardi a tutti, ma occorre volerlo e dubitiamo che la CISL lo voglia, perché ancora non ha digerito le selezioni interne, che non ha potuto governare con il solito clientelismo, come invece è avvenuto con l’assegnazione delle posizioni organizzative, grazie a molti direttori regionali compiacenti e riconoscenti.
Sosteneteci in questo momento cruciale.
Strappiamo un contratto giusto ora, prima che sia troppo tardi.