“È intollerabile la faccia di bronzo con cui CGIL CISL e UIL stanno spacciando la firma dell’accordo del 28 giugno come una difesa del Contratto Nazionale ed un ostacolo al famigerato articolo 8 della manovra”, commenta Fabrizio Tomaselli, dell’Esecutivo Nazionale USB.
“Infatti la ratifica di ieri – sottolinea Tomaselli - non solo consente di derogare ai Contratti Nazionali con gli accordi aziendali, ma va a costituire il presupposto stesso dell’art. 8 della manovra, con il quale sarà possibile fare carne di porco di tutte le tutele previste dai Contratti e dal Diritto del Lavoro, ad esempio in materia di licenziamento, orario, mansioni, inquadramento, part-time, contratti a tempo, videosorveglianza e così via”.
Denuncia il dirigente USB: “CGIL CISL e UIL si sono indebitamente arrogate la facoltà di disporre di diritti che non appartengono loro, la cui titolarità spetta soltanto alle lavoratrici ed ai lavoratori di questo paese che trarranno le naturali conclusioni sull’operato di questi sindacati. Alle lavoratrici ed ai lavoratori si rivolge dunque USB, chiamando tutte e tutti a mettere queste organizzazioni in condizione di non nuocere ulteriormente, stracciando le deleghe in tutti i posti di lavoro e togliendo così ai sindacati ‘complici’ quella rappresentatività che consentirebbe loro di mettere in atto altri accordi massacro”, conclude Tomaselli.
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