Presidente della Provincia L'Aquila Stefania Pezzopane
E,p.c.
Sindaco del Comune L'Aquila Massimo Cialente
Presidente della Regione Abruzzo Giovanni Chiodi
tramite
Ufficio per la garanzia dei diritti sindacali Dott.ssa Iolanda Rolli
a:
Ministero dell'Interno Ministro Roberto Maroni
Capo del C.N.VV.F. - Vice Capo Dipartimento Vicario Ing. Antonio Gambardella
Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile Direzione regionale Abruzzo Ing. Giuseppe Romano
Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile Comando provinciale L'Aquila Ing. Roberto Lupica
Illustrissima Presidente,
apprezziamo la Sua nota, ma onestamente ci sentiamo veramente amareggiati per quello che sta succedendo.
In particolar modo le iniziative del Governo, ci confinano, come CNVVF ad un ruolo di mera manovalanza in questo Paese, non riconoscendo ed anzi dimenticando tutta la nostra professionalità, che è stata conquistata non solamente sul campo, ma anche con ore di studi e sacrifici personali.
Come se questo non bastasse, sono i nostri “amministratori” ad essersi dimostrati ancora peggiori dei “carnefici”, non curandosi nemmeno della nostra salute, ci hanno fatto stazionare per un anno su una montagna di veleni, tant’è che gli Enti preposti ci hanno comunicato che si potrà escludere pericolo per le persone, solo dopo accurati indagini; purtroppo le prime analisi di una serie di campioni prelevati da Monticchio, non ci fanno ben sperare.
Nonostante questo, il Governo ed i nostri “amministratori” ancora negano, lasciandoci la netta sensazione di essere usati come cavie e su cui testare quante ore di lavoro riusciamo a prestare in una giornata o quanto resistiamo in presenza di pericoli.
Non sono queste le cose che ci fanno arretrare con il popolo aquilano ormai il rapporto che si è stabilito non è più legato al solo soccorso tecnico urgente, ma sentiamo qualcosa di più: appartenere da tutta Italia a questa terra.
Ferme restando le nostre battaglie di merito in materia di Protezione Civile, ciò al fine di non doverci trovare nelle prossime calamità peggio di come siamo partiti per L’Aquila, per mancanza di fondi d organici, le sottolineiamo solo che dopo tanti spot a nostro favore ancora oggi siamo da due anni e mezzo senza contratto di lavoro.
Ci scusi per la sinteticità della presente, ma ci promettiamo di venire nuovamente a L’Aquila a discutere con Lei personalmente delle condizioni di chi quella notte era in servizio, di come ha vissuto le prime 48 ore e per fare il punto della situazione del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco.
RinnovandoLe tutta la nostra stima, La ringraziamo nuovamente con l’auspicio di un futuro incontro.