Al Dirigente Prov.le VV.F. Palermo
Ing. Gaetano VALLEFUOCO
Al DVD R.S.P.P. VV.F. Palermo
Ing. Angelo Enrico Tortorici
Al Dipartimento dei Vigili del Fuoco
del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile
Ufficio Garanzia dei Diritti Sindacali
Viceprefetto Aggiunto Giuseppe CERRONE
e, p.c. A USB VV.F. - Palermo
Alla USB VV.F. Sicilia – Roma
A tutto il Personale - SEDE
Egregio Comandante,
in data odierna la scrivente USB VV.F. Palermo è venuta a conoscenza della comunicazione in oggetto, con la quale si procede alla nomina dei Responsabili della Sicurezza nei Luoghi di Lavoro (RLS) per il Comando di Palermo.
Sono diverse le irregolarità riscontrate a parere della Scrivente, sia nella comunicazione riportata in oggetto che nel verbale della riunione periodica del 26 gennaio 2011.
Sulla Comunicazione n° 08 del 09 febbraio 2011 risulta riportato quanto segue […] individuate dalle Organizzazioni sindacali provinciali di categoria maggiormente rappresentative per il personale non direttivo e non dirigente […]. Non possiamo permetterci di accettare tale dichiarazione, assolutamente priva di fondamento in quanto genera la convinzione che anche la scrivente O.S. abbia partecipato alla individuazione dei nominativi scelti come RLS del Comando di Palermo.
Corre l’obbligo informare i lavoratori che la comunicazione n° 08 del 09 febbraio 2011 non è mai stata sottoposta alla preventiva attenzione o consultazione (obbligatoria) della USB VV.F. Palermo; eppure il Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione Brunetta, con il DECRETO 11 maggio 2010 (Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 145 del 24 giugno 2010) ha inserito anche la scrivente O.S. tra quelle che beneficiano di maggiore rappresentatività; a nostro modesto parere il comportamento posto in essere dall’Amministrazione VV.F. di Palermo lascia intravedere arbitrarietà nell’individuazione degli RLS e di fatto pone degli interrogativi sulla regolarità degli atti emanati.
Da ciò si intuisce, come minimo una “disattenzione” dell’Amministrazione nel nominare di concerto con le sole OO.SS. confederali una figura individuata e riconosciuta dalla Legge nel tutelare la salute e la sicurezza di tutti i Lavoratori in forza al Comando di Palermo, ivi compresi quelli che per volontà propria hanno conferito la propria delega sindacale ad altre OO.SS. firmatarie di CCNL, che sono anch’esse tra quelle maggiormente rappresentative ma che vengono di fatto escluse dalla determinazione in essere. Ma verosimilmente di tutto questo poco interessa a chi è stato chiamato all’elezione dell’RLS (ex DLgs 626/94, art. 18 – ex DLgs 81/08, art. 47): è evidente che la Comunicazione in oggetto è stata emanata escludendo alcune OOSS (tra cui la scrivente).
Inoltre, con spiacere, dobbiamo sottoporre all’attenzione sia dell’Amministrazione, sia delle OO.SS. compiacenti, che alle ore 16:00 del 26 gennaio 2011, come risulta sottoscritto nel verbale della Riunione Periodica, è stata commessa una violazione all’art. 48, c. 8, ex DLgs n° 81 del 09 aprile 2008 relativamente al rimpiazzo dell’RLS OT Macaluso (Salvatore??? o Filippo???); infatti quest’ultimo, ha dovuto lasciare la riunione per esigenze personali, sostituito da un Lavoratore qualificato (CSE) titolare di funzioni sindacali operative (allegato 2, Verbale Riunione Comando di Palermo del 16 dicembre 2010).
La scrivente ritiene di caldeggiare la nomina degli RLS, figura professionalmente obbligatoria nei luoghi di Lavoro, rilevante per la salute e sicurezza di tutti i dipendenti, ma ritiene doveroso precisare che l’art. 47 -comma 4- del D.Lgs.81/2008 prevede che il RLS sia eletto o designato nell’ambito delle Rappresentanze Sindacali (RSU o RSA) ed in assenza di tali rappresentanze, il RLS è eletto direttamente dai lavoratori della azienda al loro interno: appare evidente che la scelta deve essere effettuata in un contesto legittimato dalle regole, che la nomina debba avvenire attraverso l’elezione diretta dei candidati (minimo tre per Palermo) a suffragio universale, coinvolgendo in forma democratica tutti i lavoratori in forza a codesto Comando.
Riteniamo vista l’importanza e la delicatezza di tale incarico sia necessario dare informazione su quali sono i compiti, i diritti ed i doveri assegnati al Rappresentante per la Sicurezza nei Luoghi di Lavoro e quali siano i diritti dei lavoratori che sono chiamati ad esprimersi per una scelta su chi nel tempo dovrà garantire l’igiene la salute e l’integrità fisica degli stessi, sarà consultato preventivamente nella valutazione dei rischi, l’individuazione – programmazione – realizzazione e verifica della prevenzione, esprime il parere nell’organizzazione dell’attività formativa diretta alle nuove tecnologie e attrezzature nei luoghi di lavoro, promuove l’elaborazione l’individuazione e l’attuazione delle misure di prevenzione di cui sopra, può fare ricorso alle autorità competenti qualora ritenga che le misure di prevenzione e protezione dai rischi adottate dal datore di lavoro o dai dirigenti e i mezzi impiegati per attuarle non siano idonei a garantire la sicurezza e la salute durante il lavoro e tanto … tanto altro ancora.
Per tutto quanto esposto la USB ritiene illegittimo il Comunicato n° 08 del 09 febbraio 2011 e ne chiede l’annullamento o revoca nel rispetto dei diritti più volte espressi; contestualmente chiede all’Amministrazione di volere convocare le OO.SS. “Maggiormente Rappresentative” per meglio discutere sulla elezione a suffragio universale degli RLS relativamente per il Comando di Palermo, così come è già stato attuato nella più democratica forma dal Comando Provinciale VV.F. di CREMONA da tutte le OO.SS. “Maggiormente Rappresentative”, senza esclusione alcuna:
-link uno-
-link due-
La presente deve considerarsi anche come formale richiesta di convocazione per quanto espresso.