Con il consueto ritardo si apre finalmente la stagione dei rinnovi contrattuali del settore pubblico, con uno stanziamento di risorse largamente insufficiente:fará da apripista la sanitá, uno dei settori piú colpiti dalle criminali politiche orientate alla ferrea disciplina di bilancio.
Al di là delle specificitá di questo settore (USB P.I. sta predisponendo una dettagliata piattaforma sindacale), la bussola che dovrá orientare l'azione sindacale in tutti i comparti, non può che essere il rilancio del welfare e della funzione sociale del ruolo pubblico: una cornice politica all'interno della quale si declinano le rivendicazioni sindacali ovvero la battaglia salariale, la questione della stabilizzazione di quell'esercito di precari presenti nella PA, e la necessità di un massiccio piano assunzionale che copra quella vera e propria voragine in termini di organici che si é determinata in decenni di blocco del turn over.
Ma affinché tali battaglie abbiano gambe sulle quali camminare, occorrerá che le trattative per il rinnovo dei contratti non si riducano a un fatto privato tra l'Aran e le sigle sindacali, ma inevitabilmente dovranno vedere protagonisti le lavoratrici e i lavoratori.
Vivere con spirito partecipativo e combattivo questa stagione contrattuale é il vero elemento che può marcare la differenza tra un contratto dignitoso e un contratto a perdere.
In un contesto caratterizzato da un sempre maggiore coinvolgimento del nostro paese nei vari teatri di guerra con conseguente impennata della spesa militare, non vi é dubbio che le trattative per il rinnovo dei contratti pubblici partano decisamente in salita.
Ma é proprio in questi momenti che il cuore va gettato oltre l'ostacolo: non sprechiamo questa occasione, perche ne va del nostro futuro!
USB PUBBLICO IMPIEGO