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Roma

Roma. GRANDE ADESIONE ALLO SCIOPERO DEI NIDI -aggiornamento al 20/5-

Roma,

In allegato il volantino e la galleria fotografica

Oltre il 60%  del personale dei nidi  di Roma  ieri, 18 maggio, ha aderito allo sciopero indetto dalle RDB-CUB.


Le educatrici, insieme ai genitori hanno dato vita ad un corteo allegro e colorato che  dalla Bocca della Verità ha raggiunto il Campidoglio.


Dopo il corteo, durante l’assemblea nella sala Protomoteca, le educatrici hanno deciso di far sentire la loro voce partecipando direttamente al Consiglio comunale ed hanno chiesto che, in questa sede venisse, discussa la mozione sugli asili nido presentata dal Consigliere Andrea Alzetta .


La mozione, che denuncia i disservizi e i disagi in cui versano i nidi comunali, chiede un cambiamento di rotta sulle politiche educative della città ed impegna il Consiglio comunale a dare indirizzo alla Giunta per:


·    un investimento maggiore per i nidi pubblici,


·    il reintegro dell’unità in organico decurtata a settembre 2008,


·    un maggiore controllo dei nidi privati sia per quanto riguarda i livelli qualitativi sia le condizioni contrattuali delle operatrici dei nidi in convenzione.



L’approvazione della mozione, per mancanza del numero legale dei consiglieri presenti in aula, è stata rinviata alla seduta del consiglio del 21 maggio 2009 alle ore 16,00 e per questo chiediamo alle lavoratrici di non abbassare la guardia ed essere presenti alla seduta del Consiglio comunale.


      Lo sciopero, la manifestazione e l’assemblea di ieri  hanno avuto la forza di porre l’attenzione del Consiglio comunale sui problemi dei nidi ottenendo un risultato importante che lancia un preciso segnale alla Giunta Alemanno: le lavoratrici non sono disposte a svendere la loro professionalità, sono perfettamente coscienti dell’importanza del ruolo a cui sono chiamate e pretendono che il servizio sia  gestito attraverso modalità realmente partecipative.   


   Il reintegro dell’unità nell’organico significa la possibilità di realizzare nidi educativi rispettosi dei bambini, ma significa anche recuperare circa 200 posti di lavoro.  


Ricordiamo ai lavoratori e alle lavoratrici  che, lo svuotamento degli organici, l’esternalizzazione del servizio ausiliario, la progressiva privatizzazione dei servizi educativi, vanno combattuti mantenendo alto il livello di mobilitazione e togliendo la delega a quelle organizzazioni sindacali che  hanno firmato accordi dannosi per i lavoratori e per l’utenza e continuano a temporeggiare favorendo le politiche dei tagli perseguite con accanimento dall’amministrazione.

 

Giovedì 21 maggio 2009
Appuntamento  a partire dalle 16,00  in   piazza del Campidoglio

RdB-CUB con i bambini, i genitori, i lavoratori a difesa di nidi!
ORGANIZZATI CON RdB!

 

 

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Comunicato stampa 20 maggio 2009

COMUNE DI ROMA: RDB-CUB REPLICA ALL’ASSESSORE AL PERSONALE


"Spiace constatare che l'assessore al Personale, anziché adoperarsi per incontrare le educatrici dei nidi o per intervenire nella soluzione dei problemi, si impegni invece per denigrare il personale e per sminuire la portata dello sciopero del 18 maggio scorso", dichiara Roberto Betti, rappresentante della RdB-CUB al Comune di Roma.


"In precedenti circostanze – prosegue Betti - abbiamo rappresentato all'assessore che le relazioni sindacali non sono monopolio esclusivo di qualche organizzazione compiacente, ma sono basate sui voti riscossi alle elezioni delle RSU e sul numero di iscritti, che nel nostro caso continua a crescere. Giova poi ricordare all'assessore i nostri precedenti con la Giunta Veltroni, alla quale in molteplici occasioni non risparmiammo la nostra presenza rumorosa, che in due circostanze si trasformò anche in permanenza notturna, una volta in aula Giulio Cesare ed un’altra nella sala del Carroccio, per sollecitare l'adozione dei provvedimenti per la stabilizzazione del personale precario".


Conclude il rappresentante RdB-CUB: "Evidentemente l'assessore non ha compreso che la presenza in Consiglio Comunale del personale dei nidi e delle famiglie dei piccoli utenti era l'evidenza reale di un malessere e di un disagio quotidiano. Infine una domanda che sorge spontanea: possibile che l'assessore non abbia colto l'opportunità politica di migliorare i guasti della Giunta Veltroni, mettendo in pagamento, ad esempio, i compensi per l'adeguamento delle tariffe di lavoro straordinario, ferme da oltre un anno?".


Comunicato stampa 19 maggio 2009

COMUNE DI ROMA. RIUSCITO SCIOPERO DEL PERSONALE DEGLI ASILI NIDO, MA ANCORA INSODDISFACENTI LE RISPOSTE DELLA POLITICA
Giovedì 21 le educatrici torneranno al Consiglio Comunale

Grande adesione allo sciopero del personale degli asili nido indetto per l’intera giornata di ieri dalla RdB-CUB. Circa 700 persone, fra lavoratrici e genitori, hanno partecipato al corteo cittadino, al termine del quale hanno deciso di portare la loro protesta direttamente in Consiglio Comunale.

 

“All’atteggiamento di sufficienza della Giunta le lavoratrici hanno risposto con grande dignità e con fermezza, imponendo la loro presenza in Consiglio Comunale e la discussione di una mozione che, seppur non risolutiva, accende i riflettori sulla vertenza degli asili nido”, afferma Roberto Betti rappresentante sindacale della RdB Pubblico Impiego. “Assume toni farseschi l’assenza dell’Assessore Cavallari alla convocazione di questa mattina in Commissione Scuola e la presenza virtuale dell’Assessore Marsilio, la quale ha delegato a rappresentarla una sindacalista della CISL”.

 

“Auspichiamo - prosegue Roberto Betti - che il Consiglio Comunale svolga appieno il suo ruolo d’indirizzo politico, restituendo centralità e qualità al servizio pubblico e riaprendo una trattativa ferma da un anno, come si conviene alla Roma Capitale decantata dai nostri amministratori. Giovedì prossimo, in occasione della discussione della mozione, le lavoratrici torneranno in Consiglio Comunale per invitare il Sindaco a sottoscriverla e a concedere un incontro specifico alla nostra organizzazione sindacale che ha dato voce alle istanze delle lavoratrici e dei genitori” conclude il rappresentante RdB-CUB.

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20 maggio 2009 - Ansa

ASILI NIDO: CAVALLARI, UNA POLEMICA PRETESTUOSA

(ANSA) - ROMA, 19 MAG - «La polemica sui nidi che si è scatenata in questi giorni è un ridicolo tentativo di visibilità politico-sindacale». Lo dichiara in una nota l'assessore alle Risorse Umane del Comune di Roma, Enrico Cavallari. «È comprensibile - aggiunge Cavallari - che possa far invidia, a chi è dall'altra parte della barricata, l'ottimo lavoro svolto da questa Amministrazione. E i numeri parlano chiaro: solo nel settore scuola abbiamo stabilizzato 938 dipendenti del personale educativo, ai primi di giugno daremo il via al nuovo corso-concorso rivolto ad altre 900 educatrici precarie affinchè possano far parte della graduatoria permanente per le supplenze lunghe, si è appena concluso il concorso per 150 educatrici mentre stiamo lavorando con grande senso di responsabilità insieme ai sindacati confederali ad un nuovo modello organizzativo per l'anno 2009-2010 che permetta di migliorare la qualità del lavoro alle educatrici (rendendo questo personale più stabile e con una visione di continuità nel rispetto dei piccoli utenti) con l'obiettivo di rendere maggiormente efficiente il servizio educativo rivolto alle famiglie». «A chi fosse accecato dalla bramosia di falsa notorietà sui media - conclude Cavallari - ricordo che con i sindacati confederali si sta valutando la revisione dell'accordo datato 7 novembre 2006 il quale prevedeva tagli al personale che, tuttavia, questa amministrazione non ha mai portato a termine. E la domanda sorge spontanea: come mai nessuno si è risentito a suo tempo davanti ad un accordo targato Veltroni?».


20 maggio 2009 - Omniroma

ASILI NIDO, RDB CUB: «CAVALLARI INVECE DI ADOPERARSI DENIGRA»

(OMNIROMA) Roma, 20 mag - «Spiace constatare che l'assessore al Personale, anziché adoperarsi per incontrare le educatrici dei nidi o per intervenire nella soluzione dei problemi, si impegni invece per denigrare il personale e per sminuire la portata dello sciopero del 18 maggio scorso», dichiara in una nota Roberto Betti, rappresentante della RdB-CUB al Comune di Roma. «In precedenti circostanze - prosegue Betti - abbiamo rappresentato all'assessore che le relazioni sindacali non sono monopolio esclusivo di qualche organizzazione compiacente, ma sono basate sui voti riscossi alle elezioni delle RSU e sul numero di iscritti, che nel nostro caso continua a crescere. Giova poi ricordare all'assessore i nostri precedenti con la Giunta Veltroni, alla quale in molteplici occasioni non risparmiammo la nostra presenza rumorosa, che in due circostanze si trasformò anche in permanenza notturna, una volta in aula Giulio Cesare ed un'altra nella sala del Carroccio, per sollecitare l'adozione dei provvedimenti per la stabilizzazione del personale precario». Conclude il rappresentante RdB-CUB: «Evidentemente l'assessore non ha compreso che la presenza in Consiglio Comunale del personale dei nidi e delle famiglie dei piccoli utenti era l'evidenza reale di un malessere e di un disagio quotidiano. Infine una domanda che sorge spontanea: possibile che l'assessore non abbia colto l'opportunità politica di migliorare i guasti della Giunta Veltroni, mettendo in pagamento, ad esempio, i compensi per l'adeguamento delle tariffe di lavoro straordinario, ferme da oltre un anno?».

ASILI NIDO, CAVALLARI: «C'È INVIDIA PER LAVORO AMMINISTRAZIONE»

(OMNIROMA) Roma, 19 mag - «La polemica sui nidi che si è scatenata in questi giorni è un ridicolo tentativo di visibilità politico-sindacale». Lo dichiara in una nota l'assessore alle Risorse Umane del Comune di Roma, Enrico Cavallari. «È comprensibile - aggiunge Cavallari - che possa far invidia, a chi è dall'altra parte della barricata, l'ottimo lavoro svolto da questa Amministrazione. E i numeri parlano chiaro: solo nel settore scuola abbiamo stabilizzato 938 dipendenti del personale educativo, ai primi di giugno daremo il via al nuovo corso-concorso rivolto ad altre 900 educatrici precarie affinché possano far parte della graduatoria permanente per le supplenze lunghe, si è appena concluso il concorso per 150 educatrici mentre stiamo lavorando con grande senso di responsabilità insieme ai sindacati confederali ad un nuovo modello organizzativo per l'anno 2009-2010 che permetta di migliorare la qualità del lavoro alle educatrici (rendendo questo personale più stabile e con una visione di continuità nel rispetto dei piccoli utenti) con l'obiettivo di rendere maggiormente efficiente il servizio educativo rivolto alle famiglie». «A chi fosse accecato dalla bramosia di falsa notorietà sui media - conclude Cavallari - ricordo che con i sindacati confederali si sta valutando la revisione dell'accordo datato 7 novembre 2006 il quale prevedeva tagli al personale che, tuttavia, questa amministrazione non ha mai portato a termine. E la domanda sorge spontanea: come mai nessuno si è risentito a suo tempo davanti ad un accordo targato Veltroni?».


20 maggio 2009 - Dire

COMUNE ROMA. RDB-CUB: CAVALLARI NON DENIGRI LAVORATORI

(DIRE) Roma, 20 mag. - "Spiace constatare che l'assessore capitolino al Personale Cavallari, anziche' adoperarsi per incontrare le educatrici dei nidi o per intervenire nella soluzione dei problemi, si impegni invece per denigrare il personale e per sminuire la portata dello sciopero del 18 maggio scorso". E' quanto dichiara Roberto Betti, rappresentante della Rdb-Cub al Comune di Roma, che prosegue: "In precedenti circostanze abbiamo rappresentato all'assessore che le relazioni sindacali non sono monopolio esclusivo di qualche organizzazione compiacente, ma sono basate sui voti riscossi alle elezioni delle Rsu e sul numero di iscritti, che nel nostro caso continua a crescere". "Giova poi ricordare all'assessore i nostri precedenti con la Giunta Veltroni- sottolinea Betti- alla quale in molteplici occasioni non risparmiammo la nostra presenza rumorosa, che in due circostanze si trasformo' anche in permanenza notturna, una volta in aula Giulio Cesare ed un'altra nella sala del Carroccio, per sollecitare l'adozione dei provvedimenti per la stabilizzazione del personale precario". "Evidentemente l'assessore non ha compreso che la presenza in Consiglio comunale del personale dei nidi e delle famiglie dei piccoli utenti era l'evidenza reale di un malessere e di un disagio quotidiano. Infine una domanda che sorge spontanea- conclude Betti- possibile che l'assessore non abbia colto l'opportunita' politica di migliorare i guasti della Giunta Veltroni, mettendo in pagamento, ad esempio, i compensi per l'adeguamento delle tariffe di lavoro straordinario, ferme da oltre un anno?".


20 maggio 2009 - Adnkronos

ROMA: GAZZELLONE (PDL), SU AMPLIAMENTO SERVIZIO ASILI NIDO INCONTRO PROFICUO

Roma, 19 mag. - (Adnkronos) - "E' da definire proficuo l'incontro che ha consentito al Consiglio comunale attraverso la commissione preposta, di approfondire la proposta di riorganizzazione e ampliamento del servizio asili nido presentata dall'assessore Marsilio". Lo dichiara Antonio Gazzellone, presidente della commissione Scuola del Comune di Roma. "Il funzionario dell'assessorato, - ha aggiunto Gazzellone - cosi' come concordato dall'assessore Marsilio e dal presidente della commissione, ha esaustivamente illustrato la proposta rispondendo alle diverse sollecitazioni mosse dai commissari e da alcuni rappresentanti tra cui RdB, presenti ai lavori della Commissione stessa''. ''I lavori - ha poi concluso il presidente della commissione scuola - sono terminati con l'organizzazione di un prossimo incontro immediatamente successivo alla nuova convocazione del tavolo tra parti sociali e amministrazione comunale creato il 6 maggio scorso. Particolare attenzione sara' rivolta all'esito del concorso per 150 posti e alla necessaria ridefinizione delle graduatorie per le supplenze da realizzarsi su base municipale".

ROMA: CAVALLARI, POLEMICA SU ASILI NIDO PRETESTO A FINI POLITICO-SINDACALI

Roma, 19 mag. - (Adnkronos) - «La polemica sui nidi che si è scatenata in questi giorni è un ridicolo tentativo di visibilità politico-sindacale». Lo dichiara in una nota l'assessore alle Risorse Umane del Comune di Roma, Enrico Cavallari. «È comprensibile - aggiunge Cavallari - che possa far invidia, a chi è dall'altra parte della barricata, l'ottimo lavoro svolto da questa amministrazione. E i numeri parlano chiaro: solo nel settore scuola abbiamo stabilizzato 938 dipendenti del personale educativo, ai primi di giugno daremo il via al nuovo corso-concorso rivolto ad altre 900 educatrici precarie affinchè possano far parte della graduatoria permanente per le supplenze lunghe, si è appena concluso il concorso per 150 educatrici mentre stiamo lavorando con grande senso di responsabilità insieme ai sindacati confederali ad un nuovo modello organizzativo per l'anno 2009-2010 che permetta di migliorare la qualità del lavoro alle educatrici (rendendo questo personale più stabile e con una visione di continuità nel rispetto dei piccoli utenti) con l'obiettivo di rendere maggiormente efficiente il servizio educativo rivolto alle famiglie». «A chi fosse accecato dalla bramosia di falsa notorietà sui media - conclude Cavallari - ricordo che con i sindacati confederali si sta valutando la revisione dell'accordo datato 7 novembre 2006 il quale prevedeva tagli al personale che, tuttavia, questa amministrazione non ha mai portato a termine. E la domanda sorge spontanea: come mai nessuno si è risentito a suo tempo davanti ad un accordo targato Veltroni?».


20 maggio 2009 - Italia Sera

L’RdB-Cub annuncia: "Giovedì di nuovo in Campidoglio"
Asili nido, la protesta continua

"Grande adesione allo sciopero del personale degli asili nido indetto per l'intera giornata di lunedìdalla RdB-CUB. Circa 700 persone, fra lavoratrici e genitori, hanno partecipato al corteo cittadino, al termine del quale hanno deciso di portare la loro protesta direttamente in consiglio comunale. All'atteggiamento di sufficienza della Giunta le lavoratrici hanno risposto con grande dignità e con fermezza, imponendo la loro presenza in consiglio comunale e la discussione di una mozione che, seppur non risolutiva, accende iriflettori sulla vertenza degli asili nido". Lo afferma in unanota Roberto Betti rappresentante sindacale della RdB Pubblico Impiego. "Assume toni farseschi l'assenza dell'assessore Cavallari alla convocazione in commissione Scuola e la presenza virtuale dell'assessore Marsilio, la quale ha delegato a rappresentarla una sindacalista della Cisl - prosegue - Auspichiamo che il consiglio comunale svolga appieno il suo ruolo d'indirizzo politico, restituendo centralità e qualità al servizio pubblico e riaprendo una trattativa ferma da un anno, come si conviene alla Roma Capitale decantata dai nostri amministratori. Giovedì prossimo, in occasione della discussione della mozione, le lavoratrici torneranno in consiglio comunale per invitare il Sindaco a sottoscriverla e a concedere un incontro specifico alla nostra organizzazione sindacale che ha dato voce alle istanze delle lavoratrici e dei genitori" conclude il rappresentante RdB-CUB".


20 maggio 2009 - Libero

L'ACCORDO
Stabilizzazione: negli asili è quasi fatta
di FRANCESCO DI MAJO

Roma - Ieri la riunione della Commissione capitolina sulla scuola, convocata all'indomani della protesta in Aula Giulio Cesare delle educatrici e dei lavoratori precari delle scuole per l'infanzia e asili della Capitale, ha dato qualche risultato. Soprattutto esiste un protocollo, presentato dall'assessorato alle Politiche educative del Comune,- sul piano di stabilizzazione del personale. In ogni caso domani in Consiglio comunale, le educatrici saranno nuovamente presenti in Campidoglio per la votazione della mozione bipartisan che riguarda le politiche educative di Roma, dal punto di vista del personale e dei servizi annessi. «È da definire proficuo l'incontro che ha consentito al Consiglio comunale, attraverso la commissione preposta, di approfondire la proposta di riorganizzazione e ampliamento del servizio asili nido presentata dall'assessore Marsilio», ha spiegato Antonio Gazzellone (PdL) presidente della Commissione Scuola del Comune, «il funzionario dell'assessorato, così come concordato con l'assessore stesso, ha esaustivamente illustrato la proposta rispondendo alle diverse sollecitazioni mosse dai commissari e da alcuni rappresentanti, tra cui RdB, pre- senti ai lavori della Commissione stessa. I lavori sono terminati», ha spiegato nel dettaglio Gazzellone, «calendarizzando mi prossimo incontro immediatamente successivo alla nuova convocazione del tavolo tra parti sociali e amministrazione comunale, in essere dal 6 maggio. Particolare attenzione sarà rivolta all'esito del concorso per 150 posti», ha concluso, «e alla necessaria ridefinizione delle graduatorie per le supplenze da realizzarsi su base municipale». L'opposizione ha commentato l'incontro, chiedendo che sia ricordato che i bambini sono aumentati e che bisognerebbe in- vestire maggiori risorse per il comparto dell'educazione.


19 maggio 2009 - Dire

ASILI. PROSSIMA SETTIMANA NUOVO TAVOLO SINDACATI-ASSESSORI

(DIRE) Roma, 19 mag. - Trovare una soluzione prima del prossimo 1 settembre, ovvero prima che inizi il prossimo anno scolastico, sapendo che sul tavolo la posta in gioco e' alta: da una parte i lavoratori e dall'altra l'utenza, che in questo caso e' rappresentata dai bambini romani. E' questo l'obiettivo che si e' data la commissione capitolina alle politiche educative, presieduta da Antonio Gazzellone, che questa mattina, come previsto gia' dalla scorsa settimana, si e' riunita per affrontare la delicata questione legata agli asili nido. In commissione era prevista la presenza degli assessori Enrico Cavallari e Laura Marsilio, ma mentre quest'ultima era rappresentata dalla responsabile del dipartimento per le relazioni sindacali, non c'era alcun rappresentante dell'assessorato al Personale. Sul tavolo c'e' il problema legato al servizio asili nido e il conseguente adeguamento degli organici che ieri ha portato, nonostante ci sia un tavolo sindacale aperto, le lavoratrici dell'Rdb-Cub a scioperare. La riunione della commissione di questa mattina e' servita per fissare alcuni paletti. "Primo fra tutti- precisa Gazzellone- la ferma volonta' di trovare una soluzione nell'interesse dei lavoratori e dell'utenza. Questa commissione non vuole essere un tavolo alternativo a quello sindacale, piuttosto sara' un luogo di monitoraggio e, se possibile, di indirizzo fattivo. Per questo invitiamo assessorati e parti sociali a sbrigarsi". L'invito del consigliere comunale pare recepito visto che gia' la prossima settimana parti sociali e assessorati dovrebbero tornare a discutere la bozza presentata dall'assessore Marsilio. Il giorno dopo si riunira' la commissione che invitera' nuovamente non solo gli assessori alle Politiche educative e al Personale, ma anche quello al Bilancio. Parte dei problemi sul tavolo, infatti, deriverebbero dalle "difficolta' economiche in cui versa il Campidoglio" ed e' quindi "necessario sapere quali sono i margini di manovra dell'assessore Castiglione". Fra questi l'ipotesi, ventilata dal responsabile l'assessorato alle Politiche educative presente in commissione, di "anticipare le assunzioni, previste per il 2011", delle 150 unita' neovincitori di concorso e i cui nominativi saranno resi noti a giorni. Perplessita' sulla bozza per lo "sviluppo del servizio e dell'adeguamento degli organici" dei nidi presentata dall'assessore Marsilio e' stata esposta dalle due siglie sindacali presenti in commissione. "La situazione dei nidi- ricorda Massimo Mattioli della Cisl- e' sempre piu' critica. Il problema riguarda essenzialmente l'organico e le graduatorie dei Municipi. E' necessario ad esempio che le supplenze ci siano e che siano tempestive ma il metodo che ci e' stato proposto non ci pare il piu' idoneo a risolvere il problema". Piu' critica la posizione di Roberto Betti dell'Rdb-Cub. "Non ci si puo' trincerare dietro i conti in rosso- dice- A Roma la situazione degli asili e' drammatica e quest'amministrazione, come del resto quella Veltroni, non sta prendendo il problema nella giusta maniera. Non e' possibile che a costare sia sempre e solo il personale, mentre non si focalizzi l'attenzione sulle altre spese che hanno gli istituti che, presentando un semplice scontrino, possono pagare un chilo di banane biologiche 10 euro a fronte dei 2,5 euro che spende una massaia per acquistare le stesse banane".

ASILI. ECCO COSA PREVEDE LA BOZZA MARSILIO SUGLI ORGANICI

(DIRE) Roma, 19 mag. - La prossima settimana i sindacati e l'amministrazione capitolina si siederanno nuovamente attorno al tavolo per discutere la bozza presentata dall'assessore capitolino alle Politiche educative, Laura Marsilio, relativa allo "sviluppo del servizio e all'adeguamento degli organici" degli asili nido di Roma. Ma cosa prevede in concreto la bozza? L'accordo tra amministrazione comunale e sindacati, sottoscritto il 7 novembre 2006, "ha contribuito- si legge- alla riconferma e al consolidamento dell'offerta educativa pubblica, alla stabilizzazione del personale educativo/scolastico precario e al graduale contenimento degli organici dei nidi attraverso l'adozione di nuove misure organizzative". Allo stesso tempo quell'accordo "ha posto in evidenza, anche in relazione all'intervenuto ampliamento dell'offerta, l'esigenza di alcuni aggiustamenti organizzativi, finalizzati soprattutto ad assicurare maggiore stabilita' nei modelli organizzativi e ad introdurre ulteriori elementi di semplificazione e di razionalizzazione, nel rispetto dei necessari standard di qualita' e dei bisogni dell'utenza". L'amministrazione ha quindi stabilito delle "linee prioritarie di intervento". Innanzitutto vengono individuate "tre sole tipologie di funzionamento dell'orario del servizio: 8-16.30; 7.30-17 e 7-18. Come orario standard andrebbe privilegiato quello 8-16.30, "da osservare in non meno del 60% dei casi", mentre le altre due fasce orarie verrebbero utilizzate, "solo in via subordinata", rispettivamente nel 30% e nel 10% dei casi. L'amministrazione ha quindi "proceduto, nella stesura dei bandi di iscrizione per l'anno scolastico 2009/2010, a una razionalizzazione dell'orario di funzionamento dei nidi riducendo sensibilmente il numero di servizi aperti con orario lungo e fissando l'orario standard in 8-16.30 contraendo in tal modo l'orario di apertura del servizio di un'ora". Da qui la proposta da parte dell'assessorato capitolino alle Politiche educative a "rivedere i vigenti accordi di settore. I nidi- si legge nella bozza- con un orario di apertura 7-18 sono diminuiti" e "il persistere di una presenza elevata di bambini lungo tutto l'arco della giornata non e' compatibile con la riduzione dell'organico prevista dall'accordo del novembre 2006", mettendo "in crisi l'articolazione organizzativa fondata sulla previsione di una maggior presenza di personale nelle ore centrali". Per i nidi che effettuano la fascia oraria 8-16.30 "dal monitoraggio effettuato si conferma l'efficacia della dotazione organica prevista a settembre 2008". Le cose cambierebbero, invece, per i nidi con tipologia oraria 7.30-17 e con capienza compresa tra i 47 e i 92 bambini. In questo caso l'amministrazione prevede un'integrazione dell'organico con un'educatrice con contratto part time al 75% al fine di garantire "una maggiore presenza di educatori nelle fasce critiche di entrata e uscita" oltre a "una maggiore stabilita' del personale". La bozza prevede l'assicurazione per tutte le tipologie di struttura "la copertura dell'organico di diritto con la sostituzione del personale educativo assente, anche per brevi periodi, con contratti a tempo determinato full time o part time, secondo la tipologia contrattuale dell'educatrice assente". Non si procederebbe, invece, alla sostituzione delle assenze brevi, di durata pari o inferiore a cinque giorni, "unicamente nella fattispecie in cui le frequenze degli utenti siano inferiori all'85% degli iscritti, compresa la quota del 15%". In tal caso per assegnare le sostituzioni garantendo la qualita' del servizio, l'assessorato ha proposto alcuni criteri. Ad esempio, in un nido con capienza 60 e orario 8-16,30 i criteri sarebbero: con una presenza di bambini inferiore all'85% (da 58 a 52), gli educatori sarebbero 11; con una presenza inferiore al 75% (da 51 a 45) gli educatori sarebbero 10; con una presenza inferiore al 65% (da 44 a 38) gli educatori sarebbero 9. Ma come rendere efficaci e tempestive le sostituzioni? "La consistenza di bambini ed educatori presa in considerazione per l'applicazione- prevede la bozza- sara' quella del giorno precedente". Per l'assessorato questa ipotesi "garantisce stabilita' dei modelli organizzativi ed educativi, assicura rilevanti elementi di semplificazione nelle procedure di gestione del servizio e del personale, consente di realizzare economie procedimentali con riferimento particolare agli uffici municipali di coordinamento e supporto e segna un ulteriore sviluppo dei processi di razionalizzazione avviati con le intese degli anni 2006 e 2007". La bozza verra' discussa al tavolo con i sindacati la prossima settimana, ma gia' questa mattina, nel corso della commissione alle Politiche educative, Cisl e Rdb-Cub hanno espresso parecchie "perplessita'" soprattutto in merito al modo con cui si vogliono gestire le sostituzioni. Per i sindacalisti "e' illogico basarsi sulle presenze del giorno precedente. Potrebbe capitare- dicono- che oggi sono assenti in una classe 8 bambini e che quindi domani non e' necessaria la sostituzione. Se, invece, domani la classe e' al completo l'educatrice dovra' lavorare con un numero eccessivo di bambini. E il discorso vale anche naturalmente nel caso contrario, ovvero potrebbe capitare che ci siano in una classe piu' insegnanti del previsto. Con questo metodo servirebbe- la considerazione dei sindacalisti- la palla di vetro".

ASILI. RDB: INSODDISFACENTI RISPOSTE DELLA POLITICA

(DIRE) Roma, 19 mag. - Ieri il personale degli asili nido della RdB-CUB ha scioperato e portato la propria protesta in consiglio comunale. "All'atteggiamento di sufficienza della Giunta le lavoratrici hanno risposto con grande dignita' e con fermezza, imponendo la loro presenza in Consiglio Comunale e la discussione di una mozione che, seppur non risolutiva, accende i riflettori sulla vertenza degli asili nido". Lo afferma Roberto Betti rappresentante sindacale della RdB Pubblico Impiego. "Assume toni farseschi- si legge in una nota- l'assenza dell'assessore Cavallari alla convocazione di questa mattina in Commissione Scuola e la presenza virtuale dell'assessore Marsilio, la quale ha delegato a rappresentarla una sindacalista della Cisl". "Auspichiamo- prosegue Betti- che il consiglio comunale svolga appieno il suo ruolo d'indirizzo politico, restituendo centralita' e qualita' al servizio pubblico e riaprendo una trattativa ferma da un anno, come si conviene alla Roma Capitale decantata dai nostri amministratori. Giovedi' prossimo, in occasione della discussione della mozione, le lavoratrici torneranno in Consiglio Comunale per invitare il sindaco a sottoscriverla e a concedere un incontro specifico alla nostra organizzazione sindacale che ha dato voce alle istanze delle lavoratrici e dei genitori".

ASILI. GAZZELLONE: PROFICUA RIUNIONE DELLA COMMISSIONE

(DIRE) Roma, 19 mag. - "E' da definire proficuo l'incontro che ha consentito al Consiglio comunale, attraverso la commissione preposta, di approfondire la proposta di riorganizzazione e ampliamento del servizio asili nido presentata dall'assessore Marsilio. Il funzionario dell'assessorato, cosi' come concordato dall'assessore Marsilio, precedentemente impegnata in altri compiti istituzionali, e dal presidente della commissione, ha esaustivamente illustrato la proposta rispondendo alle diverse sollecitazioni mosse dai commissari e da alcuni rappresentanti, tra cui RdB, presenti ai lavori della Commissione stessa. I lavori sono terminati calendarizzando un prossimo incontro immediatamente successivo alla nuova convocazione del tavolo tra parti sociali e amministrazione comunale, in essere dal 6 maggio. Particolare attenzione sara' rivolta all'esito del concorso per 150 posti e alla necessaria ridefinizione delle graduatorie per le supplenze da realizzarsi su base municipale". Lo dichiara in una nota Antonio Gazzellone, presidente della commissione Scuola del Comune di Roma.


19 maggio 2009 - Adnkronos

ROMA: RDB-CUB, SINDACO SOTTOSCRIVA MOZIONE SU ASILI NIDO

Roma, 19 mag. - (Adnkronos) - «Grande adesione allo sciopero del personale degli asili nido indetto per l'intera giornata di ieri». Lo sottolinea in una nota RdB-CUB, secondo cui «circa 700 persone fra lavoratrici e genitori, hanno partecipato al corteo cittadino al termine del quale hanno deciso di portare la loro protesta direttamente in Consiglio Comunale». «All'atteggiamento di sufficienza della Giunta - afferma Roberto Betti rappresentante sindacale della RdB Pubblico Impiego - le lavoratrici hanno risposto con grande dignità e con fermezza, imponendo la loro presenza in Consiglio Comunale e la discussione di una mozione che, seppur non risolutiva, accende i riflettori sulla vertenza degli asili nido». «Assumono toni farseschi - ha continuato Roberto Betti - l'assenza dell'Assessore Cavallari alla convocazione di questa mattina in Commissione Scuola e la presenza virtuale dell'Assessore Marsilio, la quale ha delegato a rappresentarla una sindacalista della Cisl. Auspichiamo che il Consiglio Comunale svolga appieno il suo ruolo d'indirizzo politico, restituendo centralità e qualità al servizio pubblico e riaprendo una trattativa ferma da un anno». «Giovedì prossimo - ha concluso il rappresentante di Rdb-Cub - in occasione della discussione della mozione, le lavoratrici torneranno in Consiglio Comunale per invitare il sindaco a sottoscriverla e a concedere un incontro specifico alla nostra organizzazione sindacale che ha dato voce alle istanze delle lavoratrici e dei genitori».

ROMA: GAZZELLONE (PDL), SU AMPLIAMENTO SERVIZIO ASILI NIDO INCONTRO PROFICUO
«PARTICOLARE ATTENZIONE AL CONCORSO PER 150 POSTI»

Roma, 19 mag. - (Adnkronos) - «È da definire proficuo l'incontro che ha consentito al Consiglio comunale attraverso la commissione preposta, di approfondire la proposta di riorganizzazione e ampliamento del servizio asili nido presentata dall'assessore Marsilio». Lo dichiara Antonio Gazzellone, presidente della commissione Scuola del Comune di Roma. «Il funzionario dell'assessorato, - ha aggiunto Gazzellone - così come concordato dall'assessore Marsilio e dal presidente della commissione, ha esaustivamente illustrato la proposta rispondendo alle diverse sollecitazioni mosse dai commissari e da alcuni rappresentanti tra cui RdB, presenti ai lavori della Commissione stessa». «I lavori - ha poi concluso il presidente della commissione scuola - sono terminati con l'organizzazione di un prossimo incontro immediatamente successivo alla nuova convocazione del tavolo tra parti sociali e amministrazione comunale creato il 6 maggio scorso. Particolare attenzione sarà rivolta all'esito del concorso per 150 posti e alla necessaria ridefinizione delle graduatorie per le supplenze da realizzarsi su base municipale».


19 maggio 2009 - Omniroma

ASILI NIDO, RDB: GIOVEDÌ OPERATRICI DI NUOVO IN CONSIGLIO

(OMNIROMA) Roma, 19 mag - «Grande adesione allo sciopero del personale degli asili nido indetto per l'intera giornata di ieri dalla RdB-CUB. Circa 700 persone, fra lavoratrici e genitori, hanno partecipato al corteo cittadino, al termine del quale hanno deciso di portare la loro protesta direttamente in consiglio comunale. All'atteggiamento di sufficienza della Giunta le lavoratrici hanno risposto con grande dignità e con fermezza, imponendo la loro presenza in consiglio comunale e la discussione di una mozione che, seppur non risolutiva, accende i riflettori sulla vertenza degli asili nido». Lo afferma in una nota Roberto Betti rappresentante sindacale della RdB Pubblico Impiego. «Assume toni farseschi l'assenza dell'assessore Cavallari alla convocazione di questa mattina in commissione Scuola e la presenza virtuale dell'assessore Marsilio, la quale ha delegato a rappresentarla una sindacalista della Cisl - prosegue - Auspichiamo che il consiglio comunale svolga appieno il suo ruolo d'indirizzo politico, restituendo centralità e qualità al servizio pubblico e riaprendo una trattativa ferma da un anno, come si conviene alla Roma Capitale decantata dai nostri amministratori. Giovedì prossimo, in occasione della discussione della mozione, le lavoratrici torneranno in consiglio comunale per invitare il Sindaco a sottoscriverla e a concedere un incontro specifico alla nostra organizzazione sindacale che ha dato voce alle istanze delle lavoratrici e dei genitori» conclude il rappresentante RdB-CUB».

ASILI NIDO, GAZZELLONE (PDL): «PROFICUO INCONTRO IN COMMISSIONE»

(OMNIROMA) Roma, 19 mag - «È da definire proficuo l'incontro che ha consentito al consiglio comunale, attraverso la commissione preposta, di approfondire la proposta di riorganizzazione e ampliamento del servizio asili nido presentata dall'assessore Marsilio. Il funzionario dell'assessorato, così come concordato dall'assessore Marsilio, precedentemente impegnata in altri compiti istituzionali, e dal presidente della commissione, ha esaustivamente illustrato la proposta rispondendo alle diverse sollecitazioni mosse dai commissari e da alcuni rappresentanti, tra cui RdB, presenti ai lavori della Commissione stessa». Lo dichiara in una nota Antonio Gazzellone (Pdl), presidente della commissione Scuola del Comune di Roma. «I lavori sono terminati calendarizzando un prossimo incontro immediatamente successivo alla nuova convocazione del tavolo tra parti sociali e amministrazione comunale, in essere dal 6 maggio. Particolare attenzione sarà rivolta all'esito del concorso per 150 posti e alla necessaria ridefinizione delle graduatorie per le supplenze da realizzarsi su base municipale», conclude.


19 maggio 2009 - Leggo

Educatrici, mamme e nonni in corteo per denunciare i tagli agli asili comunali
Nidi, la carica delle maestre
di Lorena Loiacono

Roma - Palloncini colorati, fischietti, bandiere e filastrocche da bambini "rivisitate" in chiave ironica: un corteo insolito, quello di ieri in occasione dello sciopero del personale dei nidi comunali, che ha visto sfilare per le vie del Centro circa 300 educatrici degli asili nido, supportate da genitori, bambini e qualche nonno.
Sotto un sole già estivo, la carica delle maestre dalla Bocca della Verità ha raggiunto il Campidoglio per denunciare disservizi e disagi in cui versano i nidi comunali: dopo il corteo, durante un’assemblea partecipata, un gruppo di maestre ha persino fatto irruzione in Consiglio comunale, forzando il blocco delle forze dell’ordine. «Abbiamo registrato una grande adesione, come ad esempio nei municipi 8, 19 e 16 - ha spiegato Caterina Fida, Rdb - alcuni nidi hanno dovuto chiudere. Protestiamo contro la riduzione di personale e contro il blocco del concorso pubblico per 150 assunzioni. Lo scorso settembre abbiamo subito il taglio di un’unità in ogni asilo, lavoriamo nel disagio ma le proposte dell’assessorato prevedono il mantenimento dei tagli: si tratta di uno smantellamento dei 191 nidi pubblici, a vantaggio dei 196 nidi privati convenzionati con il Comune». Malumori anche tra le mamme presenti, che si sono sentite negare l’iscrizione del figlio: secondo i dati della RdB sono circa 7000 i bambini in lista d’attesa. Oggi, in seguito alla protesta di ieri, incontro in Commissione scuola.


19 maggio 2009 - Corriere della Sera

Scuole dell’infanzia
Corteo delle educatrici, con i genitori, contro tagli e ridimensionamento del personale
Asili, la protesta arriva in Consiglio
Aula Giulio Cesare, tensioni. Marsilio: riduzioni d’organico sospese
di Simona De Santis

Roma - Prima palloncini colorati e canzoni a tema («Grazie Roma che privatizzi tutti i nidi ancora… e li mandi in malora!»). Poi il blitz nell’Aula Giulio Cesare, in pieno Consiglio comunale. Dopo aver sfilato da piazza Bocca della Verità a piazza dell’Ara Coeli, una cinquantina di educatrici dei nidi romani hanno portato la protesta fin dentro il Campidoglio: «Nessuna irruzione – spiega Cinzia Conti, una delle maestre pasionarie – volevamo solo partecipare ai lavori dell’assemblea e presentare una mozione, come si fa in democrazia: invece ci hanno spinto». Qualche momento di tensione, c’è stato. Forzando il blocco dei vigili urbani, le educatrici hanno interrotto i lavori del Consiglio e urlato le loro richieste: «Stop alle supplenze part-time e alla riduzione di organico negli asili comunali». A placare gli animi, sono intervenuti alcuni consiglieri comunali e il presidente della commissione Scuola, Antonio Gazzellone. «Spiace assistere a questi atti ingiustificati e violenti – commenta l’assessore capitolino alla Scuola, Laura Marsilio –: le parti sociali sono al corrente degli sforzi che l’amministrazione comunale sta facendo per migliorare le condizioni di lavoro delle educatrici e il servizio dei nidi pubblici». E, oggi, è prevista la riunione congiunta delle Commissioni scuola e personale: «Abbiamo riaperto il tavolo sindacale il 6 maggio – continua Marsilio – e sospeso la riduzione di organico». È inoltre «ingiustificato l’allarmismo sul blocco del concorso per l’assunzione di 150 nuove educatrici perché prevediamo di stabilizzare le lavoratrici entro l’anno». Questa è «una protesta strumentale – conclude Marsilio –: abbiamo ereditato il sistema delle supplenze part-time e intendiamo eliminarlo. E a giugno si terrà il corso-concorso che porterà 800 precarie nelle graduatorie permanenti». Dall’opposizione ribatte, Umberto Marroni, capogruppo Pd: «In campagna elettorale il sindaco Gianni Alemanno aveva promesso 10 mila nuovi posti disponibili negli asili nido, ma dopo le promesse restano i problemi ». Le educatrici, intanto, non si arrendono. E, ieri, per lo sciopero delle Rappresentanze sindacali di base molti nidi hanno chiuso o funzionato ad orario ridotto (il 50% nel XVI Municipio): «Gli asili sono una conquista – sottolinea Olga Cammellucci, educatrice da 20 anni – perdere le competenze sviluppate sul campo dalle lavoratrici è una follia. E poi basta con la privatizzazione delle strutture (198 le private, contro 195 pubbliche) ». In piazza anche i genitori: «L’anno scorso non ci hanno accettato la bambina – dice Riccardo Mancini, 38 anni – ora siamo in lista nel nido "La Cometa" di viale Telese». E infine ieri in Consiglio comunale è mancato il numero legale al momento delle votazioni, le educatrici hanno gridato: «Buffoni ».


19 maggio 2009 - Radio Città Aperta

Asili nido: continuano i tagli al personale. Ieri lo sciopero delle RdB/CUB
di Marina D'Ecclesiis

Roma - Dopo la richiesta di dialogo ignorata, le rappresentanze sindacali di base del Comune di Roma hanno indetto uno sciopero che si è svolto ieri per l'intera giornata. Lo sciopero ha coinvolto anche famiglie e bambini che hanno sfilato da piazza Bocca della verità a piazza dell'Ara Coeli per poi concludersi con l'occupazione, da parte di una cinquantina di insegnanti, dell'aula Giulio Cesare proprio mentre era in corso il Consiglio comunale. "Nessuna irruzione - spiega Cinzia Conti, una delle maestre - volevamo solo partecipare ai lavori dell'assemblea e presentare una mozione, come si fa in democrazia: invece ci hanno spinto". Qualche momento di tensione, c'è stato. Forzando il blocco dei Vigili urbani, le educatrici hanno urlato le loro richieste ai consiglieri: blocco delle supplenze part-time e della riduzione di organico negli asili nido comunali. Per spiegare meglio i motivi della protesta è intervenuta ai microfoni di Radio Città Aperta Caterina Fida, rappresentante RdB-CUB delle lavoratrici dei nidi e delle scuole dell'infanzia, che ha denunciato: "I tagli sono stati effettuati sia dall'amministrazione passata che dalla giunta Alemanno; da Settembre 2007 è stata tagliata una persona negli organici degli asili nido e adesso, da Settembre 2008, un'altra. 400 posti di lavoro persi ma soprattutto svilimento del servizio". La nuova giunta di Destra, infatti, aveva promesso che avrebbe modificato questa situazione e avrebbe reintegrato almeno una unità nell'organico, ma tutto è fermo anzi "le proposte dell'assessore Marsilio vedono mantenere la riduzione dell'organico e le modalità di sostituzione del personale assente che penalizzerà ulteriormente gli asili nido" prosegue Caterina Fida. Ma non è tutto. A rendere bassa la qualità dei servizi offerti dai nido contribuisce la privatizzazione delle strutture: gli asili nido privati da circa 40 sono diventati 196; più di quelli comunali. Privati che per di più utilizzano sussidi pubblici. E si tratta di somme non esigue: si spende, infatti, dai 500 agli 820 euro a bambino e la qualità è bassa poiché non vi sono garanzie sulle effettive ore di lavoro che le educatrici dovrebbero fare. "Inoltre il controllo che dovrebbe fare il Comune viene effettuato dai funzionari educativi, già carichi di lavoro e se anche vengono segnalati problemi, nei fatti non vi sono adeguati correttivi" dichiara la rappresentante sindacale e conclude: "questi tagli al personale producono livelli educativi non adeguati e uno svilimento del servizio". Ieri durante il consiglio comunale è mancato il numero legale proprio quando era in previsione il voto su una mozione presentata dal Consigliere Alzetta che chiedeva l’impegno per la giunta a rivedere gli accordi relativi al settore scolastico-educativo sottoscritti dall’Amministrazione Comunale con i sindacati. Rabbia e sconcerto da parte delle maestre presenti in Consiglio. Stamattina inoltre è stata convocata una commissione alla quale non si sono presentati i due assessori. "La giunta sta sottovalutando le proposte per la stabilizzazione dei precari, le assunzioni e il potenziamento dei nido" ha commentato Roberto Betti, rappresentante RdB/CUB comune di Roma. Giovedì verrà votata la mozione e le rappresentanze sindacali RdB/Cub saranno nuovamente presenti in consiglio.


19 maggio 2009 - Liberaroma

Le educatrici dei nidi comunali in sciopero: occupata la sala consiliare
Lunedì hanno scioperato le educatrici dei nidi comunali. Per protestare contro una sostanziale riduzione dell’organico e contro la crescente volontà del Comune di privatizzare il settore a danno della qualità dei servizi. Tutto il contrario di quanto promesso in campagna elettorale un anno fa. La giornata è iniziata con un corteo colorato da piazza di Bocca della Verità al Campidoglio, proseguendo con un’assemblea nella sala della Protomoteca e culminando nella sala del consiglio comunale.
di Ylenia Sina

Roma - Lunedì è stata un’importante giornata di sciopero e di rivendicazioni per le educatrici degli asili nido che ieri pomeriggio, durante l’assemblea pubblica nella sala della Protomoteca, hanno deciso di invadere con la propria protesta la sala consiliare capitolina, in risposta al silenzio dell’assessore delle politiche scolastiche ed educative, Marsilio, e di quello alle risorse umane, Cavallari. Per difendere la qualità del proprio compito e opporsi alla crescente privatizzazione del servizio un centinaio di educatrici di diversi municipi hanno aderito allo sciopero da RdB-CUB: prima hanno sfilato, accompagnate dalle famiglie e dai bambini, da piazza di Bocca della Verità fino al Campidoglio dove hanno liberato una cinquantina di palloncini che per qualche minuto hanno colorato il cielo dietro la statua del Marco Aurelio. Al centro della vertenza le decisioni unilaterali dell’amministrazione comunale rispetto agli asili nido, in base alle quali il prossimo anno scolastico si aprirà con una o due educatrici in meno. Oggi, dopo gli ultimi cinque anni, il numero dei nidi privati convenzionati ammonta a 196, un cifra ormai superiore a quelli comunali, 191 (4 strutture chiuse lo scorso anno). 17 mila le richieste di iscrizione e 7 mila i bambini che dovranno ricorrere ai privati. «A un anno dall’insediamento la giunta di Alemanno non ha ancora modificato l’accordo sulla riorganizzazione sul lavoro firmato il 7 novembre del 2006 dalla giunta Veltroni» spiega Caterina Fida rappresentante RdB-CUB delle lavoratrici dei nidi e delle scuole dell’infanzia «che prevede una completa riorganizzazione del servizio e si basa sul principio del contenimento dei costi soprattutto attraverso una riduzione degli organici e forme di flessibilità oraria delle lavoratrici». Negli ultimi anni, infatti, il comune ha incentivato la privatizzazione stanziando dei contributi che vanno dai 506 euro agli 826 euro mensili a testa ai nidi privati che accolgono i bambini in attesa nelle liste del comune. Questo abbatte notevolmente il costo per l’amministrazione che non si interessa di tutelare i lavoratori: infatti il personale che opera nei nidi convenzionati ha forme contrattuali diverse dai dipendenti comunali, con stipendi tabellari molto inferiori a quelli erogati dagli enti locali e condizioni di lavoro ancora più faticose. «Siamo qui per salvare il valore del nostro lavoro» continua Caterina Fida «perché non vogliamo che gli asili comunali diventino dei parcheggi ma che siano luoghi in grado di rispondere ai reali bisogni dei bambini e delle loro famiglie». «Lo sciopero di lunedì» ricorda Roberto Betti rappresentante sindacale di RdB-CUB al Comune di Roma «ha riguardato, seppur per una sola ora, tutto il personale comunale, indignato per il mancato rinnovo contrattuale, sia nazionale che decentrato e considera una vera e propria elemosina il pagamento di indennità di meno di 5 euro mensili a fronte dei 60 euro stanziati a partire da febbraio dal Governo destinati proprio al rinnovo contrattuale ». Intanto è stata rimandata al 21 maggio la discussione in consiglio della mozione presentata dal consigliere comunale Andrea Alzetta a causa della mancanza del numero legale di presenti in aula, improvvisamente venuto meno durante la discussione in aula in presenza delle educatrici. «Con questa mozione» spiega il consigliere Andrea Alzetta «chiediamo a Gianni Alemanno di incrementare l’offerta pubblica del settore, rivedere gli accordi e istituire un metodo che controlli i costi di gestione del sistema scolastico». «E la Marsilio dov’è? Boh!!» rispondono le educatrici sulle note di una canzoncina tanto nota ai loro bambini.


19 maggio 2009 - Libero

Asili nido in sciopero
Le maestre occupano l’aula consiliare
di Francesco Di Majo

Roma - Le educatrici delle scuole dell’infanzia e degli asili nido ieri hanno ottenuto un primo risultato verso la stabilizzazione delle precarie e per una "inversione di rotta" nelle politiche dei servizi all’infanzia e delle Politiche educative del Comune di Roma. Al primo punto dell’ordine del giorno della seduta del Consiglio comunale di giovedì prossimo sarà votata la mozione che ieri, per mancanza del numero legale, non è stata vagliata in Aula. Intanto stamattina alle 9,30 è stata convocata una seduta straordinaria della Commissione scuola dal suo presidente Antonio Gazzellone (PdL), a cui sono stati invitati a partecipare sia l’assessore capitolino alla Scuola, Laura Marsilio, sia il suo omologo al Personale, Enrico Cavallari. Dopo aver manifestato in piazza del Campidoglio tutto il pomeriggio di ieri, le circa 200 educatrici che manifestavano hanno fatto una pacifica, anche se piuttosto "rumorosa", irruzione nell’Aula consiliare. Hanno ottenuto la scrittura di una mozione bipartisan da parte dei gruppi consiliari, che dà una chiara indicazione al sindaco e alla giunta per "l'incremento dell'offerta pubblica perquanto riguarda il settore scolastico ed educativo", si legge nel documento presentato in Aula Giulio Cesare, "rivedere tempestivamente gli accordi sottoscritti per il settore scolastico; reinternalizzare il servizio ausiliario poiché il settore privato non assicura una buona gestione del servizio" e anche per istituire una commissione ad hoc che determini "un'indagine e il monitoraggio sui costi di gestione del servizio "Global service" affidati alla Multiservizi Spa". Sono circa 3mila, tra scuole per l'infanzia e asili nido, le precarie del Comune che operano nel settore dei servizi educative resi ai bambini di Roma nelle strutture pubbliche esistenti. A fronte di queste 3mila persone, di cui una buona parte rientra nelle politiche, richieste dal Consigliò comunale, di reintegro e rafforzamento del pubblico nelle scuole, circa 150 donne, vincitrici di concorso pubblico, aspettano da settembre di essere immesse in ruolo e iniziare a lavorare. Ma nel documento di Bilancio votato dal Campidoglio, queste 150 persone dovrebbero aspettare fino al 2011 prima di poter operare il proprio mestiere nelle strutture pubbliche. Storia vecchia quella delle precarie della scuola, che affonda le sue radici già nella passata amministrazione capitolina che non seppe risolvere l'annosa questione della stabilizzazione delle maestre. Promesse di Veltroni e impegno dell'attuale giunta hanno dato lapossibilità, con il voto bipartisan di ieri, per poter dare inizio ad un nuovo corso delle Politiche educative del Comune. Già l'assessore alle Scuola, Laura Marsilio, aveva incontrato, appena insediata la nuova amministrazione comunale, le rappresentanze sindacali, impegnandosi a risolvere in breve tempo il problema del reinserimento. La mozione del Consiglio comunale sarà un incentivo in più per accelerare i tempi della stabilizzazione e dell'incremento dei servizi.


19 maggio 2009 - DNews

La protesta. Irruzione in Comune, pronta una mozione
Asili, educatrici in piazza «Siamo una ogni 15 bimbi»

Roma - Una nuvola di palloncini colorati, bandiere dell'Rdb Cub e tanti striscioni: la protesta dei lavoratori dei nidi comunali, genitori, bambini e qualche nonno è partita ieri pomeriggio da piazza Bocca del Verità, diretta a piazza S.Marco. «Questo sciopero - ha detto Caterina Fida dell'Rdb Cub pubblico impiego - è per protestare contro l'assessore capitolino Marsilio che non mantiene le promesse e che non reintegra l'organico nei nidi comunali. In base all'accordo del novembre 2006 - ha continuato - sono state ridotte le unità: 2 persone a nido. In totale, nella rete dei 191 nidi comunali abbiamo perso circa 400 persone. In queste condizioni non riusciamo a sviluppare i progetti educativi ed il rapporto 1 educatore a 6 bambini è quotidianamente sforato, arrivando ad un rapporto 1 a 12 o 1 a 15». La protesta è arrivata fino al Campidoglio dove è pronta una mozione. Le educatrici sono entrate in aula Giulio Cesare durante i lavori del consiglio per farsentirelalorovoce.


19 maggio 2009 - Liberazione

Asili nido, a Roma: «Situazione insostenibile»

Roma - «Gli Asili nido comunali a Roma sono 191, 4 sono chiusi dall'anno scorso. Lamministrazione non li apre e non sappiamo perché. Quest'anno le richieste di iscrizione sono state circa 17 mila, ma 7 mila bambini sono rimasti fuori. E' una situazione insostenbile». Lo ha dichiarato Caterina Fida,responsabile del settore asili nido per Rdd Cub–Pubblico impiego che ha organizzato ieri a Roma una manifestazione di protesta. «Nel giro di 5 anni il numero degli asili nido privati convenzionati ha superato il numero di quelli comunali, arrivando a 196 -- prosegue Fida - . II comine spinge verso la privatizzazione ma questa non è una soluzione indolore. Il nido privato non mantiene gli stessi standard di qualità, spesso è inadempiente e i controlli vergono fatti da funzionari del comune. che sono però oberati di lavoro. C'è poi la questione degli educatori che non hanno gli stessi contratti, molti sono precari, così si crea solo pcvertà sociale. Negli ultimi anni c'è stato un taglio degli organici e a ogni gruppo sono state tolte due unità. Vogliamo nidi educativi che risprtino i parametri».


19 maggio 2009 - Il Tempo

Asili, mamme e nonni in corteo

Roma - Una nuvola di palloncini colorati, bandiere rosse e tanti striscioni: la protesta dei lavoratori dei nidi comunali, mamme, bambini e qualche nonno è partita da piazza Bocca della Verità, diretta a piazza San Marco. La protesta era contro l'assessore Laura Marsilio «che non reintegra l'organico nei nidi comunali», dicono i manifestanti. Tra le motivazioni del corteo, la privatizzazione che sta portando avanti il Comune.


19 maggio 2009 - La Repubblica

Maestre degli asili protesta in Comune

Roma - TRECENTO maestre dei nido e delle materne comunali hanno protestato in Campidoglio contro la riduzione di personale. Intonando cori contro sindaco e assessore alla scuola hanno forzato il blocco dei vigili entrando in consiglio comunale e chiedendo 200 assunzioni e la revisione del rapporto numerico tra educatrici e bambini. Se ne oc cuperanno oggi in seduta congiunta le commissioni scuola e personale.


19 maggio 2009 - City

Maestre asili, protesta in consiglio

Roma - Trecento maestre di asili nido e scuole materne comunali hanno protestato ieri contro la riduzione di personale e per il blocco di un concorso pubblico per 150 assunzioni. Dopo il corteo nelle strade del centro, le maestre hanno fatto irruzione nell’aula del consiglio chiedendo di essere ascoltate.


19 maggio 2009 - Il Messaggero

Roma. Un giorno di sciopero per denunciare problemi quotidiani...
di LUCA BRUGNARA

Roma - Un giorno di sciopero per denunciare problemi quotidiani che proseguono da anni, un tentativo di irrompere in Consiglio comunale, qualche momento di tensione, la convocazione domani della commissione comunale scuola.
E’ questo il quadro della protesta di 300 tra educatrici, genitori e qualche nonna di bambini degli asili nido, per denunciare carenze di organico, assunzioni bloccate. Lo sciopero, organizzato dai sindacati di base, in molti nidi, non ha portato alla sospensione dell'attività, ma a una riduzione del servizio, come nel caso de La Filastrocca e Il Bruco anche se l'assessore alla Scuola del XVI municipio, Steri, per esempio, ha parlato «del 50% dei nidi del territorio, chiusi». Disagi inevitabili per le famiglie costrette ad organizzarsi per tenere il pupo.
Corteo pacifico fino alle 18 quando una delegazione di 20 manifestanti riunita in Protomoteca ha forzato il blocco dei vigili per entrare in Aula Giulio Cesare. Un rappresentante dell'Rdb, Stefano Betti, ha fatto cadere una transenna, gridando «Dovete ascoltarci», mentre le educatrici hanno chiesto un incontro con l'assessore Marsilio. Andrea Alzetta, consigliere della Sinistra-L’Arcobaleno, ha presentato una mozione proprio sul problema asili nido ma per la mancanza di numero legale tutto è stato rimandato alla seduta del 21 maggio. La situazione è tornata tranquilla, sono poi entrate altre mamme e il presidente della Commissione Scuola, Antonio Gazzellone ha spiegato che oggi si riuniranno le commissioni Scuola e Personale, con i rispettivi assessori.
Mamme ed educatrici, anche nonne, hanno sfilato dalla Bocca della Verità al Campidoglio, qualcuna anche con i figli in passeggino. «Chiediamo di non proseguire nel taglio degli organici - ricorda una delle educatrici, Claudia Mancinelli - e di assumere al più presto le 150 vincitrici del concorso: spesso non si riesce più a rispettare il rapporto di un'educatrice ogni 6 bambini».
L'assessore Marsilio garantisce l'impegno per potenziare il servizio. «La riduzione dell'organico - afferma - si basava sugli accordi ereditati, mentre abbiamo invertito la tendenza già lo scorso settembre. Il 6 maggio, inoltre, abbiamo presentato una proposta ai sindacati che, sulla base delle risorse, punta a migliorare la situazione: non si può assolutamente parlare di riduzione degli organici». La protesta ha coinvolto i sindacati di base. «E non i confederali - precisa l'assessore. - Abbiamo riaperto un tavolo di confronto proprio per migliorare il servizio. Per le assunzioni di chi ha vinto il concorso, saranno rispettati i termini del 2010 e, in qualche caso, arriveranno già nel 2009».


19 maggio 2009 - Abitare a Roma

Sciopero degli educatori scolastici
Il Presidente dell'XI Municipio Catarci: "Dove sono gli Assessori?"

Roma - Il 18 maggio si è svolto lo sciopero del personale educativo degli asili nido del Comune di Roma e la loro mobilitazione è giunta fino al Campidoglio "Insieme ad alcuni consiglieri comunali ed altri Presidenti di Municipio abbiamo accompagnato e sostenuto le rivendicazioni delle educatrici e delle famiglie – dichiara Andrea Catarci, Presidente del Municipio Roma XI -. Grazie alla massiccia presenza si è riusciti a far discutere una mozione proposta dal Consigliere Alzetta, dove, tra l’altro, si impegna il Sindaco e la Giunta ad una maggiore attenzione del settore scolastico-educativo, sulla carenza del personale di ruolo e supplente, nonché sui i livelli qualitativi del servizio." "Stride, e non poco, il completo disinteresse degli Assessori competenti, Cavallari e Marsilio, che hanno preferito evitare il confronto rendendosi irreperibili. Sciopero la mattina, assemblea il pomeriggio, protesta in Campidoglio a seguire: degli Assessori nessuna traccia, volatilizzati!" "Positivo, comunque, il risultato raggiunto della mobilitazione, con le problematiche degli asili nido che verranno calendarizzate a breve dal Consiglio Comunale. Nel corso dell’assemblea, svoltasi presso la Sala della Protomoteca, i Presidenti presenti - racconta Catarci - si sono dichiarati pronti ad organizzare una conferenza cittadina dei Municipi sugli asili nido. Invito fin da adesso gli Assessori Marsilio e Cavallari ad un confronto pubblico da svolgersi presso la sede del Municipio XI – conclude Catarci –, dove operatori del settore educativo possano confrontarsi con gli Amministratori Locali, per realizzare un progetto di miglioramento degli asili nido, che garantisca, da un lato, il pieno rispetto dei diritti delle lavoratrici e, dall’altro, il diritto delle famiglie romane ad usufruire al meglio di un servizio pubblico fondamentale." Sulla sciopero negli asili nido interviene anche il capogruppo del Pd in Campidoglio Marroni: "la protesta - afferma - evidenzia ancora una volta l’immobilismo dell’amministrazione Capitolina. Il sindaco 7 mesi fa ebbe a dire che ‘a Roma c’è fame e sete di posti di asili nido’ oggi al contrario potremmo dire che la Giunta di destra dopo un anno ‘affama e asseta i chi ha necessità di posti in asilo nido.’ In campagna elettorale Alemanno aveva promesso 10 mila nuovi posti disponibili negli asili nido, ma dopo le promesse restano i problemi. Dopo un anno, il bilancio è sconfortante: solo qualche decina di posti sono stati aggiunti in alcune strutture private, gli organici restano sottodimensionati, nonostante una parte del personale precario sia stato stabilizzato, come peraltro previsto dalla precedente giunta di centrosinistra. Nel frattempo nessuna nuova struttura pubblica è stata realizzata e per dare un servizio soddisfacente mancano ancora 600 educatrici. Risultato: quasi 9000 bambini restano fuori dagli asili nido e le educatrici non riescono a far fronte alle esigenze del servizio. Gli assessori competenti evidentemente sono stati più attenti a districarsi ideologicamente tra menù nostrani e quaresimali da contrapporre a quelli etnici, invece di preoccuparsi del bene delle famiglie romane, il cui reddito è minacciato dalla crisi economica e anche dai quei servizi che non funzionano".


18 maggio 2009 - Agenzia fotografica Eidon

Manifestazione contro la privatizzazione delle scuole materne e dei nidi
Guarda la galleria fotografica


18 maggio 2009 - Omniroma

ASILI NIDO, MAMME NONNI E BIMBI IN CORTEO: NO RIDUZIONE PERSONALE

(OMNIROMA) Roma, 18 mag - Una nuvola di palloncini colorati, bandiere dell'Rdb Cub e tanti striscioni: la protesta dei lavoratori dei nidi comunali, genitori, bambini e qualche nonno è partita da piazza Bocca del Verità, diretta a piazza S. Marco. «Questo sciopero - ha detto Caterina Fida dell'Rdb Cub pubblico impiego - è per protestare contro l'assessore capitolino Laura Marsilio che non mantiene le promesse e che non reintegra l'organico nei nidi comunali. In base all'accordo del novembre 2006 - ha continuato - sono state ridotte le unità: 2 persone a nido. In totale, nella rete dei 191 nidi comunali abbiamo perso circa 400 persone. In queste condizioni non riusciamo a sviluppare i progetti educativi ed il rapporto 1 educatore a 6 bambini è quotidianamente sforato, arrivando ad un rapporto 1 a 12 o 1 a 15». Tra le motivazioni della mobilitazione anche «la privatizzazione che sta portando avanti l'amministrazione comunale, - ha continuato Fida - perché è evidente la manovra che stanno conducendo: in pochi anni i nidi privati convenzionati sono passati da 40 a 196, superando anche quelli comunali». Tra gli striscioni esibiti: «Comune di Roma e il peggioramento dei servizi, due facce della stessa medaglia». E ancora «Vendesi nidi e materne comunali. Le casse comunali non trovano soldi per i supplenti ma danno ai privati 627 mila euro all'anno per ogni nido», «no alla privatizzazione, dai nidi alle università, la scuola pubblica non si arrenderà». Al corteo, formato da circa un centinaio di persone, hanno partecipato anche i precari dei nidi comunali. «Educatrici precarie nido in attesa di giudizio. A quando la data del corso-concorso?» si legge sullo striscione che hanno esibito. Tra palloncini e slogan di protesta anche alcuni cori, come la versione riadattata della nota canzone «Grazie Roma», trasformata per l'occasione in «Grazie Laura» e «dedicata» all'assessore capitolino alla Scuola, «che ci toglie il respiro e ce parla de tagli», recita in romanesco il testo della canzone.

MUNICIPIO XVI, STERI: «50% ASILI SONO COMPLETAMENTE CHIUSI»

(OMNIROMA) Roma, 18 mag - «Nel Municipio XVI alta l'adesione allo sciopero del personale educativo degli asili nido, indetto da Rdb-Cub. Cinque asili su dieci sono completamente chiusi, gli altri stanno 'lavorandò a regime ridotto con pochissime educatrici e bambini». Lo dichiara, in un comunicato stampa, Valentina Steri, assessore alla scuola del Municipio XVI. «La grande adesione allo sciopero dimostra come la situazione nei nidi abbia oramai superato, da tempo, la soglia della tollerabilità. La politica dei tagli agli organici -prosegue Steri - unita all'esaurimento delle graduatorie del personale supplente sta producendo un'emergenza quotidiana nelle strutture. Il personale educativo lavora in condizioni indicibili e i fuori rapporto sono sempre più preoccupanti. Ma il Comune di Roma, nonostante la denuncia continua del Municipio XVI, agli Assessori Marsilio, Cavallari e al Sindaco, è completamente assente e gli Assessori competenti disinteressati ai disagi che migliaia di famiglie e di bambini di questa città vivono ogni giorno». «D'altronde - conclude Steri - se per l'assessore al personale Cavallari, lo sciopero di oggi è 'assolutamente ingiustificatò capiamo bene le ragioni per cui oggi ci troviamo a fronteggiare una situazione di emergenza».

ASILI NIDO, TENSIONE IN CONSIGLIO PER IRRUZIONE EDUCATRICI

(OMNIROMA) Roma, 18 mag - Un gruppo di educatrici di asili nido, in protesta da oggi, ha forzato il blocco della polizia municipale e si è riversato in aula Giulio Cesare dove è in corso la seduta di consiglio comunale. Momenti di tensione quando alcune educatrici, nel tentativo di entrare in aula consiliare dalla porta sul retro, sono state bloccate e poi strattonate dai vigili urbani che volevano impedirne l'accesso. «Marsilio, Marsilio, Marsilio!», hanno gridato le educatrici chiedendo di parlare con l'assessore capitolino alla Scuola Laura Marsilio. Mentre Stefano Betti, rappresentante dell'Rdb, irrompendo anche lui in aula Giulio Cesare, ha spinto una transenna facendola cadere e ha gridato: «dovete ascoltarci».

ASILI NIDO, CATARCI: «SOSTEGNO A PERSONALE COMUNALE IN SCIOPERO»

(OMNIROMA) Roma, 18 mag - «Mentre si continuano a lanciare accuse di assenteismo verso i dipendenti capitolini, in particolare verso le educatrici dei nidi, il concorso per l'assunzione di 150 di loro si trascina da oltre 4 anni non è ancora stata stilata la graduatoria per le assunzioni, che permetterebbe anche di aumentare la disponibilità delle supplenti. Ancora, ad oggi, non si è provveduto a definire la stabilizzazione di quel precariato storico del settore educativo e scolastico. Se gli assessori preposti avessero provveduto al disbrigo delle procedure burocratiche, di processi già avviati da un pezzo, non si assisterebbe a nessuna chiusura anticipata dei nidi. Bene fanno le rappresentanze di Base a mobilitarsi, il 18 maggio, proprio per la categorie delle lavoratrici degli asili nido, con lo sciopero di tutto il settore». Lo afferma, in una nota, Andrea Catarci, presidente del Municipio XI. «Preoccupano, poi, le dichiarazioni della Giunta sul fatto che nel Comune di Roma siano rimasti in servizio 'solò 93 precari da stabilizzare - prosegue Catarci -. Il numero del personale con contratto a termine è ben maggiore. Ci sono circa 500 vigili urbani con contratto in scadenza a fine 2009, stessa sorte per 33 impiegati provenienti da graduatorie concorsuali della Provincia e della Regione. Le assistenti sociali precarie, che ormai lavorano da più di 5 anni al Comune, sono quasi 100 e il loro contratto scadrà a dicembre 2010, come gli oltre 150 impiegati amministrativi e tecnici dispiegati su Municipi e Dipartimenti. A questi numeri vanno aggiunte le centinaia di precarie della scuola e degli asili nido» «Appare assurdo che, a distanza di un anno e mezzo dalla Deliberazione 88 del 2008 (Piano Assunzionale) non si stia procedendo con tempestività ad assumere le oltre 1.500 persone previste per il 2009 e che non sia stato ancora avviato un confronto con il Governo Nazionale al fine di stabilizzare i circa 1.000 precari storici che alla scadenza dei contratti potrebbero ritrovarsi disoccupati. Da un lato si garantirebbe un posto di lavoro stabile per circa 2.500 e dall'altro si garantirebbero l'erogazione di servizi essenziali per la cittadinanza. Se, infine, corrisponde al vero quanto dichiarato dall'Assessore al personale, sull'assunzione entro i primi di giugno di 200 istruttori amministrativi - conclude Catarci - , questo non fa che confermare il fatto che è possibile assumere e che quindi si può dare seguito all'intero piano assunzionale: 68 assistenti sociali, 600 vigili urbani, 150 educatrici, 53 geometri, nonché gli ulteriori 200 istruttori amministrativi».

ASILI NIDO, MARRONI (PD): «GIUNTA AFFAMA CHI HA NECESSITÀ POSTI»

(OMNIROMA) Roma, 18 mag - «La protesta negli asili nido evidenzia ancora una volta l'immobilismo dell'amministrazione Capitolina. Il sindaco 7 mesi fa ebbe a dire che 'a Roma c'è fame e sete di posti di asili nidò oggi al contrario potremmo dire che la giunta di destra dopo un anno 'affama e asseta i chi ha necessità di posti in asilo nidò. In campagna elettorale Alemanno aveva promesso 10 mila nuovi posti disponibili negli asili nido, ma dopo le promesse restano i problemi». Così in una nota il capogruppo del Pd in Campidoglio Umberto Marroni. «Dopo un anno, il bilancio è sconfortante - prosegue - solo qualche decina di posti sono stati aggiunti in alcune strutture private, gli organici restano sottodimensionati, nonostante una parte del personale precario sia stato stabilizzato, come peraltro previsto dalla precedente giunta di centrosinistra. Nel frattempo nessuna nuova struttura pubblica è stata realizzata e per dare un servizio soddisfacente mancano ancora 600 educatrici». «Risultato: quasi 9000 bambini restano fuori dagli asili nido e le educatrici non riescono a far fronte alle esigenze del servizio - conclude - Gli assessori competenti evidentemente sono stati più attenti a districarsi ideologicamente tra menù nostrani e quaresimali da contrapporre a quelli etnici, invece di preoccuparsi del bene delle famiglie romane, il cui reddito è minacciato dalla crisi economica e anche dai quei servizi che non funzionano».

ASILI NIDO, SPERA(PRC):CAMPIDOGLIO È DIVENTATO CASA PRIVATA ALEMANNO

(OMNIROMA) Roma, 18 mag - «Oggi vi è stato uno sciopero delle insegnanti delle scuole dell'infanzia e degli asili nido di Roma che vivono una situazione sempre più drammatica. Le strutture educative del Comune di Roma sono ormai prossime al collasso. Spesso non si riesce ad accogliere i bambini per mancanza di insegnanti, vi sono nuove strutture pronte che non avranno personale disponibile per l'apertura, ormai spesso si raggiunge il rapporto numerico di dieci bambini per insegnanti. La giunta, invece di fare un investimento su questi presidi educativi e sociali, un investimento sul futuro, li sta sempre più trasformando in un parcheggio in cui è difficile lavorare e portare avanti un progetto educativo di qualità. In realtà si vuole investire solo sulle strutture private che certo non possono offrire la stessa qualità del servizio. Nonostante questa situazione drammatica vada avanti da anni, nonostante le promesse fatte in campagna elettorale, neanche oggi le educatrici hanno potuto incontrare nessun esponente della giunta né della maggioranza, anzi è stato impedito loro di accedere all'aula Giulio Cesare nonostante le sedute del consiglio per legge siano pubbliche. Evidentemente in Campidoglio non è più la casa di tutti i romani ma solo di Alemanno e della sua maggioranza». Lo dichiara, in una nota, Adriana Spera responsabile Enti locali del Prc.

ASILI NIDO, ROSSIN: «FINO A UN ANNO FA GOVERNAVA CENTROSINISTRA»

(OMNIROMA) Roma, 18 mag - «Lascia esterrefatti l'atteggiamento del centrosinistra che, ormai spregiudicatamente, non perde occasione per addossare all'amministrazione Alemanno colpe non sue. A leggere bene le dichiarazioni di alcuni esponenti dell'opposizione sembra che al governo fino a un anno fa ci sia stato il centrodestra. Così non è, e i risultati, negativi, si stanno mostrando in tutta la loro gravità a distanza di qualche mese». Lo dichiara in una nota Dario Rossin, capogruppo Pdl in Consiglio comunale: «Quanto sostenuto dall'opposizione in riferimento ad assunzioni mancate o precarietà del personale, di questa condizione è esclusivamente responsabile la dissennata politica perseguita dalle passate amministrazioni, che promettevano posti di lavoro ma non facevano i conti con le casse comunali prossime al dissesto. L'attuale giunta Alemanno, invece, sta provvedendo alla regolarizzazione di alcune situazioni difficili ereditate dal passato, garantendo una regolarità e un piano assunzionale serio, come previsto per i Vigili urbani. Una pianificazione che garantisce alla Capitale di poter affrontare coscienziosamente il problema legato al mondo del lavoro, escludendo, in via definitiva, l'errata prassi del passato del promettere senza mantenere».

ASILI NIDO, SASSOLI (PD): «COMUNE NON AIUTA GENITORI LAVORATORI»

(OMNIROMA) Roma, 18 mag - «La mia piena solidarietà ai bambini dei nidi comunali e ai loro genitori che oggi manifestano a Roma. È davvero surreale che una giunta che si dice vicino alle famiglie non affronti un tema così nodale. Il Campidoglio non aiuta di certo quei nuclei familiari dove entrambi i genitori lavorano». Lo afferma il capolista del Pd alle Europee nel Centro David Sassoli. «Oltre settemila domande inevase sono una cifra insostenibile e dopo i progressi delle giunte di centrosinistra con Alemanno rischiamo un pericoloso stop - dice Sassoli - Servono garanzie per tutti, famiglie e personale, per non gettare alle ortiche la preziosa esperienza dei nidi comunali».

COMUNE, TODINI: «DOMANI COMMISSIONE SCUOLA SU ASILI NIDO»

(OMNIROMA) Roma, 18 mag - «Ricordiamo ai colleghi di opposizione che già lo scorso dicembre, come primo segnale di discontinuità col passato, abbiamo stabilizzato una parte dei lavoratori precari del settore. A chi oggi critica, ribadiamo che sulla scuola, sui precari e sui problemi che investono questo primario settore della nostra città, serve un'attenta riflessione, soprattutto alla luce degli accordi sindacali conclusi proprio dalle passate giunte di centrosinistra, che si sono rivelati essere svantaggiosi per la pubblica amministrazione. In ogni caso, proprio domani mattina ci sarà una riunione della commissione Scuola su questo problema. Nessuno pensi di poter tirare per la giacchetta questa amministrazione, soprattutto senza aver fatto prima un ragionamento complessivo su questo argomento». Lo ha dichiarato, in una nota, il vicepresidente della commissione Scuola, Ludovico Todini.

ASILI NIDO, AZUNI (MISTO): RAFFORZARE OFFERTA STRUTTURE PUBBLICHE

(OMNIROMA) Roma, 18 mag - «Piena solidarietà alle educatrici degli asili nido comunali oggi in sciopero e ai genitori dei piccoli utenti di questi servizi. Una città come Roma che si appresta a diventare Roma Capitale deve dotarsi di servizi educativi e scolastici pubblici all'altezza del nuovo status. Se sono state presentate 18 mila domande per avere un posto in una struttura pubblica comunale è evidente che i romani si fidano della professionalità degli operatori dei nidi comunali e alle famiglie bisogna dare una risposta che faccia uscire la città dalla gravissima situazione determinata dalla cronica carenza di asili nido che mette in crisi ogni anno le famiglie. È quindi necessario intervenire sull'attuale modello organizzativo che in un'ottica di contenimento delle spese ha ridotto gli organici e ha drasticamente limitato il ricorso agli incarichi di supplenza provocando in alcuni municipi addirittura la chiusura anticipata dei nidi per mancanza di personale. In un momento di crisi economica come quello attuale è fondamentale dare sostegno alle donne e alle famiglie assicurando servizi di primaria importanza riducendone al minimo le esternalizzazioni». Lo afferma, in una nota, Maria Gemma Azuni di Sinistra Democratica (Gruppo Misto). «Occorre quindi rivedere gli accordi vigenti per il settore scolastico educativo reintegrando il personale prima dell'inizio del nuovo anno scolastico in un'ottica che riduca il ricorso al sistema di convenzionamento con il settore privato che crea problemi per la difficoltà di controllare la qualità del servizio reso e per l'eccessiva precarietà delle condizioni di lavoro e di retribuzione del personale impiegato - continua - Assicurare un rapporto educativo e una qualità del servizio adeguato allo scopo precipuo dei nidi che è quello di educare e non di assistere lo si ottiene solo se il Comune mantiene un ruolo alto come erogatore di servizi pubblici essenziali. Perciò se il Sindaco di Roma ha a cuore il personale comunale e i bambini rafforzi l'offerta pubblica dei nidi comunali investendo risorse economiche per il loro potenziamento».

ROMA: MARRONI (PD), SU ASILI NIDO SOLO PROMESSE DA ALEMANNO

Roma, 18 mag. - (Adnkronos) - «La protesta negli asili nido evidenzia ancora una volta l'immobilismo dell'amministrazione capitolina. Il sindaco 7 mesi fa ebbe a dire che 'a Roma c'è fame e sete di posti di asili nidò oggi al contrario potremmo dire che la Giunta di destra dopo un anno 'affama e asseta chi ha necessità di posti di asilo nidò ». Lo dichiara Umberto Marroni, consigliere comiunale di Roma del Pd. «In campagna elettorale il sindaco di Roma Alemanno aveva promesso 10 mila nuovi posti disponibili negli asili nido, ma dopo le promesse restano i problemi - aggiunge - Dopo un anno, il bilancio è sconfortante: solo qualche decina di posti sono stati aggiunti in alcune strutture private, gli organici restano sottodimensionati, nonostante una parte del personale precario sia stato stabilizzato, come peraltro previsto dalla precedente Giunta di centrosinistra. Nel frattempo nessuna nuova struttura pubblica è stata realizzata e per dare un servizio soddisfacente mancano ancora 600 educatrici. Risultato: quasi 9000 bambini restano fuori dagli asili nido e le educatrici non riescono a far fronte alle esigenze del servizio». «Gli assessori competenti evidentemente sono stati più attenti a districarsi ideologicamente tra menù nostrani e quaresimali da contrapporre a quelli etnici, invece di preoccuparsi del bene delle famiglie romane, il cui reddito è minacciato dalla crisi economica e anche dai quei servizi che non funzionano», conclude Marroni.

ASILI NIDO, ROCCA (PDL): ACCUSE CENTROSINISTRA TORNANO A MITTENTE

(OMNIROMA) Roma, 18 mag - «Il centrosinistra continua ad alimentare una polemica sulla situazione degli asili nido. Ma lo fa in maniera talmente chiara, che in tutte le loro dichiarazioni si parla di: carenza del personale, stabilizzazione dei precari, contratti in scadenza. Chi, se non loro stessi, sono responsabili di questa situazione? Si parla di personale che deve essere stabilizzato da oltre 5 anni, di altri che vedranno scadere i loro contratti a breve, con il rischio di paralizzare alcune attività. La giunta Alemanno ha talmente chiaro questo problema che già in questo anno ha stabilizzato 1300 precari creati dalla giunta Veltroni. Pertanto, vista la situazione di incertezza che ci hanno lasciato, gli esponenti di opposizione potrebbero risparmiarci ogni giorno accuse che ci vediamo costretti a rispedire al mittente». Lo dichiara, in una nota, Federico Rocca, consigliere Pdl del Comune di Roma.


18 maggio 2009 - Ansa

ASILI NIDO:300 MAESTRE IN CORTEO, NO RIDUZIONI SÌ A CONCORSO

(ANSA) - ROMA, 18 MAG - Trecento maestre degli asili nido e delle scuole materne comunali stanno protestando in piazza del Capidoglio davanti al Palazzo Senatorio contro la riduzione di personale e per il blocco di un concorso pubblico per 150 assunzioni. I manifestanti, in prevalenza donne, sono partiti da piazza Bocca della Verità e lungo via del Teatro Marcello hanno intonato cori contro il sindaco di Roma Gianni Alemanno e l'assessore comunale alla scuola Laura Marsilio. Il corteo era aperto da uno striscione con la scritta: «Vendesi nidi e materne comunali. Le casse comunali non trovano soldi per le supplenti ma danno ai privati 627 mila euro all'anno per gli asili».

ASILI NIDO: MAESTRE IRROMPONO IN AULA CONSIGLIO, ASCOLTATECI

(ANSA) - ROMA, 18 MAG - Forzando il blocco della polizia municipale una ventina di educatrici degli asili nido e delle scuole materne comunali sono entrate in aula Giulio Cesare durante i lavori del consiglio comunale. Un rappresentante RdB Cub che le accompagnava ha buttato giù una transenna e urlato di voler essere ascoltato. Le educatrici, tranquillizzate da alcuni consiglieri comunali, hanno chiesto di incontrare l'assessore alla Scuola Laura Marsilio alla quale esporre le proprie richieste: 200 nuove assunzioni e la revisione degli accordi sindacali sul rapporto educatrici-bambini per loro troppo sproporzionato. Una volta tranquillizzati gli animi sono state fatte entrare in Aula anche le altre maestre rimaste fuori mentre il presidente della commissione scuola Antonio Gazzellone spiegava alle maestre che domani mattina si riuniranno, in modo congiunto, le commissioni scuola e personale alla presenza degli assessori competenti.

ASILI NIDO: SMERIGLIO,SOLIDARIETÀ AD EDUCATRICI IN SCIOPERO

(ANSA) - ROMA, 18 MAG - L'assessore alle Politiche del Lavoro e Formazione della Provincia di Roma, Massimiliano Smeriglio esprime «piena solidarietà alle educatrici degli asili comunali che oggi scioperano». «In un momento di crisi economica come quello che stiamo attraversando - afferma - è fondamentale non far venire meno strutture, come gli asili, in grado di supportare le famiglie». Per questo «auspico che vengano investite risorse per il miglioramento del servizio, che non si debba più assistere, come in alcuni casi è avvenuto, alla chiusura anticipata dei nidi e che siano seriamente prese in considerazione le proposte presentate dai sindacati e dalle lavoratrici».


18 maggio 2009 - Adnkronos

ROMA: PECIOLA (SA), DIETRO TAGLI AD ASILI NIDO VOLONTÀ DI PRIVATIZZARE

Roma, 18 mag. - (Adnkronos) - «Piena solidarietà» è stata espressa da Gianluca Peciola consigliere provinciale della Sinistra l'Arcobaleno e coordinatore del gruppo federato della Sinistra in Provincia di Roma alle educatrici degli asili nido comunali in sciopero oggi «in difesa di questo essenziale servizio pubblico». «In campagna elettorale Alemanno aveva promesso 10mila nuovi posti disponibili negli asili nido - ha dichiarato Peciola - ma nell'agenda delle cose fatte non ce ne è traccia. In una città come Roma è necessario assicurare un rapporto educativo e una qualità del servizio adeguato alle esigenze delle famiglie». «La mia preoccupazione è anche che dietro alla riduzione dell'organico e del personale precario negli asili, che ha causato in questi mesi in alcuni Municipi della città la chiusura anticipata dei nidi per mancanza di personale - ha proseguito Peciola - si nasconda la volontà di aprire la strada alla privatizzazione del servizio. Non si trovano fondi per le supplenze e la graduatoria è esaurita da tempo, mentre vengono finanziati dal Comune i nidi privati». «Per uscire da questa situazione, che sta diventando una vera e propria emergenza a Roma - ha concluso il consigliere provinciale della Sinistra l'Arcobaleno - occorre al più presto provvedere alla riapertura delle graduatorie del personale supplente e alla stabilizzazione delle lavoratrici precarie».

ROMA: SASSOLI (PD), SU ASILI NIDO CAMPIDOGLIO NON AIUTA GENITORI CHE LAVORANO. 'OLTRE 7MILA DOMANDE INEVASE, CON ALEMANNO RISCHIAMO PERICOLOSO STOP'

Roma, 18 mag. - (Adnkronos) - «La mia piena solidarietà ai bambini dei nidi comunali e ai loro genitori che oggi manifestano a Roma. È davvero surreale che una giunta che si dice vicino alle famiglie non affronti un tema così nodale. Il Campidoglio non aiuta di certo quei nuclei familiari dove i genitori lavorano». È quanto afferma David Sassoli, capolista del Pd alle Europee nel Centro . «Oltre 7mila domande inevase sono una cifra insostenibile e dopo i progressi delle giunte di centrosinistra con Alemanno rischiamo un pericoloso stop - ha proseguito - Servono garanzie per tutti, famiglie e personale, per non gettare alle ortiche la preziosa esperienza dei nidi comunali».

ROMA: ROCCA (PDL), CENTROSINISTRA ALIMENTA POLEMICHE SU ASILI NIDO

Roma, 18 mag. - (Adnkronos) - «Il centrosinistra continua ad alimentare una polemica sulla situazione degli asili nido. Ma lo fa in maniera talmente chiara, che in tutte le loro dichiarazioni si parla di carenza del personale, stabilizzazione dei precari, contratti in scadenza. Chi, se non loro stessi, sono responsabili di questa situazione?». Lo dichiara Federico Rocca, consigliere Pdl del Comune di Roma. «Si parla di personale che deve essere stabilizzato da oltre 5 anni - prosegue Rocca - di altri che vedranno scadere i loro contratti a breve, con il rischio di paralizzare alcune attività. La giunta Alemanno ha talmente chiaro questo problema che già in questo anno ha stabilizzato 1300 precari creati dalla giunta Veltroni. Pertanto, vista la situazione di incertezza che ci hanno lasciato, gli esponenti di opposizione potrebbero risparmiarci ogni giorno accuse che ci vediamo costretti a rispedire al mittente».


18 maggio 2009 - Agi

ASILI NIDO: DECINE PALLONCINI COLORATI IN PIAZZA CAMPIDOGLIO

(AGI) - Roma, 18 mag. - E' terminata con il volo di decine di palloncini colorati in piazza del Campidoglio la manifestazione delle educatrici di asili nido, che hanno sfilato oggi in corteo da piazza Bocca della verita' alla piazza di Michelangelo. Le educatrici, circa un centinaio, sono salite sulla scalinata del Marco Aurelio per lasciar volare decine e decine di palloncini colorati in segno di speranza per il loro futuro lavorativo e, soprattutto, "per il futuro degli asili nido pubblici e dei nostri bambini", come hanno detto alcuni sindacalisti delle sigle Rdb-Cub dagli altoparlanti.

ASILI NIDO:EDUCATRICI, ALEMANNO-VELTRONI FACCE STESSA MEDAGLIA

(AGI) - Roma, 18 mag. - Le privativatizzazioni degli asili nido di Roma e' una medaglia a due facce: sul dritto il sindaco Gianni Alemanno, sul rovescio colui che lo ha preceduto in Campidoglio, Walter Veltroni. Si apre con questo striscione il corteo delle educatrici degli asili nido capitolini che aderiscono ad Rdb-Cub. All'ordine del giorno la protesta contro l'aumento degli asili nido privati, "che ormai sono 198 in tutta la citta', contro i 195 asili comunali", come spiega Claudia Gallo, educatrice in secondo municipio. E ad esacerbare gli animi ci sono i fondi comunali per le convenzioni con gli asili privati che ammonterebbero a "627 mila euro l'anno per ogni nido privato... e poi non trovano fondi per le supplenze". Proprio la questione delle supplenze e' ragione che ha portato proprio a piazza Bocca della Verita' circa 150 manifestanti: "il rapporto educatrici-bambino dovrebbe essere di uno a sei", spiega ancora Claudia Gallo, "ma, siccome non vengono sostituite le malattie ne i congedi parentali, si finisce sempre ad avere un rapporto di un educatrice ogni dieci-dodici bambini. Questo ci espone a tanti rischi, perche' se un bambino si fa male i genitori non ci pensano due volte ne si pongono alcun tipo di problema a procedere con una causa penale". E' una storia lunga quella della vertenza delle educatrici romena. Risale, addirittura, al 1997 anno delle prime graduatorie stilate dal comune di Roma. La precaria 'storica' Cinzia Conti spiega "dodici anni fa avevo gia' cominciato a lavorare, sempre part time, con supplenze. Avevo raggiunto i primi posti della graduatoria, ma l'accordo del novembre 2006 tra comune di Roma e Cgil, Cisl e Uil ha rimesso tutto in discussione: si e' introdotto il 'corso-concorso' che sottopone ad un esame le candidate ad un posto di ruolo. Come se dodici anni di esperienza non bastassero a far acquisire competenza necessaria". Cinzia ha oggi 38 anni e spiega che "lavorando 6 ore al giorno per 5 giorni alla settimana arrivo a guadagnare 1000 euro al mese dovendone pagare 980 di affitto. Vivo solo degli alimenti che mi versa mio marito, dal quale sono separata, e che mi consentono di crescere i miei due figli". Anche per queste persone, i manifestanti chiedono al comune, e in particolare all'assessore alla scuola Laura Marsilio, "di mantenere effettivo il rapporto numerico bambini-educatrici e di tornare ad investire negli asili pubblici perche' la sicurezza si declina anche con gli investimenti nei nidi che consentono a tante donne di andare a lavorare in tranquillita'". Un ragionamento, quello di Cinzia, che il corteo ha riassunto riadattando la musica di "Grazie Roma" un testo affatto lusinghiero diretto alla stessa Marsilia: "grazie Laura che ci fai piangere e inc... ancora".


18 maggio 2009 - Iris

ROMA, COMUNE: CATARCI "VICINO A PERSONALE COMUNALE IN SCIOPERO"

(IRIS) - ROMA, 18 MAG - "Mentre si continuano a lanciare accuse di assenteismo verso i dipendenti capitolini, in particolare verso le educatrici dei nidi, il concorso per l'assunzione di 150 di loro si trascina da oltre 4 anni non è ancora stata stilata la graduatoria per le assunzioni, che permetterebbe anche di aumentare la disponibilità delle supplenti. Ancora, ad oggi, non si è provveduto a definire la stabilizzazione di quel precariato storico del settore educativo e scolastico. Se gli Assessori preposti avessero provveduto al disbrigo delle procedure burocratiche, di processi già avviati da un pezzo, non si assisterebbe a nessuna chiusura anticipata dei nidi. Bene fanno le Rappresentanze di Base a mobilitarsi, il 18 maggio, proprio per la categorie delle lavoratrici degli asili nido". E' quanto dichiara Andrea Catarci, Presidente del Municipio Roma XI. "Bene fanno oggi le Rappresentanze di Base a mobilitarsi proprio per la categorie delle lavoratrici degli asili nido, con lo sciopero di tutto il settore." "Preoccupano, poi, le dichiarazioni della Giunta sul fatto che nel Comune di Roma siano rimasti in servizio 'solo' 93 precari da stabilizzare - prosegue il Presidente Catarci -. Il numero del personale con contratto a termine è ben maggiore. Ci sono circa 500 vigili urbani con contratto in scadenza a fine 2009, stessa sorte per 33 impiegati provenienti da graduatorie concorsuali della Provincia e della Regione. Le Assistenti Sociali precarie, che ormai lavorano da più di 5 anni al Comune, sono quasi 100 e il loro contratto scadrà a dicembre 2010, come gli oltre 150 impiegati amministrativi e tecnici dispiegati su Municipi e Dipartimenti. A questi numeri vanno aggiunte le centinaia di precarie della scuola e degli asili nido." "Appare assurdo che, a distanza di un anno e mezzo dalla Deliberazione 88 del 2008 (Piano Assunzionale) non si stia procedendo con tempestività ad assumere le oltre 1.500 persone previste per il 2009 e che non sia stato ancora avviato un confronto con il Governo Nazionale al fine di stabilizzare i circa 1.000 precari storici che alla scadenza dei contratti potrebbero ritrovarsi disoccupati. Da un lato si garantirebbe un posto di lavoro stabile per circa 2.500 e dall'altro si garantirebbero l'erogazione di servizi essenziali per la cittadinanza. Se, infine, corrisponde al vero quanto dichiarato dall'Assessore al Personale, sull'assunzione entro i primi di giugno di 200 Istruttori Amministrativi - conclude Catarci - , questo non fa che confermare il fatto che è possibile assumere e che quindi si può dare seguito all'intero piano assunzionale: 68 Assistenti Sociali, 600 Vigili Urbani, 150 educatrici, 53 geometri, nonché gli ulteriori 200 Istruttori Amministrativi."


18 maggio 2009 - Dire

ASILI. PROTESTA EDUCATRICI SI FERMA IN CAMPIDOGLIO

(DIRE) Roma, 18 mag. - Si e' fermata sotto le scale del Campidoglio la manifestazione di protesta delle educatrici degli asili comunali di Roma che lamentano tagli e carenza di personale. Le maestre hanno intonato cori contro Alemanno e Marsilio modificando le parole di celebri canzoni come "Grazie Roma" di Antonello Venditti o di canzoncine per bambini come "La pecora nel bosco". "Le casse comunali- recita uno striscione- non trovano soldi per le supplenze, ma danno ai privati 627mila euro piu' Iva all'anno per ogni nido". La manifestazione, organizzata dall'Rdb Cub, si sta ora spostando in piazza del Campidoglio dove le operatrici, ognuna delle quali ha con se' un palloncino colorato, verranno ricevute da alcuni consiglieri comunali. "Alemanno- dice Adriana Spera, ex capogruppo di Rifondazione e attuale responsabile degli Enti locali del Prc- nel bilancio stanzia 2,6 milioni di euro per l'ufficio stampa, oltre 11 milioni per l'ufficio di staff, svariati milioni per il servizio del Consiglio comunale, ma taglia sui nidi perche' preferisce puntare sui privati. La professionalita' che c'e' pero' negli asili pubblici non puo' essere garantita da quelli privati. Non c'e'- conclude Spera- piu' nemmeno una graduatoria delle supplenze e la cosa grave e' che a quanto sembra non si fara'".

ASILI. PROTESTA EDUCATRICI FINISCE IN AULA GIULIO CESARE

(DIRE) Roma, 18 mag. - Momenti di tensione in Aula Giulio Cesare quando circa 200 educatrici degli asili nido hanno provato a assistere alla seduta comunale dopo che, contrariamente a quanto promesso loro in precedenza, nessun esponente della maggioranza era andato a discutere in Sala della Protomoteca dei problemi che le hanno spinte oggi a scioperare. L'ingresso alle educatrici e' pero' stato vietato dai vigili urbani. A quel punto si e' creato un parapiglia e circa una ventina di ragazze, con in testa il sindacalista dell'Rdb Roberto Betti, ha fatto ingresso in Aula. A quel punto la situazione e' tornata sotto controllo anche grazie all'intervento del presidente della commissione Scuola Antonio Gazzellone. "Conosco le vostre richieste- ha detto loro- domani ho convocato una commissione congiunta con gli assessori alla Scuola e al Personale Laura Marsilio e Enrico Cavallari. In quella sede discuteremo di quanto chiedete". Alla domanda cosa accadra' se Marsilio e Cavallari non parteciperanno alla commissione, Gazzellone risponde: "Evidentemente si creera' un problema politico". Le lavoratrici, che oggi hanno scioperato, chiedono 200 nuove assunzioni contro le 14 promesse dall'assessore Marsilio e di rivedere il numero di insegnanti per classi che e' al momento di sole 2 unita'. Al momento tutte le circa 200 manifestanti si sono accomodate in Aula Giulio Cesare e stanno assistendo ai lavori.


18 maggio 2009 - L'Unità.it

Tagli negli asili comunali. Educatrici in corteo a Roma
di Massimiliano Di Dio

Roma - Cantano contro chi taglia le educatrici comunali e così avvantaggia lestrutture private. E siccome sfilano nella capitale, in centinaia sotto il sole, non possono che intonare «Grazie Roma», ma a modo loro. «Dimme chi è, che ce manna la supplente solamente per tre ore. Dimme chi è, che trasforma i nostri nidi in parcheggi a tutte l’ore. Grazie Roma, che privatizzi tutti i nidi ancora e li manni in malora…». Eccolo il popolo delle «seconde mamme», ma anche dei – seppur rari - «secondi papà». Educatori di ruolo, supplenti, precari bistrattati dalle istituzioni locali indifferenti al caro-rette o a liste d’attesa che, secondo un’indagine di Cittadinanzattiva, lasciano il 23 per cento dei bimbi italiani fuori dagli asili nido pubblici. «Le casse comunali – urlano i sindacati di base capitolini in corteo contro il sindaco Alemanno – non trovano soldi per le supplenti ma danno a ogni privato oltre 620mila euro l’anno». E il pubblico fa quel che può. «Spesso mi trovo sola con quindici bambini» racconta Daniela, educatrice a Cinecittà. Quarant’anni, capelli sulle spalle, grandi occhi castani. Tira un sospiro quando qualcuno di quei pargoli inizia a piangere. «Che faccio? Provo con una canzoncina ma è dura. A volte posso solo ascoltare il loro pianto e mi fa rabbia perché non riesco più a fare il mio lavoro, cioè instaurare una relazione con il bambino». Le fa eco Patrizia, dieci anni di precariato e poi il ruolo grazie a un concorso bandito nel ’90 e assegnato sei anni dopo. «Nelle fasce orarie più delicate, come l’ingresso e l’uscita dei bimbi, diventiamo badanti, ovviamente con tutto il rispetto per chi fa quel mestiere» dice un po’ rassegnata. Quindi incalza: «Noi ce la mettiamo tutta ma siamo sempre meno. Se una collega sta male, non viene sostituita o ne mandano un’altra per poche ore». A volte, nella capitale, persino tre. Dalle otto alle undici, come capita da nove anni a Isabella. «Mi spostano in tutti i nidi del Municipio – spiega – Se ho la fortuna di lavorare tutti i giorni, arrivo a guadagnare anche 500-600 euro al mese».
I dati
Uno studio commissionato da Civicum al Politecnico di Milano parla chiaro e «boccia» in particolare quattro grandi città d’Italia. Napoli è in prima linea, lì appena il 3 per cento dei bambini frequenta l’asilo. Seguono Roma, Torino e appunto il capoluogo lombardo con il 14, 18 e 19 per cento di accessi. Poi c’è la questione retta. Un «posto» costa 7mila euro l’anno a Milano e Torino mentre sale del 50 per cento a Roma e Napoli. La Calabria è la regione invece più economica, secondo Cittadinanzattiva che rivela come solo nel 17 per cento dei comuni italiani sia attivo il servizio di asilo nido.
All’ombra del Colosseo ci sono «191 asili nido comunali contro le 196 strutture convenzionate che non applicano i nostri contratti di lavoro», sottolinea Caterina Fida, rappresentante Rdb Cub. In più, in tre anni, gli organici sono stati già tagliati di due educatori ogni asilo. Paola Treppo, 56 anni, osserva uno dei cartelli della protesta mentre sfila ripercorrendo la sua «vita lavorativa». C’è scritto «Concorso 150 educatrici: assunzioni nel 2011? È scandaloso» e lei, occhiale scuro, voce decisa, non si trattiene. «Ho iniziato 36 annifa» ricorda. «Nell’ex Opera nazionale maternità e infanzia avevamo un ruolo più assistenzialista. Abbiamo lottato negli anni per avere formazione, aggiornamenti. Solo di recente siamo riuscite ad ottenere un rapporto di un’educatrice ogni sei bambini ma non viene mai rispettato. Così pur se cresciute professionalmente, non riusciamo a lavorare bene».


18 maggio 2009 - comunicato stampa Andrea Cavola (Sdl)

Cavola(sdl): Basta con le esternalizzazioni,
pieno appoggio allo sciopero del personale dei nidi

"Non soltanto il mio appoggio va a tutto il personale dei nidi Rdb-Cub in sciopero oggi ma vorrei sottolineare la mia solidarietà a tutti i dipendenti comunali che oggi si trovano in condizioni difficili a causa delle esternalizzazioni, dei mancati pagamenti e del blocco delle trattative sindacali. E’ necessario fermare questo processo incombente di privatizzazioni continue nei servizi pubblici. I nidi sono uno dei tanti esempi di come il comune di Roma abbia deciso di far fronte alla crisi incentivando strutture private e non rafforzando lo stato sociale come sarebbe necessario. Bisogna dar voce ai lavoratori soprattutto perché si sta tentando di mettere a tacere la voce di una buona parte della società civile che sta pagando la crisi per conto di chi l’ha creata"


18 maggio 2009 - comunicato stampa Roberto Soldà (IDV)

Sciopero del personale degli asili nido, Soldà solidarizza
Il segretario romano dell’Italia dei Valori: "Oggi più che mai vicini ai lavoratori tacciati come assenteisti e fannulloni"

Roma, 18 maggio 2009 – "L’Italia dei Valori sostiene ancora una volta i lavoratori e i dipendenti comunali degli asili nido e non solo, che mettono da sempre a disposizione le loro professionalità e capacità nonostante le condizioni di precarietà e incertezza ai quali sono sottoposti". Lo afferma il segretario romano dell’Italia dei Valori, Roberto Soldà, riguardo allo sciopero indetto dai sindacati di base, RdB – CUN Pubblico Impiego, a seguito della mancata stabilizzazione di parte del personale precario prevista per il mese di settembre 2008 e per il mancato rispetto del piano assunzionale approvato dalla Giunta, che paralizza le assunzioni da concorso pubblico e non da certezze rispetto ai processi di stabilizzazione dei rapporti di lavoro precario. "Oggi più che mai – afferma l’esponente del partito guidato da Antonio Di Pietro – siamo vicini ai dipendenti degli asili nido e a tutto il personale comunale, tacciati da noti rappresentanti politici come assenteisti e fannulloni. Lavoratori in condizioni di permanente instabilità che pagano le decisioni scellerate di un’amministrazione, la quale – attacca il Soldà – tramite ingenti tagli di risorse, ha messo in atto un’operazione di demolizione dei servizi pubblici, a partire dalla scuola dell’infanzia, in sintonia con il governo nazionale. L’Italia dei Valori – conclude – si batterà sempre per la stabilizzazione dei lavoratori e contro il precariato dilagante, temi sui quali l’amministrazione comunale latita".


18 maggio 2009 - RomaUno

Asili nido, corteo Rdb Cub: "no a privatizzazione"

Roma - Una nuvola di palloncini colorati, bandiere dell'Rdb Cub e tanti striscioni: la protesta dei lavoratori dei nidi comunali, genitori, bambini e qualche nonno è partita da piazza Bocca del Verità, diretta a piazza S. Marco. "Questo sciopero - ha detto Caterina Fida dell'Rdb Cub pubblico impiego - è per protestare contro l'assessore capitolino Laura Marsilio che non mantiene le promesse e che non reintegra l'organico nei nidi comunali. In base all'accordo del novembre 2006 - ha continuato - sono state ridotte le unità: 2 persone a nido. In totale, nella rete dei 191 nidi comunali abbiamo perso circa 400 persone. In queste condizioni non riusciamo a sviluppare i progetti educativi ed il rapporto 1 educatore a 6 bambini è quotidianamente sforato, arrivando ad un rapporto 1 a 12 o 1 a 15". Tra le motivazioni della mobilitazione anche "la privatizzazione che sta portando avanti l'amministrazione comunale, - ha continuato Fida - perché è evidente la manovra che stanno conducendo: in pochi anni i nidi privati convenzionati sono passati da 40 a 196, superando anche quelli comunali". Tra gli striscioni esibiti: "Comune di Roma e il peggioramento dei servizi, due facce della stessa medaglia". E ancora "Vendesi nidi e materne comunali. Le casse comunali non trovano soldi per i supplenti ma danno ai privati 627 mila euro all'anno per ogni nido", "no alla privatizzazione, dai nidi alle università, la scuola pubblica non si arrenderà". Al corteo, formato da circa un centinaio di persone, hanno partecipato anche i precari dei nidi comunali. "Educatrici precarie nido in attesa di giudizio. A quando la data del corso-concorso?" si legge sullo striscione che hanno esibito. Tra palloncini e slogan di protesta anche alcuni cori, come la versione riadattata della nota canzone "Grazie Roma", trasformata per l'occasione in "Grazie Laura" e "dedicata" all'assessore capitolino alla Scuola, "che ci toglie il respiro e ce parla de tagli", recita in romanesco il testo della canzone.

Asili nido. La protesta delle educatrici arriva in Aula Giulio Cesare

Roma - Un gruppo di educatrici di asili nido, in protesta da oggi, ha forzato il blocco della polizia municipale e si è riversato in aula Giulio Cesare dove è in corso la seduta di consiglio comunale. Momenti di tensione quando alcune educatrici, nel tentativo di entrare in aula consiliare dalla porta sul retro, sono state bloccate e poi strattonate dai vigili urbani che volevano impedirne l'accesso. "Marsilio, Marsilio, Marsilio!", hanno gridato le educatrici chiedendo di parlare con l'assessore capitolino alla Scuola Laura Marsilio. Mentre Stefano Betti, rappresentante dell'Rdb, irrompendo anche lui in aula Giulio Cesare, ha spinto una transenna facendola cadere e ha gridato: "dovete ascoltarci".

Dipendenti capitolini, il giorno della protesta

Roma - E' prevista per oggi la protesta dei dipendenti capitolini. Gli insegnanti dei nidi comunali aderenti ai sindacati di base aderiscono all'agitazione promossa per denunciare la carenza di organico. Nel pomeriggio, dalle 15:00 alle 19:00 è anche previsto un corteo da piazza Bocca della Verità a piazza San Marco. Se per il personale delle scuole lo sciopero è indetto sull'intero turno, per quelli degli uffici è limitato a una sola ora. Secondo l'assessore al personale del Capidoglio Cavallari "la protesta non è giustificata".


18 maggio 2009 - Corriere.it

SCUOLA DELL'INFANZIA
Lunedì bambini a casa: sciopero nei nidi comunali della Capitale
Il sindacato invita: piccoli in corteo con nonni e genitori. E denuncia: 7 mila domande inevase, servizio in crisi

Roma - Bambini a casa il 18 maggio. I piccoli che frequentano i nidi comunali di Roma non potranno andare «a scuola». In compenso potranno, accompagnati da genitori e nonni, partecipare al corteo che partirà da piazza Bocca della Verità alle 15. Li hanno invitati gli stessi sindacati che hanno deciso di chiudere i nidi, lunedì prossimo, per protestare contro «la costante riduzione di personale rispetto al numero di bambini» e contro «la progressiva esternalizzazione del servizio». Insomma più nidi privati e meno insegnanti pubblici. E' sciopero, dunque, di tutto il personale dei nidi.
PERSONALE IN AGITAZIONE - «La Rdb-Cub del Comune di Roma ha proclamato uno sciopero di tutto il personale dei nidi per l'intera giornata il 18 maggio» anche per «richiamare l'attenzione di tutta la città sul progressivo svilimento di questo servizio di primaria importanza». È previsto anche lo sciopero di un'ora per tutte le altre categorie di personale, per evidenziare «il grave disagio derivante dall'aumento dei carichi di lavoro, dal mancato pagamento di competenze arretrate e da un sostanziale blocco delle trattative sindacali che lascia in sospeso temi come il rinnovo contratto decentrato, la definizione di un sistema di progressione di carriera, il piano di assunzioni».
UNA MARCIA COLORATA - Per lo stesso giorno i sindacati vorrebbero organizzare una colorata marcia di protesta: la Rdb-Cub ha indetto un corteo cittadino invitando a partecipare bambini e bambine, genitori, nonni e nonne. «Si partirà da piazza Bocca della Verità alle 15». Nel frattempo, sostengono i delegati dei lavoratori, «dall'amministrazione non sembra giungere alcun segnale di apertura», come spiega Caterina Fida, rappresentante Rdb per i nidi romani. E il sindacato accusa il Campidoglio di voler oscurare sia lo sciopero sia la manifestazione cittadina, «mentre avrebbe un preciso obbligo di dare al riguardo informazioni all'utenza: persino sul sito del Comune si segnala l'imminente sciopero dei trasporti, ma non quello dei nidi». Allo stesso modo, sostengono i dipendenti, «si tace delle oltre 7.000 domande per un posto al nido rimaste insoddisfatte: evidentemente il sindaco ha scarsa considerazione del personale e degli utenti di questi servizi».
CONCORSO FERMO DA 4 ANNI - «Mentre si continuano a lanciare accuse di assenteismo verso i dipendenti capitolini, in particolare verso le educatrici dei nidi, il concorso per l'assunzione di 150 di loro si trascina da oltre 4 anni non è ancora stata stilata la graduatoria per le assunzioni, che permetterebbe anche di aumentare la disponibilità delle supplenti», accusa Andrea Catarci, presidente del Municipio XI. «Preoccupano, poi, le dichiarazioni della Giunta sul fatto che nel Comune di Roma siano rimasti in servizio 'solò 93 precari da stabilizzare - prosegue Catarci -. Il numero del personale con contratto a termine è ben maggiore. Ci sono circa 500 vigili urbani con contratto in scadenza a fine 2009, stessa sorte per 33 impiegati provenienti da graduatorie concorsuali della Provincia e della Regione. Le assistenti sociali precarie, che ormai lavorano da più di 5 anni al Comune, sono quasi 100 e il loro contratto scadrà a dicembre 2010, come gli oltre 150 impiegati amministrativi e tecnici dispiegati su Municipi e Dipartimenti. A questi numeri vanno aggiunte le centinaia di precarie della scuola e degli asili nido».
ASSESSORI SOTTO ACCUSA - Catarci prosegue poi: «Bene fanno le rappresentanze di base a mobilitarsi per la categoria delle lavoratrici degli asili nido, con lo sciopero di tutto il settore». Ancora oggi, spiega «non si è provveduto a definire la stabilizzazione di quel precariato storico del settore educativo e scolastico: se gli assessori preposti avessero provveduto al disbrigo delle procedure burocratiche, di processi già avviati da un pezzo, non si assisterebbe a nessuna chiusura anticipata dei nidi».


18 maggio 2009 - Corriere della Sera

Le tensioni. L’indennità di vacanza contrattuale per i dipendenti capitolini è di 5 euro al mese
Chiusi per sciopero gli asili nido. Protestano maestre e mamme
Astensione di un’ora a fine turno anche negli altri uffici I temi: riduzioni di organico e servizi sempre più carenti
di Lilli Garrone

Roma - Oggi niente «scuola» per i piccoli della Capitale: sciopera per tutta la giornata il personale degli asili nido. Una protesta indetta dai sindacati di base, alla quale è prevista un’alta adesione dei dipendenti capitolini. E non solo della scuola. Lo sciopero riguarda, infatti, tutto il personale comunale: mentre, però, per chi lavora negli asili nido è in programma l’intero turno, per gli altri la protesta è solo di un’ora. Se non vanno all’asilo in compenso i piccoli potranno partecipare con genitori e nonni (è l’invito dei sindacati di base) al corteo che partirà alle 15 da piazza Bocca della Verità, «per richiamare l’attenzione sul progressivo svilimento di questo servizio di primaria importanza ». «Mentre per il personale di nidi è in atto un grave attacco che giustifica lo sciopero dell’intera giornata - afferma Roberto Betti, rappresentante delle RdB-Cub al comune - per gli altri dipendenti l’ora di sciopero serve a dare un segnale alla giunta di Gianni Alemanno, che si mette in luce per l’assoluta mancanza di proposte».
Se lo sciopero di oggi è stato proclamato dai sindacati di base, anche i confederali si preparano a muoversi. «Dall’aprile dello scorso anno si va avanti a proclami - afferma Antonio Amantini, responsabile del settore scolastico della Cgil - , alle parole non corrispondono mai i fatti. E i tavoli di trattativa si bloccano per motivi banali. È arrivato solo quello sulla polizia municipale - aggiunge - ma dopo aver proclamato lo stato di agitazione e minacciato lo sciopero. Adesso dobbiamo trattare sul fondo per l’incremento dei dipendenti capitolini previsto dal contratto nazionale, che si aggira intorno ai 10 milioni di euro. Ma non ci sono proposte concrete». E proprio per domani è previsto un incontro sul «fondo di incremento», mentre in settimana se ne dovrebbe svolgere un altro sulla riorganizzazione della macchina capitolina, che prevede «l’accorpamento di alcuni uffici e la modifica di altri - spiega Amantini -. Vediamo come vanno, poi ci muoveremo». Sulla stessa linea della Cgil anche la Uil: «Dobbiamo elaborare la proposta del Campidoglio sugli educatori degli asili nido - dice Paola Ferretti - e finché non ne parliamo con il personale direttamente interessato, aspettiamo a dare risposte e fare proteste. E si prepara una rivoluzione copernicana per la macro-struttura del Campidoglio: quindi prima di proclamare uno sciopero senza una trattativa, vediamo cosa succede. C’è un piano di assunzioni, aspettiamo i 200 istruttori amministrativi. Siamo in attesa ma non un attesa lunghissima perché i tempi sono ristretti ».
L’assessore capitolino al Personale Enrico Cavallari, che ha già annunciato che i 200 istruttori amministrativi firmeranno il contratto il 28 e il 29 maggio, ritiene lo sciopero «del tutto ingiustificato in questo momento ». «Ci sono delle difficoltà nella scuola - spiega Cavallari - ma sono dovute al modello organizzativo della precedente amministrazione: dopo averlo monitorato ci stiamo impegnando per cambiarlo il prossimo anno. L’attuale amministrazione - aggiunge - dopo aver approvato un bilancio che prevede non solo i 200 istruttori, ma 50 geometri, 30 assistenti sociali e 200 vigili, dopo aver stabilizzato 1.300 persone di cui 938 nel mondo della scuola, sta anche chiudendo la riforma della macrostruttura che porterà efficienza, risparmi e ottimizzazioni, con migliori condizione economiche per i dipendenti e più servizi ai cittadini. Quindi lo sciopero di oggi è del tutto fuori luogo».

Le testimonianze Insegnanti e genitori raccontano i disagi negli asili nido
«Troppi bambini e poche educatrici: impossibile gestire 15 lattanti da sola»
Il rapporto Dovrebbe essere 1 maestra ogni 6 bimbi
di Simona De Santis

Roma - Cinzia Conti, 38 anni, è un’educatrice precaria. Da due lustri, lavora negli asili nido di Roma: «Adesso però la situazione è diventata insostenibile – racconta la maestra –. Il meccanismo delle sostituzioni part-time rende inaccettabili le condizioni di lavoro e lascia le educatrici con un numero di bambini impossibile da controllare». Con venticinque piccoli e due maestre «non è un caso che il XVI Municipio abbia chiuso anticipatamente i nidi per mancanza di personale - ricorda la Conti - Oltre a 9 educatrici supplenti in graduatoria che coprono le assenze brevi negli 11 nidi del Municipio, gestendo quotidianamente situazioni di fuori rapporto: non si poteva continuare così». Per questo, fa notare l’insegnante, «aderiamo allo sciopero del pubblico impiego: il personale dei nidi comunali chiede almeno di garantire le sostituzioni per l’intera durata del servizio». E se oggi i bimbi dovranno rimanere a casa, i genitori (e i nonni) non escludono di scendere in piazza accanto alle educatrici. Valeria Sabato è una giovane mamma con due bimbi piccoli. E non mancherà al corteo: «C’è un dato positivo che riscontro, come genitore, frequentando i nidi comunali ed è la professionalità delle educatrici – sostiene Valeria Sabato – mentre il dato negativo riguarda i progressivi tagli dell’organico che hanno influito sul servizio offerto e sulla serenità dei bambini: ho visto 15 lattanti, bimbi dai 3 ai 12 mesi, rimanere un’ora e mezza con una sola educatrice». «Con il secondo figlio ho potuto accedere alle graduatorie – continua la Sabato – ma con la prima bambina ho fatto mesi di attesa: sono una mamma lavoratrice, il concetto di nido è una conquista. E la retorica che i nidi servano solo ai figli degli immigrati è una sciocchezza immensa».
Intanto prendono corpo le graduatorie d’ammissione ai nidi per il prossimo anno. L’asilo resta un miraggio per moltissimi bambini (dai 3 mesi ai 3 anni). Sui siti internet dei municipi, spuntano i primi dati provvisori delle graduatorie: poi si potrà sperare solo nelle rinunce. Lo scorso anno sono rimasti fuori 9 mila bambini (8.678 domande inevase su 17.189). E il trend, per il settembre 2009, pare riconfermato. Nel I Municipio 227 bambini su 498 richiedenti sono stati ammessi (54% i fuori graduatoria). Stesso discorso nel II Municipio: 55% di esclusi. Cifre note alle famiglie: 41% di domande non accettate nel III Municipio. Ancora: su 1.406 richieste nel X, 668 rimangono fuori (47.5%), 431 esclusi nel XV (40%). E così municipio dopo municipio. «Con le sostituzioni al 50% e la riduzione dell’organico – aggiunge Caterina Fida, rappresentante Rdb Cub per i nidi romani – il rapporto 1 insegnante 6 bambini viene disatteso: capita che negli orari di ingresso, quando i bambini arrivano al nido, i genitori non possano andar via perché le educatrici non bastano: l’assessore comunale alla Scuola, Laura Marsilio, aveva promesso cambiamenti, invece sono arrivate solo proposte peggiorative per le lavoratrici e per il buon funzionamento dei nidi». Di fronte all’overbooking dei nidi, l’unica chance di salvezza resta la bontà dei nonni. O la possibilità di assumere una baby-sitter fidata. E le tagesmutter?
Le educatrici osteggiano la pratica degli asili familiari (mamme raccolte in cooperativa che ospitano in casa, e sotto il controllo del Comune, 5-6 bambini al massimo): «Gli asili comunali offrono un servizio qualificato su cui si è investito: invece di esternalizzarli, i servizi pubblici andrebbero potenziati».


18 maggio 2009 - Urlo web

ASILI NIDO: DOPO LE ACCUSE MONTA LO SCIOPERO
La protesta arriva in seguito alle dichiarazioni di Cavallari
di Damiano Oliva

La scorsa settimana l'Assessore alle risorse umane del Comune di Roma Enrico Cavallari si era scagliato contro gli assenteisti, in particolare quelli impiegati nel settore degli asili nido :"La chiusura anticipata degli asili nido per mancanza di supplenti è stata determinata innanzitutto da un alto tasso di assenteismo del personale operante in questo settore". Aveva poi continuato le spiegazioni :" Inoltre va ricordato che, per rendere efficace il servizio, ogni asilo nido ha prodotto dei modelli organizzativi orari valutati dai municipi e dal Dipartimento XI competente in materia; in molti casi questi modelli sono stati ritenuti inefficaci e rinviati alle strutture per essere rielaborati". La risposta dei Sindacati di non si è fatta attendere, ed infatti per oggi è stato proclamato lo sciopero, indetto dalle RdB e CuB riguarderà tutto il personale dei nidi per l'intera giornata. E' stato inoltre previsto uno sciopero di un'ora di tutte le altre rappresentanze di base per evidenziare i disagi in cui si trovano ad operare gli impiegati dei vari settori, non per ultimo il mancato pagamento di competenze arretrate. Oltre allo sciopero è stata indetta un corteo cittadino che partirà da piazza Bocca della Verità alle ore 15. Portavoce dell'intera iniziativa è Caterina Fida, rappresentante RdB per i nidi romani, che dichiara :" Nessun segnale di apertura giunge da parte dell'amministrazione che sta invece facendo il tutto possibile per oscurare sia la manifestazione che lo sciopero. Sul sito del Comune di Roma si parla dello sciopero dei tassisti, ma di noi nessun riferimento. Allo stesso modo si tace delle oltre 7.000 domande per un posto al nido rimaste insoddisfatte: evidentemente il sindaco ha scarsa considerazione del personale e degli utenti di questi servizi. La nostrarisposta più eloquente a tutto questo - conclude la sindacalista - sarà lo sciopero di oggi. Al fianco degli impiegati comunali si schiera anche il presidente dell'XI municipio Andrea Catarci :" Mentre si continuano a lanciare accuse di assenteismo verso i dipendenti capitolini, in particolare verso le educatrici dei nidi, il concorso per l’assunzione di 150 di loro si trascina da oltre 4 anni non è ancora stata stilata la graduatoria per le assunzioni, che permetterebbe anche di aumentare la disponibilità delle supplenti. Ancora, ad oggi, non si è provveduto a definire la stabilizzazione di quel precariato storico del settore educativo e scolastico. Se gli Assessori preposti avessero provveduto al disbrigo delle procedure burocratiche, di processi già avviati da un pezzo, non si assisterebbe a nessuna chiusura anticipata dei nidi. Bene fanno le Rappresentanze di Base a mobilitarsi, oggi, a mobilitarsi. Preoccupano, poi, le dichiarazioni della Giunta sul fatto che nel Comune di Roma siano rimasti in servizio ‘solo’ 93 precari da stabilizzare – prosegue il Presidente Catarci -. Il numero del personale con contratto a termine è ben maggiore. Ci sono circa 500 vigili urbani con contratto in scadenza a fine 2009, stessa sorte per 33 impiegati provenienti da graduatorie concorsuali della Provincia e della Regione. Le Assistenti Sociali precarie, che ormai lavorano da più di 5 anni al Comune, sono quasi 100 e il loro contratto scadrà a dicembre 2010, come gli oltre 150 impiegati amministrativi e tecnici dispiegati su Municipi e Dipartimenti. A questi numeri vanno aggiunte le centinaia di precarie della scuola e degli asili nido." "Appare assurdo che, a distanza di un anno e mezzo dalla Deliberazione 88 del 2008 (Piano Assunzionale) non si stia procedendo con tempestività ad assumere le oltre 1.500 persone previste per il 2009 e che non sia stato ancora avviato un confronto con il Governo Nazionale al fine di stabilizzare i circa 1.000 precari storici che alla scadenza dei contratti potrebbero ritrovarsi disoccupati. Da un lato si garantirebbe un posto di lavoro stabile per circa 2.500 e dall’altro si garantirebbero l’erogazione di servizi essenziali per la cittadinanza. Se, infine, corrisponde al vero quanto dichiarato dall’Assessore al Personale, sull’assunzione entro i primi di giugno di 200 Istruttori Amministrativi – conclude Catarci – , questo non fa che confermare il fatto che è possibile assumere e che quindi si può dare seguito all’intero piano assunzionale: 68 Assistenti Sociali, 600 Vigili Urbani, 150 educatrici, 53 geometri, nonché gli ulteriori 200 Istruttori Amministrativi."


18 maggio 2009 - Leggo

Corteo, 30 bus deviati

Roma - Oggi pomeriggio a causa di un corteo del personale dei nidi comunali aderente a Rdb-Cub del pubblico impiego, trenta linee di bus saranno deviate. I manifestanti sfileranno dalle 15 da piazza Bocca della Verità a piazza S.Marco. Sino alle 19 problemi di viabilità e rivoluzione nel trasporto pubblico.


17 maggio 2009 - Liberaroma

18 Maggio, sciopero del personale dei nidi comunali
contro la privatizzazione del servizio
Personale dei nidi comunali in sciopero per l'intera giornata di domani contro la progressiva esternalizzazione del servizio: dal 2004 i nidi del comune sono passati da 160 a 191, quelli privati, finanziati con soldi pubblici, da 38 a 196. Per le Rdb-Cub è il segno che la carenza di posti e sedi viene fronteggiata elargendo soldi al privato. Il personale comunale sciopererà, invece, per un'ora per protestare contro la mancanza di proposte concrete in relazione agli aumenti contrattuali, promessi in campagna elettorale ma mai arrivati nelle tasche dei lavoratori.
di Daniele Nalbone

Roma - Domani sciopero di tutto il personale dei nidi. A proclamarlo la RdB-CUB del Comune di Roma per richiamare l’attenzione di tutta la città sul progressivo svilimento dei nidi con la costante riduzione di personale rispetto al numero di bambini e la lenta ed inesorabile esternalizzazione del servizio. La giornata sarà contraddistinta da un corteo, aperto a bambini e bambine, nonni e nonne, mamme e papà, che partirà da Piazza Bocca della Verità alle 15 per giungere a Piazza San Marco, ai piedi del Campidoglio. Alle 16.30 ci sarà un’assemblea pubblica presso la Sala della Protomoteca alla quale parteciperanno, oltre al vessato personale, i comitati di gestione di alcuni municipi cittadini e genitori dei bambini che difenderanno l’operato delle educatrici. Che non saranno sole in questa giornata: tutte le altre categorie del personale comunale sciopereranno per un’ora «per evidenziare il disagio derivante dall’aumento dei carichi di lavoro» spiega Roberto Betti, rappresentante della RdB al Comune di Roma, «dal mancato pagamento di competenze arretrate e da un sostanziale blocco delle trattative sindacali». Uno sciopero inevitabile visto che « nessun segnale di apertura giunge da parte dell’amministrazione - dichiara Caterina Fida rappresentante RdB per i nidi romani – che oltretutto sta mettendo in atto una vera e propria manovra di oscuramento, sia dello sciopero che della manifestazione cittadina, mentre avrebbe un preciso obbligo di dare al riguardo informazioni all’utenza». In effetti neanche il sito del Comune segnala l’imminente sciopero del personale, così come tace delle oltre 7 mila domande per un posto al nido rimaste insoddisfatte: «evidentemente – continua Fida – il Sindaco, così come l’assessore alle politiche educative e scolastiche Laura Marsilio, ha scarsa considerazione delle educatrici e degli utenti di questi servizi». Il periodo tra il 2004 e il 2009, a causa della privatizzazione, ha visto i nidi comunali passare da 160 a 191 a fronte di un aumento di quelli privati, sempre finanziati dal Comune di Roma, dagli allora 38 agli attuali 196. «Numeri che denotano come la carenza di posti e di sedi è stata fronteggiata dando soldi al privato» commenta Fida. Se a questo aggiungiamo il fatto che dal 2006, nel clou dell’era veltroniana, circa 200 educatrici hanno perso il posto di lavoro, portando il rapporto personale-utenza (cioè bambini dai 3 mesi ai 3 anni) da 1 a 6 (numero massimo consentito) all’attuale 1 a 10, con picchi in alcune strutture fino a 1 a 15, e che il personale supplente viene chiamato solo part time, è facile constatare come il Comune di Roma stia agendo in direzione contraria rispetto alle promesse elettorali di un anno fa. «Lo sciopero di un’ora del restante personale comunale – spiega Betti – servirà da segnale ad Alemanno che, dopo aver attivato contratti ad personam in misura addirittura superiore a quanto fatto da Veltroni e aver bloccato il piano assunzionale, si mette in luce per l’assoluta mancanza di proposte concrete». Inevitabile l’indignazione del personale per l’elemosina di meno di 5 euro netti al mese di aumento in busta paga come pagamento di indennità di vacanza contrattuale a fronte del non utilizzo delle risorse destinate dal Governo al rinnovo disponibili da febbraio (in media 60 euro lorde mensili) che, per quanto esigue, avrebbero dato un segnale importante nel contrasto della crisi economica.


16 maggio 2009 - Ansa

LUNEDÌ NEL LAZIO

(ANSA) - ROMA, 16 MAG - AVVENIMENTI PREVISTI PER LUNEDÌ NEL LAZIO:...
15.00 - Roma, piazza Bocca della Verità. Sciopero e corteo cittadino del personale dei nidi e degli altri servizi comunali indetto da Rdb-Cub....