"L'Amministrazione Comunale non ha nessuna strategia di gestione del personale - dichiara Andrea Catarci, Presidente del Municipio Roma XI - e mentre il numero di dipendenti comunali è sceso drasticamente, non arrivando alle 24.000 unità, il Comune di Roma ha di fatto bloccato le assunzioni. l'Assessore al Personale, Cavallari, come già fece il suo predecessore, lancia accuse di assenteismo, in particolare verso le educatrici dei nidi, quando il concorso per l'assunzione di 150 di loro si trascina da oltre 4 anni e non è ancora stata stilata la graduatoria per le assunzioni, che permetterebbe anche di aumentare la disponibilità delle supplenti. Ancora, ad oggi, non si è provveduto a definire la stabilizzazione di quel precariato storico del settore educativo e scolastico. Se gli Assessori preposti avessero provveduto al disbrigo delle procedure burocratiche, di processi già avviati da un pezzo, non si assisterebbe a nessuna chiusura anticipata dei nidi. Bene fanno le Rappresentanze di Base a mobilitarsi, il 18 maggio, proprio per la categorie delle lavoratrici degli asili nido."
"Preoccupano, poi, le dichiarazioni della Giunta sul fatto che nel Comune di Roma siano rimasti in servizio 'solo' 93 precari da stabilizzare - prosegue il Presidente Catarci -. Il numero del personale con contratto a termine è ben maggiore. Ci sono circa 500 vigili urbani con contratto in scadenza a fine 2009, stessa sorte per 33 impiegati provenienti da graduatorie concorsuali della Provincia e della Regione. Le Assistenti Sociali precarie, che ormai lavorano da più di 5 anni al Comune, sono quasi 100 e il loro contratto scadrà a dicembre 2010, come gli oltre 150 impiegati amministrativi e tecnici dispiegati su Municipi e Dipartimenti. A questi numeri vanno aggiunte le centinaia di precarie della scuola e degli asili nido."
"Appare assurdo, infine, che, a distanza di un anno e mezzo dalla Deliberazione 88 del 2008 (Piano Assunzionale) non ci sia ancora stata una sola delle oltre 1.500 assunzioni previste per il 2009 e che non sia stato ancora avviato un confronto con il Governo Nazionale al fine di stabilizzare i circa 1.000 precari storici che alla scadenza dei contratti potrebbero ritrovarsi disoccupati. Da un lato - conclude Catarci - si garantirebbe un posto di lavoro stabile per circa 2.500 persone e dall'altro si garantirebbe l'erogazione di servizi essenziali per la cittadinanza."
Il Presidente del Municipio XI, Andrea Catarci