Il 26 marzo ci sono stati consegnati i verbali relativi alla trattativa tenutasi il 13 marzo in Sede regionale, avente per oggetto la ripartizione a livello di Sede dei posti attribuiti alla regione Sardegna per i passaggi di qualifica.
Da subito abbiamo riservato a questa trattativa la massima attenzione. Risulta infatti evidente come la possibilità che ciascun collega abbia di accedere alla qualifica per cui concorre sia direttamente proporzionale al numero di partecipanti con cui si va a confrontare in relazione al numero dei posti messi a concorso.
Per questa ragione avevamo informato tutti i colleghi che, in pratica, la nostra posizione sarebbe stata quella di chiedere che il numero di posti assegnati ad ogni Sede fosse direttamente proporzionale al numero di colleghi che, per quella Sede, avessero la possibilità di partecipare alle selezioni interne per ciascuna qualifica. Posizione che peraltro derivava da quanto stabilito nel coordinamento regionale RdB-CUB INPS tenuto il 3 marzo.
Per poter avanzare una proposta concreta sulla base di questo criterio, abbiamo poi provveduto a chiedere alla Direzione regionale i relativi dati di consistenza numerica del personale; dati che ci hanno permesso di preparare la proposta, completa di tabella esplicativa, che abbiamo presentato in trattativa.
Va detto che la riunione si è svolta, per democratico diktat di CGIL CISL UIL e CISAL, su tavoli separati.
Se l'intento era quello di ridurre l'efficacia dell'intervento RdB-CUB, la cosa non ha comunque funzionato, non limitando la portata della nostra proposta, che peraltro per parte sindacale è risultata essere l’unica.
Le altre organizzazioni, sul loro tavolo di contrattazione, non hanno infatti fatto altro che esaminare la proposta dell’Amministrazione trovandola, tutte ad esclusione della CGIL, soddisfacente e non avanzando comunque nessuna ipotesi alternativa.
Successivamente, con un ritardo di una settimana sulla riunione, la CGIL ha emesso un comunicato con cui presentava una proposta guarda caso identica a quella da noi presentata alla trattativa.
Come al solito abbiamo fatto un ragionamento e presentato una proposta che, ricordarlo non nuoce, tendeva a fare sì che tutti i colleghi avessero le stesse possibilità di riuscita, e non a ritagliare fette di torta più o meno grandi, più o meno succulente, per questa o quella Sede, per questa o quella qualifica.
Il fatto che il nostro ragionamento non sia stato accettato porterà quindi a notevoli disparità di trattamento fra i colleghi delle Sedi soprattutto in riferimento ai concorsi per C3 e C4 amministrativi.
Ultima cosa, a tutt’oggi l’accordo non risulta comunque ancora ufficialmente firmato da nessuno.
Coordinamento regionale Sardegna RdB-CUB INPS