Icona Facebook Icona Twitter Icona Instagram Icona Telegram Icona Youtube Icona Rss

Comunicati Lavoro Pubblico

Spending Review. NO AI TAGLI ED AI LICENZIAMENTI, LA RABBIA DEI DIPENDENTI PUBBLICI IN PIAZZA

Nazionale,

“Il governo Monti con la spending review dà vita ad una vera e propria macelleria sociale ed  a farne le spese saranno i cittadini tutti ed in particolare i lavoratori della Pubblica Amministrazione”  dichiara Massimo Betti dell’ Esecutivo Nazionale della Unione Sindacale di Base Pubblico Impiego.

 

“Monti e l’ammucchiata partitica che lo sostiene vogliono cancellare con un colpo di spugna quel poco  che è rimasto di welfare nel nostro paese.

 

I tagli alla sanità, la chiusura autoritaria di tutte le aziende a partecipazione pubblica, i tagli alle autonomie locali e le privatizzazioni imposte con un tratto di penna, consegnano nelle mani dei privati, in particolare del potere finanziario, i servizi strategici del nostro paese”  prosegue Massimo Betti.

“Per fare questo pensioneranno coattivamente o licenzieranno oltre 270 mila dipendenti pubblici.

 

Ma quelli che non verranno licenziati subiranno pesanti decurtazioni di salario diretto ed indiretto e soprattutto dovranno sottostare al ricatto della possibile perdita del posto di lavoro per motivi economici e finanziari.”

 

La mobilitazione dei lavoratori pubblici organizzati con l’Unione Sindacale di Base è proseguita  anche questa mattina con assemblee, presidi e cortei improvvisati, manifestazioni ed altre iniziative in tutto il paese.

 

“La rabbia che i lavoratori quest’oggi stanno esprimendo è rivolta  contro il Governo, i partiti che lo sostengono, ed  il via libera dato da CGIL, CISL, UIL, UGL e sindacati autonomi con l’accordo del 3 Maggio scorso” prosegue Massimo Betti.

 

Altre iniziative sono previste per oggi pomeriggio e per questa sera.
Nei prossimi giorni si riuniranno i gruppi dirigenti del Sindacato di Base per decidere ulteriori forme di protesta senza escludere un ulteriore sciopero generale.

 

“Non accettiamo i primi due decreti sulla  spending review e non aspetteremo passivamente il già annunciato terzo decreto”, conclude Massimo Betti  Esecutivo Nazionale della Unione Sindacale di Base pubblico Impiego.