Nell’inviare il verbale, preciso e puntuale, dell’incontro tenutosi ieri 3 febbraio presso la Sede Regionale, vogliamo accompagnarlo con alcune considerazioni e notizie generali ribadendo che pur non essendo convinti del nuovo modello, giudichiamo positivamente l’idea di una sperimentazione preventiva che possa portare modifiche positive all’impianto.
Avendo consultato i lavoratori, e recepito le loro istanze, abbiamo evidenziato innanzitutto che i tempi di preparazione, con un crono-programma di 13 giorni, che fissa l'inizio della sperimentazione al 15 febbraio, ci appaiono troppo stringati e valutiamo la durata stessa dei tre mesi insufficiente, per rodare questo nuovo meccanismo calato dall’alto senza nessuna fase propedeutica di condivisione da parte del Personale, nonostante le videoconferenze dell’anno passato.
Inoltre proprio la riduzione dei livelli decisionali dell'Istituto, uno dei principi ispiratori della riorganizzazione, che elimina alcune figure intermedie di governo, se costituisce un indubbio risparmio, priva l'organizzazione di un aiuto per il buon andamento delle strutture e di conseguenza per il raggiungimento dei risultati.
Nel corso della riunione abbiamo ribadito la necessità di rivedere la situazione degli Agricoli perché la realtà del Meridione, richiederebbe una propria articolazione da aggiungere ai vari flussi previsti per le aziende, ma pare che per il settore agricolo dovrebbero essere predisposti opportuni aggiornamenti di carattere normativo.
Abbiamo espresso perplessità sull'effettivo e necessario aggiornamento di tutta la piattaforma tecnologica e procedurale perché, secondo il personale, sembra che molti archivi non siano ancora pronti, e molte procedure sono ancora da implementare e da verificare.
Per quanto riguarda la formazione, che dovrà accompagnare il processo di riorganizzazione, siamo stati informati che in questi giorni arriveranno, dalla Direzione Centrale, dei pacchetti didattici che saranno integrati dalla formazione on-the job.
Sarà effettuata rapidamente un’analisi accurata della logistica della sede di Lecce per verificare gli interventi necessari per cui l’Amministrazione metterà a disposizione le risorse economiche necessarie.
Entro la prima decade di febbraio si terrà la prima seduta della Commissione per l’attribuzione delle nuove posizioni organizzative, secondo l’OdS n. 4/2010 della Direzione Regionale. Tutti i titolari di posizione organizzativa della Sede di Lecce dovranno presentare necessariamente la domanda per poter avere comunque diritto a conservare l’attuale indennità, nel caso non riuscissero a ricollocarsi nel nuovo ristretto organigramma.
Si è accennato anche alla difficile situazione degli Uffici Sanitari per gli INVALIDI CIVILI, e siamo stati informati che, dopo le opportune verifiche, per le eventuali incompatibilità, sono state effettuate le nomine dei medici convenzionati che avranno dei contratti generalisti a 20 ore (cioè la loro attività professionale non sarà limitata all’inv.civ., ma potranno svolgere tutti i compiti propri dei medici INPS), contestualmente l'organico in forza alla CMVP dovrebbe gradualmente passare di supporto al sanitario, in una fase transitoria di 5 o 6 mesi.
Tutto questo affanno, senza che nel frattempo siano state prese decisioni su vari argomenti che il personale attende da tempo quali, ad esempio, lo scorrimento delle graduatorie o l’adeguamento dei buoni pasto, con il problema della carenza di organico e di dirigenti, mentre giungono alle varie sedi, (e pare che per la fine dell’anno saranno interessate anche tutte le Agenzie), le apparecchiature per l’operazione emoticons… alla cui verifica pare potrebbe essere legata una parte dell’incentivazione…
Ma questa è un’altra storia, ne riparleremo…
COORDINAMENTO RdB PI INPS PUGLIA