Sciopero di solidarietà immediato dei colleghi di reparto di Umberto, colpito dall'ennesimo atto di arroganza da parte della dirigenza del supermercato Coop.
Dopo le due giornate di sciopero, culminate con la completa chiusura del negozio di Civita Castellana nel mese di settembre, la dirigenza del supermercato mostra segni di nervosismo evidenti, ma i lavoratori rilanciano la lotta.
Gli scioperi di settembre hanno colpito nel segno. I lavoratori hanno protestato contro il contratto di Avvio per il negozio di Civita Castellana, scaduto da circa un anno e sottoscritto dai soliti noti. L’azienda si continua a sottrarre ad un confronto su temi centrali quali la Sicurezza sui luoghi di lavoro, la produttività e l'organizzazione reparti, gli orari dei part time, il lavoro domenicale e festivo, le ferie e i riposi settimanali, l'organizzazione del lavoro.
USB ha inviato numerose richieste d’incontro a Unicoop Tirreno e altre saranno inviate nei prossimi giorni. L'azienda continua a ignorare la sentenza della Corte Costituzionale che conferma quanto noi dell’USB ripetiamo da 20 anni: ci vuole una legge con precisi criteri democratici che permetta ai lavoratori, prima ancora che ai sindacati, di poter esprimere liberamente da chi e come essere rappresentati.
USB esprime solidarietà ad Umberto e si schiera a suo fianco insieme a tutti i lavoratori che con questo sciopero dimostrano che un altro sindacato si può.