Network Contacts: i giorni del SILENZIO di Cgil-Cisl-Uil!
Noi lavoratori Network Contacts lo scorso 4 aprile abbiamo preso atto con una, semplice, mail del direttore generale che la nostra azienda ha richiesto il trattamento di Integrazione Salariale (FIS), ai sensi del D.L. 18 del 17 marzo 2020, con decorrenza dal primo marzo.
E’ l’unica informativa di cui siamo stati destinatari! Quindi, toccherà a noi confermare i giorni di assenza giornaliera per ferie, permessi, Rol ed ex festività soppresse del mese appena trascorso, per non vederli trasformati in “assenze per sospensione FIS” e relativo trattamento economico.
Non ci risulta che sui canali social dei Sindacati confederali presenti in azienda e “rappresentativi” ci sia qualche informazione aggiuntiva in merito.
Quindi, esiste un’unica “verità”, ma anche decine, se non centinaia, di “interpretazioni” possibili! Del resto, come si può smontare l’interpretazione che anche i giorni di malattia del mese di marzo saranno trasformati in “sospensione FIS” se persino le segreterie nazionali dei sindacati confederali hanno rivolto qualche giorno fa un interpello a presidente e direttore generale INPS per ottenere l’interpretazione autentica della norma? Non ci risulta ancora nota la risposta!
Prendiamo atto di tutto questo. Del resto non ci aspettavamo qualcosa di diverso da chi ha sposato interpretazioni unilaterali del già pessimo accordo “salva licenziamenti” del 18 ottobre 2019.
Del resto questo, poi, è il mese di aprile 2020, mese in cui grazie a quell’accordo non percepiremo in busta paga l’EGR (elemento di garanzia retributiva), la festività non goduta ed eventualmente “doneremo” un giorno di ferie per Pasquetta o il 25 aprile pur non dovendo lavorare, per quelle commesse per cui è prevista la chiusura per festività. E poi, proprio oggi gli stessi attori sindacali contestano la pretesa datoriale di pagare il lavoro agricolo con voucher, mentre il nostro lavoro straordinario può essere pagato con buono pasto elettronico da 2,5€!
Prendiamo atto che, rispetto ad altre realtà imprenditoriali, dovremmo ritenerci fortunati in quanto beneficiari, in tempi accettabili, dalla remotizzazione delle lavorazioni; lavoriamo da casa non rischiando più la vicinanza di postazioni lavorative che fino all’8 marzo erano “geometricamente” distanziate. Almeno non ripeteremo quanto accaduto in altri call center (Ivrea e Roma).
Andrà tutto bene? Ce lo auguriamo, anche se abbiamo molti dubbi!
USB-COORDINAMENTO LAVORATORI NETWORK CONTACTS