Continua la repressione sindacale nei confronti di USB
che persiste nel denunciare la scorretta gestione le violazioni e le condanne aziendali
USB NON FIRMA GLI ACCORDI e scatena un nuovo pesante attacco dei Dirigenti di T.T. all’attività di tutela sindacale dei diritti dei lavoratori
Al termine di un confronto durato 2 mesi, (senza trattativa – prendere o lasciare) l’azienda nei giorni scorsi ha confermato ad USB, IL TAGLIO DEL 60% DEI PERMESSI SINDACALI RETRIBUITI, poiché il Sindacato di base non si è reso disponibile a firmare gli stessi accordi che negli scorsi mesi erano stati firmati dalle altre OO.SS. aziendali.
Un’altra grave colpa attribuita dall’azienda al Sindacato riguarda poi l’attività di pubblica denuncia che USB ha sempre avuto nei confronti di una gestione aziendale non rispettosa delle Normative e che a causa di ciò, ha più volte dovuto subire le censure, le sanzioni, le condanne e non solo da parte della Magistratura.
USB RENDE NOTO CHE - a seguito degli accordi sottoscritti in azienda dalle altre OO.SS. nel febbraio scorso e delle conseguenti decisioni assunte dai dirigenti aziendali – NON SARÀ PIÙ POSSIBILE SVOLGERE LA CONSUETA ATTIVITÀ DI TUTELA SINDACALE DEI PROPRI ISCRITTI E DEI LAVORATORI NON ISCRITTI.
Questo nuovo pesante attacco aziendale alle prerogative sindacali di USB è solo l’ultimo di una serie di episodi che già in precedenza hanno visto l’azienda tentare di licenziare alcuni dirigenti di USB, denunciarli per le manifestazioni di protesta, ed anche tentare di negare totalmente l’esistenza dell’Organizzazione di Base all’interno dell’azienda.
Non è certo un caso che i Magistrati di Trieste abbiano più volte condannato la Società di trasporto pubblico proprio perché aveva messo in atto dei comportamenti illegittimi nei confronti dell’unico Sindacato conflittuale che “…ostacolava i progetti aziendali…”
Per respingere fermamente questo nuovo tentativo di eliminazione dell’unico sindacato scomodo e non complice – USB INVITA TUTTI I PROPRI ISCRITTI E I COLLEGHI AD IMPEGNARSI IN PRIMA PERSONA, APPOGGIANDO E SOSTENENDO L’ATTIVITÀ DI USB, PARTECIPANDO CONCRETAMENTE ALLE INIZIATIVE CHE IL SINDACATO AVVIERÀ NEI PROSSIMI GIORNI – al fine respingere il ricatto aziendale e di ottenere il rispetto che meritano i lavoratori, i loro rappresentanti sindacali e le stesse Normative di Legge.