Come concordato con i lavoratori della piu grande cooperativa Sociale delle Marche sentiti in assemblea e dopo la manifestazione-presidio che abbiamo organizzato sotto la sede centrale di via Saffi ad Ancona abbiamo incontrato il Presidente del Consiglio di Amministrazione per chiedere di non punire i lavoratori SociDipendenti con misure di riduzione dei Salari e dei diritti contrattuali. L'Unione Sindacale di Base è costretta però, a dichiarare fin da subito la sostanziale delusione per i risultati dell'incontro medesimo rispetto alla non accettazione della nostra richiesta principale, cioè quella di NON portare alla assemblea dei Soci del 30 giugno la decisione di approvazione della delibera che consenta al Presidente di applicare la decisione già illustrate ai lavoratori nelle Pre assemblee che si sono svolte nei giorni scorsi. Ricordiamo brevemente le misure, inaccettabili per Dipendenti e Sindacato USB, che la Cooperativa vuole adottare nei confronti dei Soci: ● decurtazione del 3,7% degli stipendi ● taglio della tredicesima mensilità anno 2020 ● due giornate di ferie in meno ● taglio di quattro giornate di Permesso Ora, seppure di fronte ad un confronto cordiale che tuttavia non ci ha impedito di dichiarare le motivazioni per le quali i lavoratori, già sottoposti ad un contratto nazionale che li condanna a bassi salari e pochi diritti, USB ha dovuto constatare l'impossibilità di un qualsiasi accordo tra le parti. Un accordo infatti avrebbe dovuto accettare la serie pesantissima degli interventi sopra accennati in attesa di un ipotetico miglioramento delle condizioni economiche della Cooperativa che comunque ha operato per scaricare sui lavoratori l'aumento dei costi dovuti alla Pandemia. Secondo la COOP i Lavoratori dovrebbero pagare due volte, una il rischio di infettarsi che hanno corso e corrono e l'altra pagarsi i costi dei Sistemi di Protezione Individuale. Sorprende la posizione di far votare i soci pur sapendo che si tratta di una delibera che contiene criticità ed è illegale nei confronti del CCNL, che lede principi indivisibili, apre un problema con il Codice degli Appalti e che verrebbe considerata negativamente nell’esame di tutti gli Ambiti Territoriali dove la COOSS MARCHE è presente, con possibile impugnazione della delibera stessa e possibili importanti sanzioni. Non da ultimo è importante sapere che, nel voto dei Soci in Assemblea esiste una responsabilità personale per scelte che causerebbero riduzione di salari e diritti dei Soci stessi. Per questo motivo USB ha chiesto di rimandare l’assemblea dei Soci-Lavoratori programmata per martedì 30 giugno p.v. e se tale richiesta dovesse essere disattesa l’indicazione di USB è di votare NO. Da USB partita anche la richiesta di incontro urgente con il Presidente della Regione Marche prof. Luca Ceriscioli per una convocazione che riguardi tutte le Parti in causa compresi i Lavoratori.
USB Marche Lavoro Privato
Stefano Tenenti e Marco Bini