All’Assessore Regionale ai Lavori Pubblici
dott. Luigi INCARNATO
Sono trascorsi alcuni mesi dall’incontro che la nostra Organizzazione Sindacale ha avuto con l’Assessore Regionale ai Lavori Pubblici Incarnato e i suoi diretti collaboratori, il Direttore Generale, Ing. Isola e il Dirigente del settore Risorse Idriche, Ing. Genise.
In quell’occasione sia l’Assessore che i Dirigenti, avevano fatto delle importanti aperture verso le tematiche da noi trattate ed avevano assunto dei precisi impegni nei nostri confronti e, quindi nei confronti dei lavoratori; ovviamente le successive dimissioni dei due Dirigenti non possono aver cancellato quelle aperture.
Purtroppo a tutt’oggi, quegli impegni, riguardanti sia il problema Sorical, che quello della collocazione dei lavoratori del settore idrico, impegni che le RdB avevano accolto con grande soddisfazione, sono rimasti lettera morta.
Ci aspettavamo un incontro nel giro di poche settimane, ed invece,a tutt’oggi, i lavoratori sono ancora in attesa di conoscere il loro futuro.
I fatti sono noti: in Calabria dal 2004, la gestione dell’acqua potabile è stata affidata ad una Spa, costituita con capitale misto a maggioranza pubblica.
Noi abbiamo sempre ritenuto che la gestione di un bene così prezioso come l’acqua debba rimanere pubblica, e le vicende penali che hanno coinvolto i vertici della società ci preoccupano non poco, ma ancora di più ci preoccupa il fatto che la Sorical agisca di fatto senza controlli, con grave rischio per i cittadini tutti.
Eppure il personale specializzato per farli questi controlli ci sarebbe: il personale Regionale che per oltre venticinque anni ha assicurato il servizio idrico della Regione Calabria e che, invece, si preferisce mantenere in situazione di stand by senza precise mansioni.
Da anni questi lavoratori attendono inutilmente la Legge di trasferimento del Personale, prevista nella Legge Regionale n.10 del 1997 che ha recepito la Legge Galli; tale Legge di trasferimento è stata peraltro ribadita e puntualizzata in tutti i contratti e gli accordi sindacali.
Gli impegni dell’Assessore Incarnato su questi punti erano stati precisi: da una parte mettere immediatamente in cantiere misure per definire i rapporti tra regione e Sorical, sia per quanto concerne gli investimenti che le manutenzioni straordinarie; dall’altra procedere alla giusta collocazione e valorizzazione del personale del servizio idrico regionale, al fin di esercitare, attraverso di essi, il potere di controllo sulla gestione dell’acqua pubblica.
Sulla base di questi impegni i lavoratori avevano sospeso lo stato di agitazione, ma le rassicurazioni avute qualche mese fa oggi non ci bastano più.
Addirittura in questi giorni si dà per certo il trasferimento dei lavoratori del settore idrico dalla sede “storica” del Corace agli uffici di via Crispi e questo senza alcuna concertazione sindacale o conoscenza, da parte dei lavoratori, della futura attività lavorativa.
Per questi motivi, le RdB, come sempre al fianco dei lavoratori, Le chiedono un urgente incontro, al fine di poter dare concrete risposte alle esigenze dei lavoratori e dei cittadini calabresi tutti.