“Abbassate le armi e alzate i salari”. Con questa rivendicazione si aprirà sabato 25 giugno a Roma l’assemblea operaia, un appuntamento nazionale lanciato dai delegati operai dell’Unione Sindacale di Base, a cui sono stati invitate le forze politiche e sociali che hanno sostenuto e si sono caratterizzate per la lotta contro la guerra e in difesa dei settori popolari.
Tra gli invitati Luigi De Magistris per Dema, il gruppo parlamentare di ManifestA, i portavoce nazionali di Potere al Popolo, la segreteria di Rifondazione Comunista, Giorgio Cremaschi, gli studenti di OSA e Cambiare Rottta, rappresentanti dei settori del cattolicesimo sociale come Salvatore Izzo, direttore del Faro.
All’ordine del giorno dell’assemblea convocata da delegati di Acciaierie Italia, Sevel, Piaggio, della logistica e dei porti, la cacciata del Governo Draghi, che con le sue scelte sta conducendo il Paese e le classi popolari nel tunnel della guerra, della recessione e dell’inflazione.
Per cacciare il governo della guerra e del carovita occorre costruire un fronte ampio, che parta dagli interessi generali delle lavoratrici, e dei lavoratori che con la loro fatica sostengono l’economia e mandando avanti il Paese.
Un movimento che mentre dice no alla guerra e ai traffici di armi rivendichi:
- forti aumenti salariali per tutti
- l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro
- l’abolizione dell’alternanza scuola lavoro.
Sabato 25 giugno h. 14.00
ASSEMBLEA NAZIONALE OPERAIA
The Building Hotel via Montebello, 126 - Metro Castro Pretorio - Roma
L'assemblea sarà trasmessa in diretta streaming sulle pagine social e sul sito di USB
Unione Sindacale di Base