Importante risultato ottenuto in Sicilia all’indomani delle numerose iniziative che il Coordinamento agricolo USB, insieme alla Federazione del Sociale USB di Ragusa. Il comune di Acate con una delibera dell’11 ottobre ha istituito la residenza fittizia “via della Casa Comunale” un atto che agli italiani sembrerebbe ininfluente, ma per i lavoratori stranieri è un grande passo avanti. “L’iscrizione alla anagrafe comunale è un diritto soggettivo (e non concessorio) riconosciuto dal nostro ordinamento (Legge anagrafica, Legge n. 1228 del 24.12.1954) a tutti i cittadini che ne hanno facoltà. Fanno eccezione gli stranieri non regolarmente soggiornanti sul territorio”
Con questo provvedimento, esistente in numerose città ma fortemente osteggiato da altre, si dà attuazione a uno dei principali diritti della persona umana dimorante di fatto nel territorio italiano.
Le lotte dei lavoratori migranti fanno parte della piattaforma nazionale del Coordinamento del Lavoro Agricolo USB e della Federazione del Sociale USB, che oltre alla richiesta della residenza fittizia e il riconoscimento della residenza, da diversi anni chiedono anche:
- REGOLARIZZAZIONE DI TUTTI I LAVORATORI STRANIERI;
- L’ACCESSO AL SISTEMA SANITARIO;
- L’AUMENTO DELLA PAGA GIORNALIERA;
- IL REALE RICONOSCIMENTO DELLE GIORNATE DI LAVORO.
Deliberare una residenza via fittizia è importante perché consente alla persona senza dimora di fare richiesta di carta di identità, tessera sanitaria, permesso di soggiorno, fine pena, rinnovo permesso di soggiorno!
A differenza dei grandi proclami governativi (sanatorie, tavoli del caporalato, progetti vari), che negli ultimi 20 anni non hanno spostato di una virgola la condizione reale dei lavoratori migranti, e dei tanti che indossano stivali solo per i social, il nostro sindacato ha deciso di stare quotidianamente al fianco di chi soffre e che intende essere protagonista della propria emancipazione.
Dopo questa importante vittoria e dopo l’altro importante risultato ottenuto a Viterbo dove 5 lavoratori hanno ottenuto il permesso di soggiorno denunciando il comportamento schiavistico del proprio datore di lavoro, l’Unione Sindacale di Base lancerà nei prossimi giorni un appello per un primo momento di confronto tra tutte le comunità di lavoratori stranieri.
SOLO CON L’ORGANIZZAZIONE E CON LA LOTTA I LAVORATORI MIGRANTI OTTERRANO IL RICONOSCIMENTO DEIM PROPRI DIRITTI
Federazione del Sociale USB Ragusa
USB Coordinamento Lavoro Agricolo
USB Migranti