La battaglia contro il rigassificatore di Piombino è la battaglia dei lavoratori e delle lavoratrici: sabato 26 novembre appuntamento alle ore 15:00 all’Hotel Centrale di Piombino per la conferenza organizzata dall'Unione Sindacale di Base.
Il 20 ottobre, 3000 persone in piazza a Piombino in occasione dello sciopero generale proclamato da USB hanno dimostrato come il sacrificio chiesto a Piombino sia ingiusto, insostenibile e di corto respiro.
Una città in profonda crisi economica e sociale e ignorata da anni che col rigassificatore rischia di rimanere bloccata nello sviluppo del suo porto e nelle sue attività principali. Enormi rischi su salute e sicurezza e danni ambientali permanenti per tutto il territorio.
USB, oltre a sostenere attivamente i comitati in questa lotta, ha deciso di affrontare il tema anche dal punto di vista dei lavoratori dei lavoratrici. Non esiste contraddizione tra salute, ambiente e lavoro. Non si può parlare di rigassificatori senza parlare dell'intervento italiano in questa guerra e le pesanti conseguenze di essa.
Mentre multinazionali (come Eni Snam) incassano miliardi di profitti e Stati Uniti e UE impongono al nostro Paese la politica energetica, vorrebbero provare a comprarci con elemosine chiamate compensazioni. Non si parla neanche più di investimenti in energie alternative.
Tutto ciò dopo anni e anni di promesse mai mantenute su bonifiche, investimenti nella sanità e nei servizi pubblici. Senza dare risposte agli oltre mille operai ancora in cassa integrazione.
INTERVENTI DI
Francesco Rizzo - USB Taranto
Nicoletta Dosio - Movimento No Tav
Giorgio Ferrari - esperto settore energia
Luciano Vasapollo - economista
Marta Collot - Potere al Popolo
Fabrizio Callaioli - Consigliere Comunale PRC Piombino
Comitato No Fonti Fossili Civitavecchia
Comitati contro il rigassificatore di Piombino
Coordinamento Camping CIG
Cambiare rotta