Nel volantino del 22 Gennaio 2018 abbiamo spiegato perchè NON chiedere che l'importo del Premio di Risultato (PdR) sia corrisposto nella forma di beni e servizi "Welfare" (secondo come definito dall'Accordo integrativo del 27/09/2018), ciò perché conviene concretamente solo all'azienda e non ai lavoratori. L'azienda non verserebbe quote TFR e contributi assicurativi.
Oltre a questo la USB Dana-Graziano denuncia che:
1. I lavoratori per sottoporre domande o richieste di chiarimenti in merito all'utilizzo della nuova piattaforma Welfare online AON dovranno rinunciare alle pause collettive, alla pausa pranzo o anticipare/posticipare la loro presenza in azienda gratuitamente. L'anno scorso invece si bruciarono due ore destinate alle assemblee sindacali ("grazie" alla RSU).
2. Il PdR l'anno scorso è stato di 1.250,00 € lordi (1.125,00 € netti tassati al 10%) mentre quest'anno sarà di 750,00 € lordi (675,00 € netti tassati al 10%) che tradotto significa 450,00 € in meno (nonostante, straordinari a gogo, i comandati, la banca ore, ecc ...).
Tra l'altro, come espressamente citato nell'Accordo integrativo, da quest'anno, "Gli importi del PdR non avranno incidenza suglia latri istituti contrattuali e/o legali, diretti e/o indiretti, compresa la maturazione del TFR".
3. Si dovrebbe percepire (???) in più, la famosa somma di 420,00 €, che nel corso degli anni è "comparsa/scomparsa", ma attenzione siccome la RSU "non ha avuto tempo" . in più di un anno, di sottoscrivere due righe d'accordo con la direzione aziendale per ottenere la tassazione agevolata (cioè al 10%), occupata da chissà quali priorità, alla somma citata sarà applicata la tassazione ordinaria (mediamente al 24%) che tradotto significa una perdita di circa 60,00 €.
Meno soldi e più lavoro rispetto all'anno scorso, questo mentre i beni di consumo aumentano!
USB
Dana-Graziano