Abbiamo portato davanti alle sedi regionali il grido di protesta di tanti lavoratori precari e intermittenti che stanno subendo gli effetti della crisi senza ricevere misure efficaci di protezione. Gli ammortizzatori messi in campo dal governo sono limitati nel tempo e a molti non arrivano.
Alle Regioni chiediamo di fare la loro parte aggiungendo risorse per integrare gli interventi del Decreto Rilancio. C’è bisogno di una forma di ammortizzatore sociale che copra tutto il periodo della crisi, quindi almeno per il 2020 e il 2021.
Nessuno può essere lasciato indietro, dai lavoratori del turismo a quelli dello spettacolo, dal mondo delle campagne a quello del commercio e della ristorazione. C’è bisogno di un grande movimento popolare che impedisca una nuova appropriazione privatistica di risorse da parte delle grandi aziende, delle banche e delle multinazionali straniere.
Tutte le risorse al popolo.
Federazione del sociale USB
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