I braccianti di Torretta Antonacci questa mattina si sono mobilitati di nuovo insieme a USB, con una grande manifestazione di fronte alla prefettura di Foggia. Le donne e gli uomini dell’insediamento, già conosciuto come il "gran ghetto, sono stanchi di essere abbandonati dalle istituzioni: chiedono reddito, diritto alla casa e permessi di soggiorno.
Le condizioni abitative a Torretta Antonacci sono sempre più critiche, con i lavoratori costretti a vivere nel fango. È solo grazie a questi braccianti che va avanti l’agricoltura della Regione Puglia, riteniamo inaccettabile l’immobilismo delle istituzioni di fronte allo sfruttamento che migliaia di donne e uomini vivono tutti i giorni nelle campagne, con turni di lavoro massacranti, caporalato e discriminazione.
Urge porre fine all’ostruzionismo istituzionale e burocratico nella richiesta dei permessi di soggiorno, riconoscere il diritto alla residenza e garantire il diritto ad un’abitazione per tutte e tutti, un passo fondamentale per dare la giusta dignità ai lavoratori agricoli, a Torretta Antonacci come in tutto il paese.
È il momento di riconoscere ai lavoratori agricoli del Foggiano tutti i loro diritti: la giornata di mobilitazione di oggi dei braccianti di Torretta Antonacci è il primo passo per rilanciare la lotta dei lavoratori agricoli, un percorso che li porterà a manifestare di nuovo anche a Roma, se sarà necessario, a partire dalla mobilitazione operaia programmata per il 22 aprile.
Unione Sindacale Di Base - Lavoro Agricolo
Unione Sindacale noi Base - Federazione di Foggia
Foggia 24-2-2022