Durante il presidio di martedì 28 giugno di fronte al consiglio regionale della Liguria, che si inserisce nella settimana di mobilitazioni di USB Sanità contro la carenza di personale, USB ha incontrato i capigruppo in consiglio regionale. Abbiamo esposto loro la situazione criticità in cui versa la carenza di personale OSS dovuta alle politiche sanitarie che hanno accentrato le gare concorsuali ad Alisa, con la evidente incapacità di gestire i concorsi, come è avvenuto per i 274 OSS del 2019 e i 158 OSS di La Spezia, bloccati a causa di anomalie nelle procedure e ripartiti con largo ritardo rispetto alle esigenze aziendali
Abbiamo anche segnalato il mancato rispetto della 81/08 (il testo unico su salute e sicurezza sul lavoro) visto che la carenza di OSS obbliga il personale in servizio, con un’età media di circa 55 anni e spesso con prescrizioni, a turni massacranti con conseguente aumento del carico di lavoro, col rischi sempre più alto di infortuni, situazione che si ripercuote anche sul personale infermieristico costretto a svolgere, la dove assente, le mansioni dell'oss
Abbiamo anche sottolineato la necessità di rendere pubblici i DVR (Documento di valutazione dei rischi) delle aziende sanitarie Liguri, così da permettere a lavoratori e all' utenza di controllare se vengono rispettati i criteri di sorveglianza e sicurezza sul posto di lavoro
l'incontro si è concluso con l'impegno da parte dei capigruppo ad instaurare un tavolo dedicato,dove confrontarci e portare le nostre proposte:
- La stabilizzazione di tutto il personale precario dipendente del SSN che abbia maturato 18 mesi nella Pubblica amministrazione, di cui almeno 6 mesi nell'emergenza Covid.
- La riserva fino al 50% dei posti messi a bando nei concorsi pubblici per i lavoratori esternalizzati che abbiano svolto almeno 6 mesi nell'emergenza Covid
Ariel Acevedo p.USB Sanità Liguria