L’USB inizia il proprio intervento sindacale presso la sede WindTre di Palermo, grazie a un consistenze gruppo di lavoratori che hanno lasciato la Slc Cgil di Palermo per entrare in USB, dopo aver vissuto sulla loro pelle il processo di ristrutturazione del settore telecomunicazioni, favorito dal collaborazionismo di Cgil, Cisl e Uil con le politiche padronali di taglio dei posti di lavoro.
La necessità di un’adeguata regolamentazione del lavoro agile, garantendo il pieno diritto alla disconnessione e prevedendo interventi immediati per i costi sostenuti dai dipendenti, il dumping salariale determinato dalle gare al ribasso, l’assegnazione a mansioni superiori senza un adeguato inquadramento di livello e aumenti salariali, un attento utilizzo del personale al fine di non determinare esuberi e situazioni di criticità occupazionale, sono solo alcune delle problematicità che vivono i lavoratori delle telecomunicazioni e in particolare della WindTre di Palermo, che gridano la necessità di un sindacato in grado di mettere i bisogni e le richieste dei lavoratori al primo posto.
USB non si tirerà indietro, sarà accanto ai lavoratori della WindTre di Palermo per fermare le politiche padronali di ristrutturazione del mondo delle telecomunicazioni, pretendendo chiarezza e certezze per gli operatori di Palermo, ma in generale per quanti chiederanno un intervento di USB a difesa dei propri diritti e del proprio lavoro.
Federazione USB Palermo