Venerdì 10 dicembre sciopero nazionale per l’ intera giornata di infermieri e tecnici delle professioni sanitarie non mediche operanti nei SASN del Ministero della Salute, indetto per le seguenti motivazioni:
- assorbimento nei ruoli Infermieri e personale sanitario non medico USMAF-SASN; per sostenere l’emendamento alla Legge di Bilancio 2022, al fine di garantire dal prossimo anno 2022 la stabilizzazione nei ruoli del personale sanitario non medico USMAF-SASN, interni al Ministero della Salute da oltre 30 anni. Giovedì 10 dicembre alle ore 10 presidio davanti al Ministero della Sanità
USB Pubblico Impiego - Ministero della Salute
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Caro ministro Speranza,
se vorrai incontrare la nostra delegazione spiegheremo il perché del secondo sciopero del 10 dicembre, di noi infermieri e tecnici delle professioni sanitarie non mediche del tuo Ministero. Noi lavoratrici, lavoratori, madri, padri senza diritti nel tuo Ministero da ormai 30 anni.
Caro ministro, il 4 agosto rispondesti di comprendere appieno le nostre ragioni, affermasti che è inconcepibile ed inconciliabile con la“mission”del Ministero della Salute il fatto che ci siano lavoratori ancora meno che precari per mancanza dei diritti fondamentali che non trova uguali in tutto il Pubblico Impiego.
Siamo circa 90 operatori sanitari che svolgono professionalmente e con dignità la propria quotidiana missione nei SASN, accogliendo e accompagnando gli assistiti aeronaviganti, i nostri pazienti, nel percorso dell’assistenza sanitaria e medico-legale dai front-office agli ambulatori in cui collaboriamo con i colleghi medici.
Non ci siamo mai sottratti a compiti amministrativo/informatici come strumento di ausilio quotidiano, anche senza corsi di aggiornamento e spesso calati sulle nostre teste anche sotto forma di attività che non rientrano nei nostri profili professionali.
Abbiamo tutte le caratteristiche dei lavoratori dipendenti, per l’osservanza di un orario settimanale fisso in molti casi con turnazione (mai riconosciuta); nel nostro badge c'è solo un numero completamente anonimo, ma per la rilevazione automatizzata delle presenze, per lo stipendio mensile, per i contributi versati e per la subordinazione dai direttori e dai dirigenti medici degli USMAF-SASN è come se fossimo dipendenti a tutti gli effetti!
Per questo, dopo 30 anni, oggi crediamo sia giunto il momento di definire la nostra condizione di invisibili, con il passaggio a dipendenti di ruolo di questo Ministero con il riconoscimento dei diritti previsti dal CCNL, come legge104, malattia, buoni pasto, tredicesima, tfs, accessori. Signor ministro, ci aspettiamo di essere ricevuti il prossimo 10 dicembre, ti salutiamo cordialmente.
USB Pubblico Impiego - Ministeri