I lavoratori dei magazzini Gls di Fiano Romano questa mattina hanno incrociato le braccia, questo dopo la mancata firma da parte dell’azienda della piattaforma Usb per il riconoscimento dell'orario di lavoro, del pagamento degli straordinari, dell'indennità di trasferta e della regolamentazione dei carichi di lavoro.
L'azienda fornitrice del servizio, dopo 20 giorni di trattative, ha rimandato nuovamente la firma dell'accordo ed i corrieri, con grande determinazione al grido di Schiavi Mai, hanno lasciato i pacchi a terra: i lavoratori pronti a scioperare ad oltranza fino all'ottenimento di quanto legittimamente richiesto. È la prima volta che i lavoratori di questo stabilimento GLS si mobilitano con lo sciopero, una filiale dove non vengono rispettati gli orari di lavoro e dove le retribuzioni sono decisamente più basse rispetto a quelle degli altri corrieri del Lazio.
I lavoratori sono stanchi e hanno aderito ad USB un mese fa per richiedere i propri diritti, questa è solo la prima giornata di mobilitazione e lo sciopero andrà avanti fino a che l’azienda non si siederà di nuovo al tavolo per discutere dei diritti nella filiale di Fiano Romano.
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